Dalla metà del XII secolo, si delinearono in Italia due tendenze perfettamente convergenti nella volontà di perfezionare il sistema procedurale e di fondarlo sulle basi del processo romano, quella dei civilisti e quella dei canonisti, che diedero vita ad un rito nuovo e originale, nato dall'interazione tra giuristi, legislatori e giudici. Prese così corpo il processo romano-canonico: romano per la terminologia e per l'utilizzo dei concetti fondamentali attinti dalla compilazione giustinianea; canonico per le numerose e significative innovazioni introdotte dalla legislazione pontificia e dalla dottrina canonistica, oltre che per lo spirito di buona fede e di equità di cui venne ammantato dal diritto della Chiesa. Dall'Italia e dai suoi tribunali laici ed ecclesiastici il nuovo rito si diffonderà rapidamente in tutta Europa e, variamente declinato dai particolarismi locali, costituirà fino alla fine del Settecento il processo di diritto comune.
La disciplina giuridica della informazione e della comunicazione è in costante evoluzione. La ormai ineludibile digitalizzazione di praticamente ogni processo comunicativo si traduce in un profluvio di nuove disposizioni e di proposte regolamentari dell’Unione Europea, la quale disegna un quadro che copre tutti gli aspetti dell’ambiente della comunicazione: dalle reti ai servizi, dalle piattaforme ai dati, dall’intelligenza artificiale alla ‘cibersicurezza’, e, soprattutto, i contenuti di ciò che viene disseminato.
Tutto ciò ha imposto una nuova, la sesta, edizione del Manuale, nella consapevolezza che è impossibile inseguire gli eventi, mentre invece è necessario fornire ai tanti studenti che si formano su di esso un quadro d’insieme attendibile e sistematico proposto da specialisti della materia.
I temi affrontati coprono l’intero spettro delle comunicazioni e della informazione, dai principi costituzionali al diritto d’autore, dalla stampa al commercio elettronico, dalle Autorità di garanzia alla pubblicità, dalla radiotelevisione alla privacy, dalla comunicazione istituzionale alla firma digitale, dal teatro e il cinema alla moneta elettronica.
Le problematiche del " fine vita", quanto mai complesse ed attuali, hanno stimolato gli autori a redigere questa monografia con l'intento di sottolineare la necessità di un fondamentale e non semplice equilibrio tra il dovere pubblico di tutelare la vita e la sempre più prepotente affermazione di visioni "personali" che rivendicano scelte libere da ogni vincolo sociale e solidaristico. Se il progresso scientifico non può risolversi in una sostanziale negazione dei diritti della persona malata, è di tutta evidenza che occorre rispettare e tutelare al meglio il malato riconoscendogli la dovuta autonomia quando possibile, senza tuttavia dimenticare che anche in una condizione di totale dipendenza, egli conserva sempre una sua innegabile dignità. Alla luce di tale premesse, gli autori, un medico ed una giurista, muovendo dall'analisi dell'art. 5 c.c., progressivamente svuotato dal suo significato originario, analizzano le problematiche del "fine vita", riportando alcuni casi, oggetto di dibattute analisi giurisprudenziali, commentando le innovazioni introdotte dalla Legge n. 219/2017 e quelle prospettate dalla recente sentenza della Corte Costituzionale relativa alla non punibilità dell'aiuto al suicidio. L'opera si rivolge a medici e giuristi e rappresenta un invito ad un pacato confronto su di un tema quanto mai delicato su cui ognuno di noi è chiamato a riflettere.
Il manuale si caratterizza, come risulta dal suo titolo, per una particolare attenzione a formare lo studente di Istituzioni di diritto privato alla comprensione e all'uso consapevole del linguaggio che - come avviene in ogni sapere - è il veicolo del ragionamento giuridico: per una formula celebre, vuole aiutare lo studente a dotarsi dei primi "occhiali del giurista".
L'opera, giunta alla dodicesima edizione, introduce i più recenti sviluppi della dottrina e della prassi dell'Organizzazione.
I temi affrontati nel volume coprono l'intero spettro delle comunicazioni e della informazione, dai principi costituzionali al diritto d'autore, dalla stampa al commercio elettronico, dalle Autorità di garanzia alla pubblicità, dalla radiotelevisione alla privacy, dalla comunicazione istituzionale alla firma digitale, dal teatro e il cinema alla moneta elettronica.
La presente ricerca s’interroga sull’attività della Santa Sede nel diritto internazionale contemporaneo, come essa acceda a numerose convenzioni e partecipi a organizzazioni internazionali, secondo la natura del proprio ordinamento. La ricerca tocca i temi dell’esercizio della sovranità e la portata dell’ordinamento canonico, dell’interpretazione dei trattati, dei regimi giuridici da essi derivati e della portata degli strumenti di soft-law, come il tema della responsabilità internazionale per ipotizzarne la portata e i limiti. Infine, come rilancio della riflessione, si propongono alcuni casi in cui l’ordinamento canonico interagisce con altri ordinamenti, non tralasciando di far cenno a profili problematici della coesistenza di ordinamenti sovranazionali, segno di uno sviluppo del diritto internazionale non sempre lineare, eppure ricco di creatività.
Un manuale della materia che contiene tutte le nozioni esposte in modo didascalico ed essenziale. Si qualifica per la modernità degli argomenti trattati essendo la "famiglia" intesa nel suo senso più ampio e attuale. Questa nuova edizione si presenta aggiornata alle più recenti novità legislative e giurisprudenziali. A ciò si aggiunge - così come già trattato nella precedente edizione - la disciplina della filiazione e dell'affidamento dei figli, attribuzione del cognome familiare e abrogazione dell'addebito nella separazione, modifica in fase di approvazione della disciplina che abbrevia i tempi che intercorrono tra la separazione ed il divorzio, proposta di eventuale semplificazione o abrogazione della comunione legale, introduzione della negoziazione assistita da avvocati in materia di separazione e divorzio al fine di favorire la soluzione stragiudiziale della crisi della coppia coniugata, panoramica dell'evoluzione del diritto internazionale nei confronti del diritto del fanciullo e del riconoscimento dell'identità e della dignità del bambino, disamina sui rapporti tra i diritto di famiglia e l'imponente flusso migratorio che interessa il Paese, l'applicazione dei principi della responsabilità civile nell'area dei rapporti tra coniugi e tra genitori e figli. L'edizione è corredata da un'Appendice di schemi che guidano lo studente nello studio della materia.
Di fronte alla varietà ed alla complessità delle forme che assume oggi la democrazia diretta, il libro rivolge l’attenzione innanzitutto alle principali tappe nelle quali essa si è storicamente evoluta, per poi soffermarsi sulla disciplina attualmente vigente nei diversi Paesi. d un primo capitolo storico, seguono due capitoli dedicati ai continenti nei quali si è più sviluppata la democrazia diretta: l’Europa e l’America. L’analisi delle diverse soluzioni che si sono storicamente realizzate e di quelle che caratterizzano gli ordinamenti contemporanei dovrebbe consentire un giudizio più ponderato a favore o contro la democrazia diretta, sia a livello generale che in contesti specifici.
Il presente manuale si prefigge, pur nei limiti intriseci di un testo istituzionale, di evidenziare le peculiarità dell'ordinamento dell'Unione. Il volume intende offrire non tanto un'analisi esaustiva del modo di funzionare dell'Unione e del suo apparato istituzionale, quanto una disanima degli aspetti più interessanti e innovativi di un ordinamento tuttora in via di evoluzione, preoccupandosi di promuovere una comprensione dei suoi tratti caratteristici. Pertanto, prende in esame solo le peculiarità essenziali delle istituzioni e degli organi dell'UE, dei loro atti e delle relative procedure di adozione, approfondendo invece gli aspetti relativi al riparto delle competenze tra l'Unione e gli Stati membri, all'integrazione delle lacune dell'ordinamento comunitario ad opera della Corte di giustizia, con particolare riferimento alla tutela dei diritti dell'uomo, e alla collaborazione tra giudici dell'Unione e giudici nazionali. Tutte queste tematiche sono analizzate facendo ampio riferimento alle decisioni della Corte di giustizia che sono commentate con la finalità di far comprendere quale ruolo esse abbiano esercitato nonché le incertezze e i ripensamenti che talvolta le hanno caratterizzate. Nella sua ultima parte il volume analizza dettagliatamente due materie, la cittadinanza europea e l'azione esterna che, con il Trattato di Lisbona, hanno acquisito caratteri nuovi modificando rilevantemente i connotati dell'Unione sia nel suo ambito interno che nei suoi rapporti internazionali.
Le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze di fatto sono state trattate in un’apposita sezione (IV) del Capo relativo al diritto di famiglia. L’opera inoltre è aggiornata alla l. 81/2017 in materia di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale, che ha introdotto il c.d. Jobs Act dei lavoratori autonomi; alla l. 24/2017, che ha introdotto disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie; al d.lgs. 3/2017, che ha disciplinato le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Unione europea.