Labirinti, cibi, serrature, specchi, liquidi. Cinque chiavi tematiche per entrare all'interno di un'opera complessa, enciclopedica nel suo infinito incrociarsi di storie, voci, generi narrativi. Cinque figure nell'immaginario di Jean Potocki attraverso cui compiere un tentativo di scandaglio di un testo enigmatico, come il "Manoscritto trovato a Saragozza", che dalla sua riscoperta negli anni '50 a oggi si è imposto come uno degli esempi più fecondi della produzione fantastica di fine Settecento. Cinque porte aperte su altrettanti orizzonti d'indagine - codice iniziatico e dato letterario, pulsionalità e castrazione, sguardo e punto di vista, identità e sdoppiamento, statuto illusionistico del reale - certamente non secondari per un'analisi della letteratura europea moderna e dei suoi codici espressivi.
Poesia come parole che arrivano inattese e che non sono programmabili. Come via poi faticosamente costruita ed elaborata per tentare un dialogo interiore che colleghi i conflitti attuali alle ragioni personali, tutte, di chi queste parole accoglie e dà sulla carta. In questi testi le tracce dell'esperienza personale, ambientata fra storia e memoria, si legano al triste fascino della pena che opprime il segno biologico e del "frastuono morale" che ferisce ogni percorso umano.
Una scrittura indocile e aguzza, trasgressiva nella forma e nel modo, si presenta dunque in queste pagine che attendono un rinnovato modo di leggere, o per azzardo un "nuovo" lettore, attratto dalla suggestione delle parole e dall'enigma. (Dalla nota di Giampiero Neri).
Un testo sull'opera e sul pensiero di Wilfred R. Bion. Il valore dell'opera di Rafael E. Lopez Corvo sta nell'umilta e nel rispetto dichiarato nei confronti del pensiero bioniano, che egli non tenta di spiegare o tradurre attraverso il filtro di altre teorie psicoanalitiche; i rimandi continui e puntuali ai testi bioniani diventano un prezioso aiuto per il lettore offrendogli un orientamento per proseguire il proprio percorso all'interno dei testi senza cadere nel rischio di offrire qualsivoglia sorta di facili surrogati. E' un metodo, questo, che ha un illustre precedente nell'Enciclopedia della Psicoanalisi di Laplanche e Pontalis, testo che generazioni di analisti continuano a conservare a portata di mano proprio per la sua capacita di mantenere vivi i testi freudiani conservandoli inalterati nella loro ricchezza semantica (...) Riuscira lo sforzo di Lopez Corvo a preservare l'efficacia del messaggio bioniano?... "
Cinque analisti, un biologo molecolare e uno storico delle religioni, esprimono in questo libro idee a volte convergenti, a volte distanti sulla omosessualita. ...Si potrebbe dire che se da una parte l'assimilazione dell'omosessualita nella cultura occidentale l'ha resa piu vivibile e comunicativa, restituendole il suo ruolo di parte integrante della sessualita, d'altra parte questa integrazione tende ad attutire la consapevolezza della sua intrinseca - e in un certo senso ineludibile - problematicita... Il libro si fa carico proprio di questo...Ipotesi, quindi, per riconoscere il carattere insaturo e problematico di qualsiasi riflessione sull'omosessualita; gay, per segnalare l'esigenza di guardare con piu sincerita e responsabilita, rifiutando i pregiudizi e superando gli steccati. "
L'autore
ERNESTO BORGHI, nato a Milano nel 1964, sposato e padre di un bambino, ha conseguito all'Università degli Studi di Milano la laurea in lettere classiche e all'Università di Fribourg (Svizzera) la licenza in scienze religiose e il dottorato in teologia. Insegna esegesi biblica al Centro per le scienze religiose di Trento, presiede l'Associazione Biblica della Svizzera Italiana e coordina una formazione biblica nella Diocesi di Lugano.
RENZO PETRAGLIO, nato a Muggio (Svizzera) nel 1945, sposato, padre di due figlie e due figli, ha conseguito all'Università di Fribourg le licenze e i dottorati in teologia e lettere classiche. Insegna greco e religione al Liceo di Locarno (Svizzera) e ogni anno, dal 1993, svolge attività di animazione biblica in Burundi accanto ai Costruttori di pace di quella zona dell'Africa.
Il libro
Questo libro, altamente divulgativo e culturalmente ecumenico, desidera essere un invito particolare alla lettura del Nuovo Testamento, dunque un esercizio serio di lettura e una saporosa "degustazione" intellettuale ed interiore. Nelle Chiese cristiane e nelle società civili dell'Occidente tecnolo-gizzato, tante persone evitano la lettura della Bibbia per le ragioni più varie, oppure si accontentano di orecchiarne dei contenuti sulla scorta di quanto appreso da bambini o da ragazzi. Questo saggio mira a suscitare un rinnovato, maturo interesse verso la lettura della seconda parte della Bibbia, lettura intesa come confronto della mente e del cuore di sedicenti credenti e cosiddetti non credenti con pagine che sono alla base dell'identità culturale di chi è nato nell’Occidente euro-mediterraneo ed euro-atlantico. Si vogliono offrire alcune chiavi per entrare nel Nuovo Testamento dalla porta principale, chiavi certo non esclusive, ma scientificamente fondate e umanisticamente appassionate. Tale prospettiva culturale intende essere certamente un esercizio impegnativo, quello di passare attraverso tutte le sezioni neo-testamentarie accostando, a diversi livelli di profondità, molti testi e vari problemi storici, letterari, estetici ed etici.
In questo libro si vuole introdurre un concetto, quello di area traumatica, che si pone come possibile orientamento per individuare il cammino percorso nella cura e quello ancora da percorrere, e quindi fornire una bussola orientativa a tutti gli operatori. E' possibile fare un bilancio della situazione della psichiatria in Italia non tanto sul piano delle leggi o della organizzazione sanitaria e sociale, ma sulla base di quanto avvenuto in questi anni e avviene tuttora nei vissuti, nelle idee, nei modi di sentire degli operatori psichiatrici? E' possibile chiedersi che cosa sia cambiato nell'animo e nella mente, nella formazione mentale e scientifica, dopo tanti anni di lavoro e di profonde trasformazioni? Se da un lato i successi sono imponenti - chiusura dei manicomi, realizzazione di residenze, centri, inserimenti professionali, progressi farmacologici e psicoterapici - dall'altro la psicosi e alcuni disturbi della personalita - in particolare il disturbo borderline - sembrano sottrarsi ostinatamente a una loro riduzione a una prassi consolidata e condivisa...
Rivista annuale psicoanalitica internazionale n. 2/2006.
Un testo sull'unita mente-corpo nella psicoanalisi. L'unita mente-corpo e un'idea acquisita e scontata e difficilmente viene avversata; ma come accade spesso per tutto quello che si da per acquisito, si corre il rischio di non tenerne piu conto, finendo per affermarla a parole e negarla nei fatti. Anche se si continuano a mantenere i due ambiti come se fossero separati e attinenti a due statuti diversi, quello biologico e quello psichico, non vuol dire che non si possa fa altro. Anzi, si moltiplicano i gia numerosi tentativi di raccordarli per rilevare le convergenze, le interferenze e le reciproche influenze, come sta facendo in parte la neurofisiologia. Sarebbero sufficienti queste annotazioni per accogliere con favore l'uscita di un nuovo libro su questi argomenti... "
Una raccolta dei contributi di psicoanalisti psicoterapeuti di adulti e bambini, di operatori sociali, di psichiatri e di psicoanalisti. Questo libro raccoglie i contributi di psicoanalisti psicoterapeuti di adulti e bambini, di operatori sociali, di psichiatri e psicoanalisti. Questi diversi gruppi professionali perseguono spesso i loro dibattiti scientifici all'interno di riviste definite dal punto di vista professionale, e all'interno dei rispettivi ordini professionali. Nel libro sono rappresentati una vasta gamma di sviluppi per quanto riguarda il lavoro psicoanalitico con i bambini e le famiglie all'interno dell'Europa. Tre cose appaiono predominanti nel libro: il grado di ricchezza e di profondita dell'esperienza clinica che fa di questo libro una risorsa preziosa per i clinici, rendendolo un'eccellente risorsa per il training; le implicazioni per lo sviluppo dei servizi; e, infine, il libro e una promettente testimonianza del lavoro che si sta svolgendo alla fine del secolo in molti centri...". "
Il volume presenta lavori sulla ricerca della matrice visiva del pensiero, sulla formazione del protomentale nelle relazioni primarie, sui nessi tra neurobiologia e psicoanalisi nello sviluppo del visivo... L'interesse per il sogno e stato al centro della psicoanalisi, la famosa 'via regia', ma Bion ci porta una rivoluzione copernicana (...): l'attivita di formazione di elementi del sogno e una attivita costante della nostra mente, che e capace di sincretizzare di continuo in uno pittogramma quanto urge in forma non ancora metabolizzata. Se la seduta e sogno e chiaro che vi e un cambiamento di vertice nell'ascolto analitico, cio di cui il paziente ci parla e anche un derivato narrativo del suo "pensiero onirico della veglia" ed e di esso che dobbiamo interessarci, risalendo dalle scene narrate ai film di pittogrammi direttamente non accessibili (...) L'onirico come categoria centrale della seduta e dell'incontro analitico, tende a spostare a livelli piu bassi problemi come comunicazioni di realta, transfert collaterali,ecc..." (Introd. Antonino Ferro). "