Il denaro risolve conflitti senza eliminare il conflitto, può molto e non può nulla. Se compro l'amore o la giustizia non divento nè amato nè giusto. Ma anche il denaro è rapporto e giustizia.
Salvi per la speranza. Sperare contro ogni speranza e ricordarsi dell'origine sono due atti essenziali di fede. Anche la memoria deve purificarsi al di là di qualsiasi nostalgia e diventare memoria della promessa: speranza... Sant'Agostino, san Giovanni della Croce ce lo insegnano dopo Filone Alessandrino: l'Altro, solo, è indimenticabile, poiché solo egli è l'insperabile.
Una rinnovata e approfondita riflessione sulla realta' e sui dinamismi dell'anima. Seguendo l'esigenza di recuperare in chiave non dualista la nozione di anima nel cuore della cultura contemporanea, l'autrice si pone al di la' sia del ritorno ad una visione spiritualistica, che contrapponga anima e corporeita', sia della riduzione della vita interiore a un fatto esclusivamente neurologico. In questo senso l'accostamento di due autori come Martin Buber e Maria Zambrano risulta fecondo e motivato sia per il loro comune trascrivere filosoficamente la tradizione biblica, sia per la convergenza delle indicazioni salienti e delle risultanze della loro opera. Lungo tale itinerario l'anima si mostra come nucleo profondo del mistero dell'identita' umana: non solo un luogo invisibile, ma un viaggio, il 'chi' della liberta' e della speranza, una soggettivita' 'filiale' alla ricerca del Padre.
Uno studio su tre Autori che, a diverso titolo, occupano un posto di grande rilevanza nella filosofia della religione e teologia moderne. Paul Tillich ha osservato che il conflitto tra autonomia ed eteronomia e la chiave per comprendere teologicamente lo sviluppo del pensiero sia greco sia moderno e molti altri problemi della storia spirituale dell'umanita". In questo volume esso funge da paradigma ermeneutico per delineare un percorso critico all'interno della filosofia della religione e della teologia protestante moderna che passa attraverso l'opera di Ernst Troeltsch, Rudolf Otto e Karl Barth. Il volume ripercorre, cosi, un tratto del cammino che va dall'affermazione del principio moderno di autonomia in filosofia della religione, alla sua crisi e quindi alla nascita di una rinnovata forma di eteronomia che connota l'epoca post-moderna. "
Il percorso intellettuale di Paul Ricoeur considerato dal punto di vista etico con una particolare attenzione alla psicoanalisi di Freud. Il confronto tra Ricoeur e Freud consente di individuare il luogo piu adeguato in cui l'esperienza etica puo venire a parola: la tragedia. In essa possono confluire le componenti piu importanti dell'agire: i sentimenti, la storia personale e comunitaria, l'identita narrativa, la dimensione poetica dell'esistenza, il rapporto alle istituzioni, ma anche l'esigenza di superare il livello del dovere aprendosi alla dimensione piu profonda e misteriosa dell'agire come l'amore, il desiderio, il dono e il perdono. Il filo rosso della proposta etica di Ricoeur e il suo carattere estetico" teso a rilevare la bellezza di una vita buona, animata dal desiderio di realizzare le proprie possibilita nell'incontro con l'altro."
Uno studio inedito e di grande spessore, una lettura complessiva del pensiero di Paul Ricoeur. Paul Ricoeur (1913-2005) e ormai quasi unanimamente considerato un grande della filosofia della seconda meta del Novecento. Il libro tenta una lettura complessiva del suo pensiero. Questo studio privilegia l'approccio tematico della sua opera e tiene in considerazione anche i capitoli meno frequentati (l'azione, la storia, il politico, l'estetica) nell'orizzonte del suo svolgimento diacronico e nella polarita che la riflessione orchestra tra il momento del senso e quello dell'essere. In dialogo con altri saperi la filosofia, domanda dell'uomo e sull'uomo, nel porta a espressione la fondamentale capacita, eticamente responsabile e drammaticamente vulnerabile.
Un testo sul tema della passione. Il volume tenta di percorrere al contempo in senso storico e speculativo fino alle soglie del pensiero politico, un ripensamento del tema della passione, riprendendo un filo lasciato in sospeso nel secolo scorso, per posizionarlo nel territorio costituente della filosofia.
Derrida, Arendt, Bloch... Una serie di brevi e inconsueti profili dei principali maestri del 900. La segreta speranza del presente lavoro e' quella di innescare nei lettori una serie di sani interrogativi che mettano in moto un'attivita' instancabilmente critica della ragione. A questo obiettivo concorrono due elementi di fondo. Innanzitutto un fertile incontro di due complementari approcci al pensiero filosofico del Novecento, l'uno concentrato analiticamente sulle intersezioni tra filosofia, scienza e conoscenza, linguaggio e ricerca della verita', l'altro piu' attento alle dinamiche etico-politiche comunitarie in senso lato. E poi il coro delle voci diverse del pluralismo culturale messo in gioco tra le righe del volume.
Filosofia di Hegel come modello con cui confrontarsi per approfondire le implicazioni all'esperienza del perdono. Grazie a una documentata indagine, l'autrice supera la tradizionale immagine della filosofia di Hegel, spesso considerata come l'espressione piu alta ma anche arida del razionalismo occidentale. Il libro segue invece il filo di un pensiero polivoco, percorso dalla tensione tra amore e ragione. Questi due riferimenti sono accomunitai dalla convergenza verso la riconciliazione delle contraddizioni insite nella societa e nella realta. Si scopre cosi, nel cuore della ragione, una logica dell'amore, sviluppata nelle prime opere di Hegel e poi discretamente operante anche in quelle della maturita. L'idea di fondo e quella per cui l'approdo a una realta davvero razionale comporta infine la piena riconciliazione tra gli esseri umani, che non puo avere luogo senza il maturare del perdono reciproco. E' infatti solo grazie all'intelligenza del perdono che l'umanita puo scoprire la sua unita fondamentale.
I nuclei fondamentali del pensiero di Maria Zambrano, figura affascinante di pensatrice del mondo spagnolo. Una lettura unitaria e complessiva del pensiero di Maria Zambrano, il cui itinerario fu teso alla ricerca di una filosofia che potesse essere guida di realizzazione e sapere di salvezza della vita umana, dopo le grandi tragedie del Novecento. Dalla marginalita del suo esilio, la filosofa individua le cause della crisi nel carattere sacrificale del pensiero occidentale che avrebbe rimosso le modalita piu autentiche del rapporto tra essere, vita e pensiero.
L'opera di Jean Nabert, percorsa dalla tensione tra la condizione storica, finita, e la corrente di assolutezza, l'affermazione dell'assoluto che attraversa l'esistenza. Jean Nabert e noto per le sue opere sul male, sulla finitezza, sulla solitudine; ma e anche il filosofo che ha meditato sul desiderio del divino e di Dio, desiderio che fiorisce nella speranza. Questa affonda le sue radici nell'io, l'esistenza del quale non e determinata soltanto dal succedersi delle circostanze storiche ma e definita anche dall'Assoluto che la abita. La speranza si nutre di quest'Assoluto che rivela la propria presenza svelandosi come desiderio dell'Essere. Il male, percio, non ha l'ultima parola nelle vicende umane perche, contro la violenza che con esso s'impone e che sembrerebbe annientare l'uomo, grida tale desiderio, anima d'ogni esistenza e appello lanciato da una Presenza che apre all'io la permanente possibilita della propria rigenerazione.
Una sintesi dettagliata e una valutazione critica del pensiero filosofico di Michel Henry (1922-2002). L'opera fornisce una sintesi dettagliata e una valutazione critica del pensiero filosofico di Michel Henry (1922-2002), fenomenologo francese che apre una nuova via di indagine attorno all'io e al suo rapporto con il mondo e l'assoluto.