Giunto sui crinali dell'era planetaria, può l'uomo affidarsi ai messaggi di salvezza che ancora gli giungono dalle grandi religioni del passato, compreso il cristianesimo?
Una gran parte dei credenti cristiani, ancora oggi, ignora lo spessore teologico dell'idea di regno di Dio. Non pochi cristiani confondono e identificano il regno di Dio con la Chiesa o, viceversa, li sganciano radicalmente, al punto da ritenere le due realtà quasi incompatibili tra loro. Ne deriva l'istanza di ri-appropriarsi di questo tema teologico fondamentale; rendere i suoi contenuti più profondi un fatto personale; tirarne le conseguenze per l'agire pratico dei credenti e dell'intera comunità cristiana. Ne verrà un decisivo vantaggio per il futuro stesso dell'identità della Chiesa e della sua presenza nella storia.
E' possibile parlare di Dio in un contesto di incertezza del senso? Sì, a condizione che si offra, come suggerisce Italo Mancini, un cristianesimo capace di liberare la storia e di creare uno spazio per l'invocazione. Ma ciò richiede la fatica della riflessione e il dialogo con la cultura.
Nel tempo postmoderno della ''morte di Dio'', le domande che il volume si pone sono le seguenti: in quale Dio non crede l'ateo postmoderno? È possibile che il suo ateismo abbia origine da un'immagine di Dio negativa e distorta che non nutre la sua immaginazione e le sue speranze più nascoste? E dinanzi ad un simile ateismo è ancora adeguata l'apologetica classica con la sua forte impronta razionale e il ricorso alle prove argomentative sull'esistenza di Dio? DALL'INDICE - Dire Dio nell'era della postmodernità: la ''morte di Dio'' come cifra del presente e come domanda - Alle origini della postmodernità: Nietzsche e la ''morte di Dio'' - Il cristianesimo e Nietzsche: il pensiero cristiano dinanzi alla ''morte di Dio'' e le istanze di rinnovamento - Cristianesimo, immaginazione e immagini di Dio. Oltre la ''morte di Dio'' FRANCESCO COSENTINO ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana presso la quale è Assistente.
Unendo una grande conoscenza biblica alla sapiente capacita di offrire ai suoi fedeli le piu profonde verita della fede, don Benassi, parroco modenese, conduce il lettore in un itinerario che lo porta a scoprire qual e il mestiere" di Dio, affinche l'uomo ne sia affascinato e coinvolto. "
Lo scopo del volume e quello di far raccontare a Carlo Carretto la sua vita attraverso le pagine piu autobiografiche dei suoi diari, delle sue lettere e dei suoi libri.
Una profonda e suggestiva riflessione del card. Ravasi sulla Parola di Dio.
La vita nello Spirito è viva, molto personale, cambia, si evolve, ma ha regole e passaggi comuni e ben noti alla tradizione, che è saggio conoscere.
Erich Przywara fu gesuita, musicista e intellettuale. Nacque nel 1889 in una piccola città di nome Katowice, all'angolo dei tre imperi prussiano, russo e austro-ungarico. La complessità che ha marcato fin dagli albori la sua terra e il suo sangue è diventata presto il paradigma per il "permisero dell'analogia", una logica capace di raccogliere - senza annullarla - la varietà del mondo, e di legare - senza assorbirlo - il mistero di Dio e dell'uomo. In questo libro abbino raccolto la sfida di Pryzwara, cercando di onorarne la levatura teorica e lasciando aperte alcune provocazioni.
"Il libretto che vi propongo non leggetelo come fosse un libretto. Vivetelo come fosse un abbraccio. Ho impiegato ottant'anni per capire che la preghiera non è fatta di parole, ma di atti d'amore; che il Padrenostro non è fatto di 36 parole, ma di trentasei abbracci; che la messa non è solo una messa ma è un matrimonio consumato con Dio. Sei voi arrivate prima di me a fare questa esperienza, il libretto ha 'trovato la giusta dimora'"
Le Scritture raccontano una storia in cui (la rivelazione di) Dio e (la fede dell')uomo sono in correlazione: non è possibile raccontare di Dio senza raccontare dell'uomo e non è possibile raccontare dell'uomo senza raccontare di Dio. Accogliendo questo punto di partenza biblico, il saggio verifica il modo con cui la teologia fondamentale affronta il momento scritturistico e la correlazione rivelazione-fede, per rinnovarli attraverso l'approfondimento teologico del racconto di alcune "figure": per l'AT, Abramo, la rivelazione esodica, la tradizione sapienziale e Gen 3; per il NT, le parabole, Simon Pietro e le apparizioni pasquali. Il racconto biblico di-Dio-e-dell'uomo si offre così come la radice e il fondamento della proposta della "coscienza credente", che è un modo di svolgere la correlazione rivelazione-fede coerente con la prospettiva scritturistica.
Si può toccare Dio? Si tratta di verificare se il testo di Gv 20, 1-18, permetta, o meno, di sostenere questa tesi.
E’ il viaggio verso un tema di confine, un tema-parete, un tema.limite tra il sé creatura della Maddalena e il tu di Dio, in Cristo; tra il tempo dell’uomo e l’eternità di Dio stesso. Qui, l’esperienza della Maddalena si pone come esperienza di fisicità e di sensoriali, oltre che di fede.