Biografia – Missione – Carismi
Dopo il libro curato dalla Comunità di San Leolino, che ci ha fatto conoscere parte degli scritti di suor Maria Evangelista ("Sarò amore. Diario spirituale 1949-1968", Panzano in Chianti 2006), ecco, su di lei, una nuova pubblicazione preparata con grande pazienza e tenacia, oltre che con sicura competenza e personale partecipazione, da sorella Paola Moschetti. Si tratta di un'opera che illustra la vita e la spiritualità di un'altra donna del nostro tempo tutta votata all'amore di Dio, sulla scia della santa mistica fiorentina Maria Maddalena de' Pazzi. Nella parabola biografica di questa luminosa figura si incontrano molte delle più significative personalità della Firenze religiosa del secondo Novecento. Legata alla storia della sua vicenda, la storia dell'Eremo di Santa Maria degli Angeli (Scandicci), luogo di preghiera e di vita contemplativa vissuta in stretta comunione con la Chiesa e la città di Firenze.
Dopo essere stato un giovane irrequieto, un militare, un profugo, un lavoratore emigrato all'estero, un monaco trappista, un sacerdote diocesano, Padre Basilio Martin è oggi un'eremita senza internet ma non solo, cioè solitario sì, ma attento a ogni realtà della società e della Chiesa. Questo libro è la sua autobiografia, dove egli racconta gli episodi più importanti delle sua vita avventurosa fino a oggi, indicando il filo provvidenziale che lega il tutto. Il titolo del volume descrive bene questa forza spirituale che ha sempre vegliato su Padre Basilio e che lo ha portato dalla Puglia, alla Svizzera e ultimamente all'Eremo di San Pietro in Vigneto nel territorio di Gubbio, una struttura del XII secolo che Padre Basilio ha ricostruito con le sue mani per farne un'oasi di silenzio e preghiera a disposizione di tutti. E in futuro... chissà dove soffierà il "vento di Dio"?
Una storia destinata a far parlare di sé, quella di Luca Di Tolve, proprio come la canzone di Povia "Luca era gay". Una storia sofferta che ripercorre il lungo cammino alla ricerca di sé, dallo smarrimento della propria identità alla redenzione, fino alla rinascita a nuova vita. Vittima dell'abbandono da parte del padre quando è ancora un bambino, e del conseguente rapporto sbilanciato, ai limiti del morboso, con la madre, Luca si ritrova a mettere in discussione la sua identità e a intraprendere il cammino omosessuale. Eletto Mister Gay negli anni Novanta, Luca incomincia a scalare le vette del successo di un certo mondo omosessuale. Giovane, bello, richiesto a eventi mondani, feste e spettacoli, in breve vive ogni esperienza di trasgressione che in quel mondo si possa incontrare, tra sesso, lussuria, potere e gironi infernali. Dietro l'angolo, però, sta in agguato un nemico letale: l'aids, che senza pietà lo priva nel giro di pochi anni dei migliori amici. Finché arriva la sentenza fatale e tanto temuta: anche Luca ha contratto l'Hiv. A quel punto qualcosa si rompe nell'equilibrio artificiosamente costruito in tutti quegli anni, e Luca rientra in se stesso. Intraprende così un percorso di conversione, su base psicologica e religiosa, che lo aiuta a scoprire e a sanare le ferite di tanti anni prima, fino a riappropriarsi della sua identità sessuale. Un cammino faticoso, fatto di tanti dubbi e cadute, che lo porta fino a Medjugorje...
Le biografie, nella vita spirituale della Chiesa, sono state spesso un genere agiografico, consolatorio, in cui le figure di santità hanno sempre la risposta assoluta ed eroica in qualsiasi situazione. Tuttavia, in una diversa prospettiva, narrativa e capace di porsi in ascolto, a un tempo, della storia umana e delle ispirazioni di Dio, è possibile raccontare queste anime che sono state sopraffatte dalla certezza che Dio, e solo Dio, è santo. La narrazione di una biografia è, quindi, formatrice per eccellenza, anzi è pedagogia non solo all'umano, ma anche al cammino sul sentiero di Dio. Se il racconto educa alla vita e alla fede, una biografia come quella di Madre Maria degli Angeli, fondatrice delle Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino, può educare noi tutti a divenire noi stessi "narrazione di fede", guardando a quel suo camminare sulle vie di Dio, attraverso tappe ricche di sorprese e di scoperte interiori assai affascinanti e anche dense di attualità: optare per il Vangelo, impegnarsi nelle vicissitudini della Chiesa e del mondo, fare gruppo e lavorare per il Regno di Dio. Non è forse tutto qui il racconto della vita di Madre Maria degli Angeli? Di fatto, è nel giardino del Carmelo che fiorirà anche la sua esperienza spirituale.
Concentrato in appena due anni - rispettivamente gli ultimi prima della prematura morte di Tilde Manzotti e quelli a cavallo dell`ordinazione sacerdotale di Antonio Lupi -, questo epistolario documenta un`amicizia spirituale di singolare intensità e costituisce una conferma, dopo precedenti altissimi nella storia della santità, che l`esperienza cristiana non mortifica, anzi esalta e approfondisce la dimensione dell`affettività umana. Riconosciutisi compagni in una appassionata ricerca di Dio, la serva di Dio che concluderà il suo cammino terreno a poco più di 24 anni, e il giovane domenicano che coronerà nell`esperienza missionaria la sua vita religiosa, divengono testimoni l`una per l`altro della fedeltà di Dio, il cui amore ha la forza di andare al di là della natura e di cambiare perfino il nostro lutto in gioia.
Si tratta di una serie di saggi dedicati a Cristina Campo, scrittrice poetessa e traduttrice (1923-1977). Come Simone Weil, fu un'artista sensibile ai richiami del Sacro come al mondo della cultura e all'attualità. Fu ricercatrice del mondo dello spirito, devota alla liturgia tradizionale, amica di un'infinità di intellettuali (da Mario Luzi a Ezra Puond, da Alda Merini a Elemire Zolla), testimone vivo degli orrori di Ungheria o della tragedia dei minatori di Marcinelle. Questa serie di saggi mira a mettere a fuoco i vari aspetti di questo raro personaggio.
Clemente Rebora (1885-1957) in reazione al materialismo cercò una forma poetica carica di idealismo, che potesse rinnovare l'anima. Tuttavia sarà solo con l'esperienza della Prima Guerra mondiale che Rebora approdò a un vero rinnovamento interiore: la conversione al cattolicesimo e la decisione di diventare sacerdote e entrare nell'Istituto della Carità di Domodossola, fondato da Antonio Rosmini. Questa serie di saggi fanno luce proprio sul passaggio dal primo al secondo Rebora, sottolineandone la continuità di pensiero e l'idea della missione del poeta cristiano, in un tempo in cui la presenza di Dio viene ignorata dalle coscienze.
Mario Pomilio (1921-1990) è un personaggio tutto da riscoprire: insegnante in un liceo di Napoli, intellettuale di sinistra, le vicende politiche del dopoguerra lo portarono ad una profonda crisi che lo condusse prima al Partito Socialista, poi al Cattolicesimo e infine a farsi eleggere al Parlamento Europeo come deputato indipendente della Democrazia Cristiana. Inquieto cercatore, la sua opera costiuisce una testimonianza viva della sete del Divino nella moderna società atea.
Rebora aveva capito che la corruzione del linguaggio ha gravi conseguenze sulle coscienze e sentiva la necessità di fissare in un vocabolario le grandi parole che il Cristianesimo aveva creato dal nulla o ricaricato di nuova energia. Parole come "vita", "pace", "amore", "progresso" e tante altre. Quel progetto restò incompiuto: ma esistono queste pagine.