"Se nella preghiera sembriamo noi che incominciamo a parlare a Dio, ad un certo punto ci troviamo a parlarecon Lui, infine scopriamo che pregare è ascoltare Dioche parla con noi!" (Carlo Maria Martini). Perché pregare, se la preghiera è un'esperienza così rara e difficile? L'atteggiamento migliore di fronte a queste difficoltàè quello dei discepoli che, dopo aver visto Gesù ritornare lieto e disteso dalla preghiera, gli hanno chiesto: "Signore, insegnaci a pregare!" (Lc 11,1). Gesù è il vero Maestro della preghiera e noi sediamo vicino ai suoi discepoli ed ascoltiamo la sua Parola. Innanzitutto Gesù ci rassicura: "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Mt 18,19). È meraviglioso scoprire la vicinanza di Dio in una famiglia che impara a pregare! Gesù non si dimentica mai di noi, conosce e condivide ogni nostra difficoltà. Ci accompagnerà nei nostri sforzi per imparare a dialogare con il Padre. Da qui è nato questo libretto. Contiene qualche riflessione sulla preghiera, e alcuni esercizi pratici. Buona preghiera in famiglia!
Questo volume si presenta come una raccolta di preghiere scritte in diversi anni da don Bortolo Uberti, e pensate per il tempo di Avvento, precedute da una breve introduzione dell'autore. Proposte una per ogni giorno dell'Avvento, alla lettura non si presentano come preghiere strettamente liturgiche e si arricchiscono, grazie alla forma poetica che le contraddistingue, di un respiro più ampio che lascia spazio alla meditazione, al colloquio interiore con Dio, all'azione dello Spirito
In quel "nostra" sta un universo di fedeli laici a cui l'Arcivescovo suggerisce uno stile e parole adatte per pregare ogni giorno, in ogni situazione della vita. Un libro da usare sempre, che deve accompagnare le famiglie o i singoli fedeli, delle diverse età e condizioni esistenziali dove non ci sono delle semplici formule da recitare ma indicazioni di uno stile per intrecciare fra loro vita e dialogo intenso con Dio. Uno strumento innovativo, pensato appositamente per i laici, voluto nell'anno in cui l'Arcivescovo mette la preghiera al centro della vita pastorale.
Un agile sussidio illustrato per accompagnare la preghiera dei ragazzi durante l'Oratorio estivo, che fa parte del progetto Batticuore - 2022. Trenta tappe scandite da altrettante parole chiave, che sono un invito a guardarsi dentro, parlare di emozioni e imparare a riconoscerle. Perché diventino occasione di confronto e riflessione, aiutati dai passi del Vangelo.
Il Quaderno della Formazione Permanete del Clero vuole essere uno strumento per preti e diaconi per raccogliere e vivere la proposta dell'arcivescovo Delpini a essere discepoli di Gesù che pregano e insegnano a pregare. È grazie alla preghiera personale e comunitaria che il cammino di una Chiesa sinodale trova senso e riceve forma e forza, come sottolinea l'Arcivescovo. La preghiera per dimorare in Gesù, per essere docili allo Spirito, è «principio di pace e di fortezza», è sollecitudine e cura per le sorelle e i fratelli.
La famiglia è il primo luogo di crescita umana e spirituale. Attraverso azioni quotidiane si possono sperimentare semplici "riti familiari" che lasciano tracce indelebili nel vissuto esistenziale e di fede, soprattutto dei bambini. Sono quegli appuntamenti ripetuti e fedeli in cui si intrecciano gesti, parole e sguardi, di cui è piena la vita familiare, un modo particolare di stare a tavola, di raccontarsi, di augurare la buona notte, di dirsi "grazie" e "scusa", oppure la preparazione del presepe e della ricorrenza dell'onomastico aiutano a far crescere la spiritualità e l'amicizia con Gesù. Il testo propone alcuni semplici ritualità da vivere nella propria "chiesa domestica".
Questa breve antologia di testi di alcuni dei più noti autori delle Chiese sire, da Efrem il Siro a Giacomo di Sarug, da Giovanni il Solitario a Filosseno di Mabbug, ci invita a conoscere la spiritualità dell'Oriente cristiano, a trarne spunti di riflessione e insegnamenti per comprendere e praticare il Vangelo. Negli scritti di questi Padri della Chiesa si ritrova tutta l'antica "inculturazione cristiana, ma anche una pedagogia e una costante applicazione della fede alla vita, feriale o monastica"; le loro accorate preghiere ornano, come gemme preziose, il nostro cammino di fede.
In questo volume dell'Opera omnia di Giovanni Moioli, il quarto, vengono pubblicati sedici contributi - relazioni, articoli e voci di dizionari - da lui dedicati a temi centrali nella sua esperienza e nella sua riflessione: la preghiera, la mistica e la liturgia. I testi, scritti tra il 1961 e il 1984, documentano come l'interesse per queste tematiche abbia caratterizzato il suo percorso teologico per quasi venticinque anni. Un quarto di secolo di grande rilievo per la teologia e per la vita della Chiesa: è il periodo che precede, accompagnae segue il Concilio Vaticano II. Nella riflessione di Moioli emerge progressivamente un rapporto sempre più stretto tra la comprensione della preghiera e il quadro complessivo della teologia cristiana: la cristologia, la teologia, l'antropologia e, forse, tutti i trattati teologici. Sino al punto che sembra legittimo porre due questioni: quale contributo può offrire la teologia della preghiera alla comprensione della singolarità di Gesù, dell'esperienza dell'uomo e del suo rapporto con Dio? Quale collocazione deve avere la teologia della preghiera nella presentazione della fede cristiana? Sullo sfondo, si intravedono le questioni relative all'unità della teologia, alla definizione dell'identità e dei rapporti tra le singole discipline teologiche, alle ricadute che tutto questo può avere sulla formazione del cristiano.
Quello che suor Paola Resta propone in queste pagine è un intenso dialogo con i giovani per mettere a fuoco il loro rapporto con Dio, quel "Padre che è nei cieli" avvertito spesso come lontano, sconosciuto, distante. Un cammino esigente, molto schietto e provocatorio, che parte da obiezioni, domande e proteste che i suoi stessi interlocutori le rivolgono quando si tratta di entrare nelle questioni rilevanti della fede e del credere. Un itinerario ricco di sorprese alla scoperta del significato della preghiera più famosa dei cristiani, a partire dalle pagine della Bibbia, senza mai abbandonare il riferimento a volti e storie concrete di chi "da tempo ha smesso di pregare il Padre, oppure continuando a pregarlo vuole capirci di più".
Questo volume - affiancandosi a quello dell'anno scorso - è rivolto alle figure cui è affidato il nuovo cammino diocesano dell'Iniziazione Cristiana dei ragazzi da 7 a 11 anni e contiene il testo delle relazioni esposte alle Quattro Giorni per le comunità educanti, tenute all'inizio dell'anno pastorale 2015-2016. Partendo da un'analisi del metodo integrato implicato nell'itinerario d'Iniziazione Cristiana e passando da una riflessione sull'evoluzione religiosa del bambino/ragazzo, il presente sussidio - nella ricchezza dei suoi diversi contributi - mette principalmente a tema la preghiera cristiana e le linee guida per un'educazione alla celebrazione liturgica, aspetti essenziali del vissuto credente. In appendice, inoltre, sono offerti alcuni interessanti approfondimenti: catecumenato e battesimo dei bambini in età scolare; catechesi e disabilità; arte e catechesi nel percorso dell'iniziazione cristiana: "leggere" un'opera d'arte come prolungamento della meditazione biblica.
Ciascun singolo prega sempre, nella preghiera della Chiesa, a suo modo; prega il prete e prega il popolo, e tutti quelli che prima pregavano in terra e ora pregano in cielo, vi hanno parte; con loro prega il Signore, lui è presente in ogni Padre nostro; prega la Scrittura poiché rimane sempre viva nella preghiera dei credenti. Le sue parole restano quel che sempre erano nella chiesa, oltre a quel che viene aggiunto oggi pregando. Ogni cristiano, a casa o in chiesa o dovunque ciò accade, può pregare insieme, contribuire con il suo obolo alla preghiera comune, e attendersi che la sua misera preghiera sia puntellata da tutti quelli che pregano e che possono farlo meglio di lui. Questo in tutta la semplicità del credere.