Nato nel diciannovesimo secolo nel Kham, una splendida e aspra regione tibetana abitata da nomadi, Patrul Rinpoche è venerato come uno dei massimi maestri buddhisti degli ultimi secoli. Grande studioso, ebbe un ruolo importante nello sviluppo del movimento Rime, o 'non settario', che portò al rinnovamento del buddhismo tibetano in un'epoca in cui molte pratiche si stavano estinguendo. Ma la fama di Patrul non è dovuta solo alla sua erudizione, quanto al suo stile di vita, che incarna gli ideali buddhisti di rinuncia, saggezza e compassione. In netto contrasto con gli sfarzi esibiti nei grandi monasteri, Patrul passò gran parte della vita vagando sui monti e praticando in eremitaggi, grotte e boschi. Vestito come un mendicante, preferiva vivere negli accampamenti di tende, e insegnare alla gente comune, in un modo immediatamente comprensibile anche ai più semplici, La via del bodhisattva di Sàntideva, incentrata sulla pratica del bodhicitta. Il libro cattura il suo spirito libero e anticonformista in una lunga serie di storie e aneddoti che vanno a formare un'avvincente biografia. Lo studioso e monaco Matthieu Ricard, nell'arco di trent'anni, ha raccolto le testimonianze orali di eminenti maestri e degli eredi spirituali del lignaggio di Patrul, ricostruendo con grande dedizione la vita e l'insegnamento spesso non convenzionale di un grande santo capace di trasmettere il Dharma in ogni suo atto.
Nisargadatta Maharaj non era un uomo istruito. Non faceva riferimento a nessuna autorità, citava raramente i testi, non faceva sfoggio di erudizione; l'abbagliante ricchezza dell'eredità spirituale e di pensiero dell'India era come implicita in lui. La sua vita, come il suo insegnamento, era all'insegna della semplicità e dell'umiltà. Non proponeva un sistema, una teologia, una psicologia, o una filosofia. Eppure, vedeva con disarmante lucidità negli altri e in se stesso. Vedeva quindi nell'essenza della realtà. Questo libro contiene il suo insegnamento.