"Nessuno escluso" è il sussidio pensato dall'Azione cattolica italiana per gli educatori che si occupano della formazione dei giovanissimi (15-18 anni) durante l'anno assiociativo 2013/2014. Il testo è strutturato in sei moduli formativi, che affrontano i temi della testimonianza e della festa a partire da alcuni brani del Vangelo di Matteo. Insieme a "Nessuno escluso", trovate "Ovunque tu sia", il testo personale per la preghiera dei giovanissimi. Per ogni settimana dell'anno liturgico sono proposti commenti, immagini, provocazioni, preghiere, per la riflessione sul Vangelo della domenica. In allegato al libro c'è anche "Diventa ciò che sei!", un fascicolo che affronta il tema dell'iniziazione cristiana a misura di giovane e giovanissimo, e la possibilità di accedere alla sezione riservata del portale della formazione parolealtre.it per i contenuti di approfondimento multimediale, in particolare i commenti ai brani del Vangelo utilizzati nel testo, alcuni video di esperienze e molti materiali utili per le attività e le celebrazioni.
Frutto della collaborazione tra educatori Acr, esperti, coppie di sposi, questo testo propone un cammino parallelo per i genitori dei bambini e ragazzi dell'Acr. Nella prima parte contiene una riflessione sul brano biblico di riferimento dell'anno associativo 2013-2014. Nella seconda parte: spunti di dialogo, impegni concreti per la famiglia, giochi da fare con i figli, consigli di film e letture per ogni fase dell'anno.
In un dialogo continuo tra famiglia e sociale, tra istanze individuali e relazionali, la sfida del volume è quella di proporre una riflessione sui cambiamenti ai quali negli ultimi anni è stata sottoposta la famiglia, ma al tempo stesso richiamare il senso dell'educare, gli elementi fondanti e - per così dire - immutabili che stanno alla base di ogni processo educativo, per capire in che modo sia ancora possibile parlare di educazione nel contesto familiare.
Solo il riconoscimento di tali elementi fondativi consentirà di orientarsi nella molteplicità dei modelli familiari ed educativi presenti oggi nella nostra realtà culturale.
Libro prezioso per operatori pastorali e sacerdoti, per chiunque lavori con i gruppi familiari, ma utile anche nei corsi di preparazione al matrimonio e al battesimo, per favorire nei genitori una maggiore consapevolezza del loro mandato.
Lunghi anni (1970-1990) vissuti insieme come sposi cristiani, accogliendo l'intuizione del Concilio Vaticano II di forte rivalutazione del laicato e di una nuova visione di famiglia cristiana: gli scritti coniugali di Gianna Agostinucci e Giorgio Campanini fanno emergere un nuovo stile di spiritualità coniugale e familiare, fatto non solo di affetto e interessi comuni ma anche di fecondo scambio intellettuale.Uno scambio che alla fine arricchisce anche la Chiesa universale, che ha bisogno di nutrirsi ogni giorno alla piccola mensa delle tante "chiese domestiche".
Questo libro si rivolge in particolar modo ai genitori, ma anche a coloro che, in generale, svolgono un ruolo educativo in famiglia e che intendono vivere un cammino di maturazione sul piano pedagogico. L'obiettivo è quello di mettersi alla ricerca di criteri di relazione e comunicazione connessi ad una visione educativa fondante, cogliendo il possibile "di più" che viene dal radicamento in una fede religiosa, come quella cristiana. Il testo coinvolge il lettore in un percorso di riflessione partecipata e di esercitazione guidata che consente, con semplicità, di leggere l'esperienza genitoriale e il vissuto familiare, alla luce dell'urgente compito educativo.
Il libro è «... una proposta di ascolto delle Scritture sul tema della famiglia, cercando di cogliervi quanto esse hanno da dire oggi a chi ne viva tutta la complessità» (dalla Prefazione di mons. Erminio De Scalzi).
Attraverso sedici tappe, nelle quali si incontrano figure e vicende familiari dei racconti biblici e ci si lascia provocare dall'esigente annuncio di Cristo, emerge la sorprendente novità di un bene, quello di Dio per la sua gente, che non smette di incarnarsi nella concretezza dei nostri desideri di bene, di cura dei piccoli, di legami affettivi da educare e custodire, dei complicati intrecci tra le persone.
L'autore in ogni capitolo fa emergere, dalle pieghe della Scrittura, solo alcuni elementi molto semplici di riflessione e di attualizzazione, invitando il lettore a percorrere questi sentieri personalmente (come singolo o come gruppi e comunità) e ad andare oltre, per esercitarsi in nuovi linguaggi e in una capacità rinnovata di testimonianza dell'amore cristiano.
Il testo, arricchito da un apparato iconografico particolarmente curato, è un contributo significativo anche in vista dell'Incontro mondiale delle famiglie.
Brevi meditazioni sul senso della "trasmissione delle nozioni" della fede: come comunicare ai nostri figli il racconto, la storia del popolo di Abramo che continua, la santità che cammina sulle strade accanto a noi? L'autore, quirinalista del TG1 recentemente scomparso, parte dalla scoperta di una meditazione del padre, Vittorio E. Giuntella, sul "Pater" non destinata alla pubblicazione e che riassume il senso di una vita e quel "trapasso delle nozioni" della fede.
Osea, "il più strano dei profeti", narra del suo sofferto matrimonio con Gomer. Leggendo questa storia si ha la sensazione di affacciarsi sull'orizzonte dell'amore, per coglierne la grandezza smisurata. Al confine fra l'amore umano e l'amore divino, Osea lo percorre. Le nostre riflessioni camminano su questo stesso crinale. Gli sposi, come gli umili mendicanti delle tavole di Trento Longaretti, vanno e ritornano, cercando compassione e vicinanza. Solo nel tempo troveranno la piena fedeltà, risultato e non premessa dell'amore.
Contributo a più mani al dibattito sulle ragioni che sostengono l'istituto familiare, il volume persegue l'obiettivo di un'analisi oggettivamente condotta, con l'apporto di varie discipline, sulla base di recenti indagini statistiche e dei rapporti del Centro Internazionale Studi Famiglia. L'approccio metodologico estrae la famiglia dai confini della categoria del privato, facendo emergere in maniera ineludibile l'intreccio tra famiglia e società. Apre il volume un ampio saggio introduttivo che contestualizza lo studio nel dibattito politico e legislativo attuale.
Giornalista di lungo corso, l'Autore affronta con il solito linguaggio frizzante ed esperienziale questioni antiche e più recenti legate ai temi "caldi" della famiglia: unioni di fatto, affido, manipolazione genetica. . . La famiglia è morta, è viva? La famiglia "per sempre", quella con un marito e una moglie, aperta ai figli e decisa a durare, subisce gli assalti di chi osteggia tutti i "corpi solidi". Il libro tenta una risposta alla domanda che lo percorre come un filo rosso: la famiglia "per sempre" è un modello storicamente contingente, oppure è iscritto nel Dna dell'anima? Per concludere che, comunque, le sorti della famiglia sono in larga parte affidate a noi, a ciò in cui crediamo, al futuro che intendiamo costruire.
L'obiettivo dei contributi, tra gli altri, del teologo Giuseppe Angelini, di Luciano Manicardi, monaco di Bose, di Luigi Accattoli, giornalista, del cardinal Martini e delle coppie di sposi che danno voce alla quotidianità familiare, raccolti in questo libro, è quello di liberarsi della teoria ideale e dell'apologetica spicciola, per ripartire dal vissuto della famiglia e rintracciarne i segni di speranza, la ricerca ininterrotta di senso, i percorsi esplorati e le sfide aperte. Ne emerge viva e attuale la rilettura della famiglia come luogo quotidiano di "fragile bellezza" in cui cresce la vocazione di ognuno, della coppia, dei figli, tutti chiamati a crescere nell'inscindibile binomio fede e umanità, lontano da modelli precostituiti di santità, quella possibile e di cui la famiglia è portatrice.