"Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore, e siccome non avevo con me né un meccanico, né dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perché avevo acqua da bere soltanto per una settimana... Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta: "Mi disegni, per favore, una pecora?"... E fu così che feci la conoscenza del piccolo principe." A settant'anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti del libro, "Il Piccolo Principe" è divenuto un long seller internazionale, un testo che ha fatto innamorare milioni di lettori nel mondo. Età di lettura: da 8 anni.
«Carlotta mia, io dell'arancio amaro conosco solo le spine e ormai non mi fanno più male. Ma il profumo del suo fiore bianco è il tuo, è quello della libertà.» A cosa serve essere giovane e piena di progetti, se sei nata nel tempo sbagliato? Tre protagoniste straordinarie fronteggiano la sfida più grande: trovare il senso del proprio essere donne in un mondo che vorrebbe scegliere al posto loro. Nardina, dolce e paziente, che sogna di laurearsi ma finisce intrappolata nel ruolo di moglie. Sabedda, selvatica e fiera, che vorrebbe poter decidere il proprio futuro ma è troppo povera per poterlo fare. Carlotta, orgogliosa e determinata, che vorrebbe diventare avvocato in un mondo dove solo i maschi ritengono di poter esercitare la professione. E un segreto, che affonda nella notte in cui i loro destini si sono uniti per sempre. Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, Sabedda, Nardina e Carlotta lottano e amano sullo sfondo di un mondo che cambia, che attraversa il Fascismo e la guerra, che approda alla nuova speranza della ricostruzione. Per ciascuna di loro, la vita ha in serbo prove durissime ma anche la forza di un amore più grande del giudizio degli uomini. Partendo da una storia vera, Milena Palminteri esordisce con un romanzo maturo e travolgente, scritto con una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini.
Sardoni e frattaglie. Tutte le sere al tramonto, puntuale come un orologio, o come il sole, un gabbiano bianco cala ai piedi di un pino, dentro un giardino, vicino a una casa, dove un uomo - e il suo cane - lo aspettano. Lui si chiama Gali Gali, anzi, saranno gli altri a chiamarlo così; l'uomo - e il suo cane, Zivil - passano la serata con lui, gli offrono buon cibo, e lui qualche volta si ferma a dormire col cane, dentro la sua cuccia. È così semplice l'amicizia, a volte. Gali Gali è un gabbiano reale, leggero come una piuma e rapido come una freccia. Volare è la sua passione e il suo gioco. È altero e sprezzante, anche, e considera con distacco i volgari gabbiani grigi che invece di divertirsi a volare alto frugano nei rifiuti alla perenne ricerca di cibo. Se si è diversi non bisogna mescolarsi mai; così dicono del resto anche gli uomini. Ma poi un giorno Gali Gali, trascinato in un altrove ignoto dalla furia di una tempesta, incontra una gabbiana grigia. Finalmente la guarda, e la vede. E scopre che non è poi così diversa da lui. O forse è solo una storia, e dunque non è sicuro che sia vera. Come succede con tutte le storie, del resto. Se Jonathan Livingston è il gabbiano puro e idealista, se la buffa gabbianella di Sepulveda è figlia naturale di un branco di gatti, ecco qui un pennuto diverso, umano, si direbbe, nelle sue contraddizioni: desideroso di legami e insieme remoto, innamorato del volo ma pronto ad amare sulla terra. Isole, acque, cieli del Quarnaro prendono vita nel primo racconto illustrato di Claudio Magris, affidato agli appunti in acquerello di Alessandro Sanna.
Le monotone serate del Reform Club di Londra, tra la lettura di un giornale e una partita a whist, sono interrotte da una scommessa tra alcuni membri e Phileas Fogg, un gentleman eccentrico convinto di poter fare il giro del mondo in soli ottanta giorni. Ad accompagnarlo in questa sfida contro il tempo è il domestico francese Jean Passepartout, astuto e fedele. Insieme attraversano terre esotiche e luoghi pericolosi, passando per Italia, Egitto, India, Giappone e Stati Uniti e usando qualsiasi mezzo di trasporto (treno, piroscafo, slitta o elefante), inseguiti dall'agente Fix che li crede responsabili di un furto in banca. Pubblicato per la prima volta nel 1873, rimane il romanzo avventuroso per eccellenza e non smette di affascinarci in un'epoca di viaggi in aereo.
"Lo stagno dei caimani" è un racconto che Emilio Salgari pubblicò con lo pseudonimo di Guido Altieri per l'editore Salvatore Biondo di Palermo. Ricercatori, studiosi ed esperti di Salgari nel corso di oltre un secolo hanno dato la caccia a queste pagine che sembravano scomparse. Per la prima volta in questo volume, accompagnati da illustrazioni d'epoca, sono pubblicati i racconti scritti dall'autore sotto diversi pseudonimi. Nove racconti perduti e ritrovati che lo scrittore ha ambientato negli angoli più remoti del pianeta, dai ghiacci del Polo Nord alle praterie dell'Arkansas ai mari pericolosi della Papuasia. Ma è la decima storia la più affascinante, perché ci dà conto di come lo scrittore ha giocato per tutta la vita con la propria identità.
Una sera del 1879 a Parigi un papà che si chiamava Mark Twain raccontò alle due figlie bambine una storia della buonanotte. Gli appunti di quella storia, sedici pagine, furono ritrovati da uno studioso nel 2011 all'Università di Berkeley, dove sono conservati i manoscritti di Twain. Il grande scrittore americano aveva l'abitudine di inventare storie per le sue figlie, ma solo quella del principe Margarina fu trascritta. Philip ed Erin Stead, due personalità eminenti nel campo della letteratura per bambini, hanno messo mano insieme agli appunti, lui completando i passaggi mancanti e lei illustrando scene e personaggi. Ecco la storia di un ragazzino che mangia il fiore spuntato da un seme magico e acquista la capacità di parlare con gli animali: insieme andranno senza paura alla ricerca di un principe bambino scomparso, per scoprire che forse quello che è successo al rampollo reale è ben meritato. Gentilezza e coraggio, capricci e tirannia si impastano in una storia leggera che dall'umorismo iniziale via via assume una tensione avventurosa irresistibile. Età di lettura: da 3 anni.
Quando Susan Cain era un'adolescente, molti le chiedevano perché fosse così silenziosa. Per anni ha fatto del suo meglio per apparire "socievole", che a scuola sembrava il complimento migliore che si potesse ricevere. Si sforzava di parlare di più in classe e andava a feste chiassose e piene di gente anche quando avrebbe preferito uscire con pochi amici. Con il tempo però ha realizzato che il suo approccio pacato verso la vita era sempre stato un grande potere: gli altri la apprezzavano per la profondità delle sue riflessioni, la capacità di ascolto e la calma. Dopo "Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare", Susan Cain ha scritto una guida pensata appositamente per i bambini e gli adolescenti e per il loro mondo (la scuola, le attività sportive, la vita familiare, i rapporti con i coetanei), ricca di storie esemplari di introversi famosi, da Einstein a Beyoncé a Emma Watson, ma anche di strategie e consigli pratici per imparare a usare i "superpoteri" degli introversi e affrontare le sfide più difficili.
Alex Petroski ha undici anni, ama lo spazio e i razzi, sua madre, suo fratello Ronnie e il suo cane, Carl Sagan - chiamato così in onore dell'astronomo suo grande eroe. Alex ha costruito un razzo e desidera con tutte le forze lanciarlo per poter inviare nello spazio il suo Golden iPod, proprio come Carl Sagan (lo scienziato, non il cane) aveva fatto nel 1977 con il Golden Record: il disco d'oro che porta le voci e i suoni più belli del nostro pianeta agli alieni. Dal Colorado al New Mexico, da Las Vegas a Los Angeles, Alex registra tutto quello che gli accade lungo la strada per mostrare agli extraterrestri com'è la vita sulla Terra, la sua Terra. Ma la destinazione continua a cambiare. E i bizzarri, scombinati personaggi che incontra lungo la strada possono prepararlo solo in parte ai segreti che sta per scoprire: dalla verità sul padre perduto molti anni prima al fatto che la sua famiglia è più grande di quanto crede.
Alla Scuola Internazionale di Firenze c'è aria di vacanze, ma per Mia le avventure non sono finite. A Centopia deve essere ricostruito il Trumptus, il bizzarro strumento capace di annientare la perfida Panthea. Mia raggiungerà quel magico mondo, ma dovrà trattare con Polytheus, l'infido mercante dalla coda di serpente. Questa volta avrà assolutamente bisogno del suo aiuto! Riuscirà a spuntarla? Età di lettura: da 6 anni.
Una fiaba, una riflessione sul senso della vita e dei legami, semplicemente una storia: molto amato e apprezzato fin dalla sua uscita a New York nel 1943, "Il Piccolo Principe" è diventato nel tempo una lettura universale e uno dei libri più venduti nel mondo, pegno d'amore e d'amicizia. Un aereo in panne nel deserto, un pilota in difficoltà, un principe biondo venuto da molto lontano, una volpe, una rosa: sono i protagonisti di una vicenda che si legge in un respiro e non si dimentica. Per la prima volta dalla storica edizione italiana del 1949, "Il Piccolo Principe" da scoprire, o rileggere, nella nuova traduzione di Beatrice Masini. Età di lettura: da 8 anni.
Nel cortile della scuola compare un giorno una lunga striscia rossa e bianca per tenere lontani i bambini da qualcosa che non devono vedere. Dopo cena, complici il nonno e il cane Macchia, Leo indaga: e scopre una mucca gonfia come un pallone, immobile, silenziosa. Il giorno dopo la mucca non ce più. Nessuno ne parla. L'indagine sembra archiviata quando Leo si ritrova con sei alleati curiosi quanto lui (a cui si aggiunge Giulia dalla frangetta tagliata), decisi a saperne di più anche su un'altra misteriosa sparizione, quella della maestra Pompelmo, avvenuta anni prima. Non resta che mettere insieme gli indizi e andare fino in fondo, nei sotterranei della scuola. Contro le bugie dei grandi, contro i loro divieti, contro certi segreti, per sapere la verità. Età di lettura: da 10 anni.
Gus non crede ai suoi occhi quando trova una vera mummia nel suo letto: è tutta bendata, e dal naso, sotto le bende, gli colano strani liquidi. Che schifo! Da dove arriva? Semplice, è stata riportata in vita da un fulmine mentre veniva trasportata al Museo Egizio. E ora ha bisogno di una casa e di un nuovo amico... È vero, Tommy puzza da morire, però è capace di disegnare, di giocare a calcio come in campione e persino di andare in bicicletta! Così, lui e Gus diventano grandi amici. C'è solo un piccolo problema: a casa da solo Tommy si annoia moltissimo, e il papà di Gus decide di mandarlo a scuola. È solo l'inizio di una lunga serie di guai. Che cosa può succedere se i compagni scoprono che Tommy non è un bambino, ma una vera mummia d'Egitto? Età di lettura: da 7 anni.