La Guida si presenta come un prezioso compagno di viaggio nella comprensione e nell'uso delle risorse bibliografiche, degli strumenti e dei servizi offerti dalla biblioteca dell'Università per lo sviluppo di una ricerca scientifica. Pone attenzione alla definizione e all'impiego dei repertori bibliografici, dei cataloghi, dei discovery tool, delle banche dati, dei portali, delle collezioni digitali e valorizza le risorse open access liberamente e gratuitamente disponibili in rete. Si focalizza sulla ricerca bibliografica, sulla stesura di un testo, sullo stile citazionale, sulle strategie d'interrogazione e sugli strumenti che consentono di trovare, identificare, selezionare, ottenere e utilizzare in modo consapevole, corretto e critico risorse bibliografiche di qualità per produrre un testo. Il risultato è la presentazione del metodo bibliografico come strumento per la ricerca e della biblioteca come laboratorio di conoscenza, spazio di studio, luogo di lavoro e d'incontro con persone che condividono il medesimo percorso di formazione e crescita personale
Rispetto alle previsioni che fino agli anni Sessanta i processi di secolarizzazione lasciavano immaginare, abbiamo dovuto coniare la definizione di era post secolare per connotare le forme assunte dalla nostra vita sociale. I due aspetti che sembrano caratterizzarla sono una estetizzazione generale della realtà e un ritorno collettivo al senso religioso. In profonda correlazione uno con l'altro, essi avvolgono con la loro influenza anche le prassi dell'odierna cultura artistica, mai così affermata tra i bisogni primari dell'individuo secolare e mai così carica, persino a sua insaputa, di valenze estremamente vicine alla sfera spirituale. Nel mondo dell'arte, con i suoi luoghi, le sue prassi, i suoi eventi, le sue retoriche, sembrano agire in forma laicizzata funzioni di senso e di devozione che in passato erano assolte dalle istituzioni religiose. L'arte è il rifugio degli dèi silenziosi che si aggirano senza nome e senza legge per le strade dell'odierna città secolare.
Le biblioteche digitali rappresentano, oggi, un'evoluzione del concetto di "teca": ecosistemi che accolgono patrimoni MAB, tipologie diverse di documenti e in cui convivono materiali digitalizzati e nativi. Sono luoghi digitali frequentati non più solo da specialisti, pronti ad accogliere nuovi pubblici con i quali creare inedite occasioni di incontro. Il libro contiene riflessioni su strategie, modelli e strumenti per attirare l'attenzione sulla digital library e le sue straordinarie potenzialità.
Una guida completa ai più importanti temi fiscali e giuridici per chi si approccia al lavoro editoriale: contratti, imposte dirette, Iva, istituti previdenziali, tipi di imprese e di rapporti di lavoro. Free lance, tirocinanti e lavoratori dipendenti troveranno qui una panoramica utile e chiara per orientarsi senza incertezze tra le opportunità offerte dal mondo del libro.
I libri hanno conosciuto molti spazi abitativi nel corso della storia: gli scaffali delle tavolette di Ebla, gli armari dei rotoli romani, i bauli degli arabi, la grotta di san Girolamo, l'utopica biblioteca di Warburg, le garçonnière per sola carta, le oasi nel deserto della Mauritania... In queste pagine Ambrogio Borsani ripercorre le abitudini, le regole e le follie legate al mondo del libro. Come riuscivano Rabelais e Hemingway a portarsi dietro una biblioteca in viaggio? Come erano sistemati i 50.000 libri di Umberto Eco e in cosa consiste "l'ordine geologico" di Roberto Calasso? Ma racconta anche cosa succede quando ci si porta in casa 350.000 libri in un colpo, come ha fatto la signora Shaunna Raycraft. E nella letteratura come vengono usate le biblioteche? Thomas Mann, Stendhal, Elias Canetti, Alessandro Manzoni, Jean Paul, Rudolph Töpffer, Robert Musil, Georges Perec, Luigi Pirandello e molti altri scrittori hanno creato straordinarie pagine di letteratura ambientate nelle biblioteche. Ci sono stati inoltre teorici come Melvil Dewey che hanno inventato sistemi per ordinare i libri nelle biblioteche pubbliche. Ma per quelle di casa? Ripercorrendo la storia dell'ordine e del disordine, "L'arte di governare la carta" indica alcuni criteri per rendere più armonica la convivenza con i libri, soprattutto quando i volumi che chiedono cittadinanza nel nostro appartamento sono troppi.
Catalogazione e classificazione sono due processi diversi ma convergenti, che hanno come scopo identificare e collegare - mediante diverse caratteristiche - le risorse bibliografiche, intese come strumenti per la soddisfazione di specifici bisogni informativi o ludici dei lettori. Catalogazione descrittiva, catalogazione per autori e titoli e classificazione bibliografica si distinguono principalmente per le caratteristiche delle risorse bibliografiche a cui ricorrono per rispondere alle differenti domande che è possibile porre a un sistema di recupero delle informazioni, ma condividono anche molti aspetti, tra i quali i principi, i modelli, le funzioni e il formato di registrazione dei dati su cui si basano. Il volume offre al lettore un percorso teorico e pratico completo di avvicinamento alla catalogazione e alla classificazione come discipline affini e presenta, oltre a strumenti già noti in ambito nazionale come la Classificazione decimale Dewey e il Nuovo Soggettario, anche la Classificazione Colon. Si rivolge agli studiosi e ai professionisti dell'informazione come strumento di guida alla soluzione dei principali problemi di organizzazione delle risorse bibliografiche e agli studenti dei corsi superiori di biblioteconomia come base per le letture sulla catalogazione, sulla classificazione e sull'organizzazione delle raccolte ad accesso aperto.
Dedicato non solo ai visual designer, ma anche a tutti coloro che svolgono un ruolo nel processo di ideazione e realizzazione del libro, questo manuale costituisce uno strumento per accostarsi alla progettazione, attingere informazioni, utilizzare suggerimenti tecnici e apprendere quegli elementi storici e culturali che costituiscono il retroterra fondamentale del designer editoriale. Il volume affronta l'ambito della progettazione del libro attraverso tre aree distinte. La prima parte propone l'inquadramento dei contesti storici e culturali che hanno consentito lo sviluppo delle tecniche di riproduzione a stampa, dalle prime forme di scrittura al disegno dei caratteri, fino alle diverse tecniche analogiche e digitali, fornendo inoltre il profilo di alcuni giganti della grafica editoriale e della progettazione tipografica. Nella seconda parte sono presi in considerazione i temi e gli argomenti strettamente tecnici, imprescindibili per chiunque si cimenti con la progettazione del libro e degli stampati di qualità: dai formati ai diversi tipi di carta, dal trattamento delle immagini alla riproduzione del colore, dalla confezione alla scelta delle finiture. La terza parte costituisce un'introduzione alla disciplina di progetto e al significato specifico della grafica editoriale in tutti i suoi aspetti, dall'editing all'impaginazione, dalla gabbia alla copertina. Vengono analizzati anche i temi legati alla marca e al marketing editoriale, al packaging come espressione valoriale del libro per trattare poi l'azione produttiva, con focus sui passaggi che, a partire dal testo iniziale, portano alla consegna del libro al punto vendita o al committente. Il manuale si completa con un glossario generale dei termini in uso nella progettazione e nella produzione, e con una bibliografia ragionata. Prefazione di Armando Milani.
La Riforma protestante declinata al plurale, ossia come processo differenziato che ha coinvolto e intersecato aspetti ed esperienze molteplici: è in questa prospettiva che si colloca la panoramica storica offerta da questo saggio, in cui vengono affrontate le diverse riforme, da quelle promosse dai Riformatori della prima ora - Lutero. Melantone. Calvino. Zwrngli - all'altra riforma, la cosiddetta Riforma radicale. Il testo inoltre indaga la Riforma dal punto di vista teologico, essendo un processo che rimette al centro la questione di Dio. Infine evoca le diverse mappe dì senso che questo processo ha innescato, con l'intento di suscitare l'interesse su pagine della nostra storia su cui sussistono tuttora narrazioni apologetiche, più preoccupate di assolvere o condannare che di capire.
Nel corso dell’Ottocento la scienza assunse un peso crescente nella società e nella cultura italiane: di fronte alle innovazioni tecniche, ai progressi dell’industria, alle nuove teorie – dal darwinismo al positivismo, fino alla psichiatria e all’antropologia criminale – i cattolici non poterono ignorare questa centralità, che minacciava il ruolo e l’influenza della dottrina cristiana. Si diffuse così in alcuni settori del movimento cattolico la necessità di costruire una scienza in accordo con la Rivelazione, con l’obiettivo di elaborare strategie per appropriarsi di tematiche scientifiche in ottica cristiana, di controbattere alle teorie materialistiche di scienziati laici e positivisti, di adoperarsi per una divulgazione scientifica in armonia con la fede. La scienza divenne uno degli strumenti al servizio della propaganda cattolica, usata con forza dalla stampa clericale. Nella scienza, infatti, erano individuate le obiezioni alla teoria di Darwin; la medicina e la fisiologia, nell’incapacità di dimostrare le cause naturali e patologiche di episodi quali estasi, stimmate, guarigioni miracolose, ne confermavano l’origine divina. Pur criticando il mito del progresso, scoperte e innovazioni tecnologiche – a partire dalla ferrovia e dal telegrafo – furono ricondotte all’interno di un disegno provvidenziale, facendo sì che la scienza divenisse uno dei campi di battaglia in difesa dei “sani principi cattolici”.
Quali caratteristiche deve avere un documento di testo per essere adatto all'impaginazione? Che cosa significa formattare un testo? Come si può impaginare la pagina liquida di un libro digitale? Le risposte a queste e a molte altre domande in una guida pratica agli aspetti più tecnici del lavoro editoriale. L'ingresso del desktop publishing nelle aziende editoriali non ha cambiato solo l'attività di compositori e impaginatori, ma anche quella dei redattori, che sono chiamati sempre più spesso a un lavoro "ibrido" di intervento e controllo, non solo sul testo vero e proprio ma anche sul file impaginato e sugli aspetti grafici e tecnici del prodotto. Questo libro illustra, con l'aiuto di numerosi esempi concreti, la lunga strada che uno scritto deve affrontare per diventare libro e, soprattutto, cosa il redattore può fare per rendere il percorso più rapido e ridurre al minimo il rischio di errori. Ogni capitolo si occupa di una diversa fase del lavoro - dalla pulizia e caratterizzazione del file originale al controllo della bozza di stampa in cianografica, soffermandosi anche sulle specificità dei libri digitali - per offrire al redattore (o all'aspirante tale) un manuale che lo aiuti ad affrontare e risolvere i problemi più pratici e a sciogliere eventuali dubbi legati all'attività professionale.
Che cosa consente a libri, riviste, ebook, cd e dvd di essere rintracciati in rete, nel catalogo di una libreria o di una biblioteca? Come è possibile reperire in una libreria online i titoli pubblicati su un argomento che ci interessa? Che cosa permette a un titolo di essere individuato come "il più venduto" e di finire nelle classifiche? A consentire tutto questo sono i metadati, informazioni che annunciano e poi accompagnano il libro nel suo percorso verso il lettore, e gli consentono di essere ricercabile, visibile, vendibile. Sapere quali sono e come utilizzare al meglio i sistemi di metadati è un vantaggio competitivo in ogni passaggio della filiera editoriale. Con un taglio divulgativo ma rigoroso al tempo stesso, questo volume vuole guidare l'editore, la libreria o l'autore che si autoproduce ad acquisire una "cultura dei metadati", indispensabile per emergere in un mercato sempre più affollato di proposte.
Nella storia dell'editoria italiana, il contributo delle case editrici cattoliche è stato ed è rilevante per lo sviluppo del pensiero, della conoscenza e del dialogo intorno ai valori e alle idee del panorama cristiano, senza dimenticare l'apporto nel fornire strumenti di approfondimento per i credenti e per chiunque sia interessato a queste tematiche. In questa sintesi di orientamento storico-critico si traccia un percorso di incontri con editori, autori, collaboratori che si sono impegnati a costruire con passione e competenza un solido edificio di cultura religiosa e spirituale che fosse un servizio e un patrimonio comune. Tante realtà che, dalla fine dell'Ottocento a oggi, hanno saputo tenere il passo con i tempi, sotto il profilo delle idee, dei contenuti e dei mezzi, in qualche caso anche anticipandoli con lucidità di visione. Oggi, però, le case editrici cattoliche si trovano ad affrontare problematiche nuove connesse alle trasformazioni in atto nella società e nella vita della Chiesa, e questo segnerà per loro un nuovo inizio.