Quanti problemi nasconde il cuore degli adolescenti: in questo tempo che sembra distratto ma è disperatamente assetato di valori e di autenticità, essi amano discuterne in gruppo, o a scuola, e confrontarsi tra amici, partendo per lo più da postulati infantili, acritici e insufficienti a maturare convinzioni "da grandi". Queste Cinquanta domande a Dio, formulate da ragazzi e ragazze (12-15 anni) - se c'è differenza tra amore e amicizia, se si può leggere il futuro, se Dio può perdonare anche Giuda, se è peccato baciarsi, se esiste davvero l'inferno... - vogliono provocare risposte "aperte" offrendo ai giovani lettori motivi di confronto e di verifica tra citazioni d'autori antichi e moderni credenti e non credenti, rapidi appunti e idee?sprint da diario, "flash" e intuizioni di colorita fantasia adolescenziale, e persino "autorevoli pareri" che scendono ...dal cielo. Un originale sussidio per crescere nella maturità cristiana del dopo?cresima, interpretando "da grandi" il catechismo Vi ho chiamato amici.
La vicenda del profeta Elia, narrata nei Libri dei Re, racconta del cammino continuamente aperto di scoperta del vero volto di Dio e, quindi, del credente e della sua missione a vantaggio di tutte "le genti". Un percorso che trova il suo compimento in Gesù. Come è stato per Gesù, si tratterà infatti di lasciarsi condurre dalla Parola, per dare voce a Dio e diventare noi stessi sua voce. La lectio proposta, che contiene spunti di attualizzazione, va considerata come un servizio a quello Spirito che ha presieduto alla redazione della Scrittura, come uno strumento che, con discrezione, accompagna l'insostituibile e inafferrabile relazione di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
La proposta di questo testo per bambini è quella di leggere in ognuno dei comandamenti qualcosa del volto di Dio, entrare nel suo mistero, fare la sua conoscenza per desiderare di assomigliargli. Con note di metodo per educatori.
questo il nuovo volume di Anna Giorgi, edito da Pharus Editore Librario, Un sussidio per la comprensione e meditazione del Vangelo di Marco da parte di chiunque per tradurre in termini “quotidiani” la Parola di Dio.
Ponendosi in continuità con il testo di R. Murawski, Storia della catechesi, vol. 1: Età antica, Roma, LAS 2021, il volume intende offrire un quadro complessivo della variegata proposta catechistica elaborata dalla Chiesa nell'arco del lungo periodo medioevale.
Come interpretare per l'oggi il comandamento che chiede di non nominare il nome di Dio, soprattutto se invano? Il percorso suggerito ha come guida anzitutto i testi delle Scritture, parole antiche e tuttavia sorprendentemente capaci di interpretare le attese di sempre. Partendo dall'indicazione che, vietando di nominarne il nome, custodisce l'alterità di Dio e ne impedisce ogni cattura, si entra nel dibattito attuale: dire o non dire Dio nella polis? La storia ha conosciuto ogni genere di strumentalizzazione, pertanto la saggezza del comando biblico va nella direzione di preferire all'esibizione del nome di Dio la scelta della prossimità con Come interpretare per l'oggi il comandamento che chiede di non nominare il nome di Dio, soprattutto se invano? Il percorso suggerito ha come guida anzitutto i testi delle Scritture, parole antiche e tuttavia sorprendentemente capaci di interpretare le attese di sempre. Partendo dall'indicazione che, vietando di nominarne il nome, custodisce l'alterità di Dio e ne impedisce ogni cattura, si entra nel dibattito attuale: dire o non dire Dio nella polis?
Come deve agire la Chiesa in una stagione attraversata da una profonda crisi religiosa? Come va intesa e vissuta la missione evangelizzatrice nelle parrocchie? Questo libro rientra in un progetto che si propone di aiutare le comunità cristiane a dare impulso, in modo lucido e responsabile, a processi di rinnovamento.Fare una «nuova esperienza di Dio», avvicinandosi in modo più autentico al suo mistero, richiede una fiducia assoluta nella sua azione salvatrice, la capacità «di accogliere il Vangelo prima di annunciarlo agli altri», la costruzione di una Chiesa che può essere anche oggi «segno di salvezza» per tutti. Alla fine di ogni capitolo l'autore suggerisce alcuni temi e alcune domande per stimolare la riflessione pastorale.
Questo commento spirituale alla Prima Lettera dell'apostolo Giovanni, meglio conosciuta come "la lettera dell'amore", offre riflessioni semplici, nate in ginocchio e da gustare pregando. Questa pagine lasciano trasparire, dalle citazioni che contiene, le letture dell'autore: Agostino, Bultmann, Eric Fromm, Victor Frankl, lo psicologo John Powell... E più ancora lasciano trasparire la sua ben nota ricchezza spirituale.
Le domande dei bambini mettono sovente in imbarazzo i grandi. Soprattutto quando le questioni riguardano Dio, gli angeli, il cielo, il male... La trattazione è divisa in due parti: la prima affronta le grandi questioni religiose che nascono dalla scoperta progressiva della vita e dell'universo. La seconda parte affronta le questioni che nascono dall'incontro con i segni visibili delle diverse forme di vita religiosa dei credenti. Questo libro, di una ricchezza formidabile, è scritto per incoraggiare gli adulti a non sfuggire alla discussione con i bambini di fronte a questi grandi problemi. Non suggerisce risposte-tipo di pronto uso: offre piuttosto indicazioni e testi per poter rispondere adeguatamente rinfrescando la propria cultura religiosa.