Il primo volume di Lupo & Lupetto riproposto in un grande formato con una sovraccoperta che diventa un poster da colorare.
Un grande formato per celebrare la grande amicizia tra Lupo e Lupetto, titolo che in Francia ha venduto 54.000 copie e qui da noi è alla settima ristampa.
Titolo vincitore del premio Nati Per leggere 2014, colonna portante della nostra collana Carrousel. Un albo speciale che grazie alla superba storia di amicizia che ci racconta e alla poeticità delle sue illustrazioni ha veramente conquistato tutti. Si presenta in questa edizione in un super formato corredato da una sovraccoperta con un interno da colorare, ma non solo! La sovraccoperta diventa infatti un poster da attaccare alla parete completo di metro per misurare lupi e lupetti!
Venezia, città unica, «nobilissima e singolare», irripetibile, eccentrica, turbante, ammirata fin dal medioevo dai molti viaggiatori che da allora vi transitano incessantemente, dimora d'elezione per poeti, artisti e sognatori. Nata dall'acqua, in questo elemento trova il suo fondamento e costruisce la sua forma e la sua potenza. Città che ha fatto la Storia e in cui si sono svolte mille storie, storie che si rincorrono, in un gioco di richiami e rimandi tra passato e presente, nelle 450 domande di questo volume che mescola cronaca e aneddoti, grandi eventi ed episodi minuti, personaggi illustri e illustri sconosciuti. Una guida per perdersi nel tempo e nello spazio, secondo quell'augurio che Diego Valeri formulava nella sua Guida sentimentale di Venezia «... beati i poveri di topografia, beati quelli che non sanno quel che si fanno, ossia dove vanno, perché a loro è serbato il regno di tutte le soprese, di tutte le scoperte straordinarie».
Provate a resistere a questa contagiosa fiaba della buonanotte capace di spedire a letto anche i più resistenti al sonno. Uffa! Basta un solo sbadiglio per essere spediti a letto senza via di ritorno: un solo sbadiglio e zac! ti ritrovi in pigiama. Gli sbadigli sono contagiosi, quindi, bocca chiusa e lontani dal vostro cane sonnacchioso, lontani dalla vostra copertina preferita e mai pensare a un cucciolo di orangotango che allunga le sue braccia per un abbraccio coccoloso! Altrimenti in men che non si dica vi ritroverete con la bocca spalancata intenti a fare un gigantesco sbadiglio - Ehi No! Dovevi trattenerlo! Una buffissima storia da leggere a voce alta, così divertente che i bambini non potranno fare a meno di chiedervi di leggerla e leggerla ancora!
Traduzione di Tommaso Gurrieri
Un libro leggero e divertente per far vivere ai bambini in prima persona l'emozione dell'annuncio del loro arrivo. «Questa mattina, appena svegli, mi ha detto che aveva un pesciolino nella pancia... un piccolo pesciolino che di nascosto aveva iniziato la sua vita di pesciolino-ballerino». Un futuro papà, un po' frastornato, ci rende partecipi dello choc che si prova all'annuncio dell'arrivo di un bebè. Stupore, incredulità, gioia: sentimenti diversi spiegati con grande delicatezza e una buona dose di humor. Un album di una semplicità sorprendente, colmo di tenerezza ed emotività. Un libro per spiegare come arrivano i bambini, la meraviglia della nascita, raccontato da un papà un po' rimbambito ma felicissimo.
Un'opera piena d'amore e di tenerezza che parla in modo delicato della nascita e della paternità. La citazione di Serge Gainsbourg, "Ma chi esiste senza amore?" ci introduce perfettamente al tema dell'album e porta il messaggio di un bambino divenuto papà che si rivolge a suo figlio per spiegargli la sua nascita. Una struttura poetica e musicale dove illustrazioni e testo si uniscono per raccontare a due voci con sobrietà e delicatezza una storia, la nostra storia. Età di lettura: da 6 anni.
Si pensa che i giorni di pioggia siano tristi e noiosi... Sbagliato! Soledad Bravi ci mostra quante attività si possono fare aspettando che torni il bel tempo: si può colorare come il piccolo toro, fare le crepes al cioccolato insieme al topino, leggere una storia come il piccolo orso o semplicemente fare un pisolino come il coccodrillo. Divertentissimo come tutte le opere di Soledad Bravi, caratterizzate da un tratto inconfondibile animato da tinte piatte e forti che rendono la lettura adatta anche ai più piccini. Età di lettura: da 3 anni.
L'idea è che Bergoglio voglia provocare la Chiesa a uscire dai suoi recinti e a tal fine azzardi una sua personalissima uscita dalla lingua codificata della tradizione papale. Con un pizzico di ironia l'autore paragona il linguaggio del Papa porteño a quello dei predecessori e a quello dei media, e sostiene che a volte somigli più a questo che a quello e conclude che le sue parlate migliori sono quelle che più si staccano dalla tradizione. Un breviario delle uscite linguistiche più singolari del Papa venuto dalla fine del mondo, una per pagina. Uno studio, ma anche un divertimento.
Dal giorno dell'Unità d'Italia fino alla notte di Natale del 2015, l'elenco completo dei momenti nei quali il pensiero scientifico dell'uomo ha permesso all'umanità di progredire, di rendere la propria vita diversa. Tutto spiegato con precisione scientifica e ricchezza di dati ma anche con la semplicità della divulgazione intelligente. Un libro che insegna senza annoiare, che racconta la nostra storia da un punto di vista inconsueto, che regala insieme distrazione e saggezza. Mirella Delfini, tra le più note e amate divulgatrici scientifiche, conduce per mano i giovani e i meno giovani sul lungo percorso che va dal Big Bang fino a oggi, arrivando a una conclusione: l'essere umano non è sapiens sapiens, ma stupidus stupidus. Una cronologia completa e appassionante sul progresso umano. Un libro di storia, un saggio scientifico, un inconsueto, divertente, inclassificabile libro reference.
«Ho sovvertito l’ordine del tempo, ho messo sottosopra il mondo intero e tutto questo l’ho fatto per te. Non ti sembra abbastanza generoso?»
David Bowie ci ha appena lasciati, e sarà difficile fare a meno di lui.
Forse più di chiunque altro il «Duca Bianco» è riuscito, nei suoi quasi cinquant’anni di incredibile carriera, a incidere sul costume, sulla moda, sull’immagine, sull’arte,
sulla cultura e sulla musica dei nostri tempi. Senza mai assumere il ruolo di rockstar, spiazzando ogni volta il mondo con i suoi mutamenti, David Bowie ci ha accompagnati come uno strano fratello o come un angelo venuto da un altro mondo, e con i suoi mutamenti e i suoi esperimenti ha demolito i generi e le identità sessuali, ha ispirato almeno tre generazioni di musicisti, ha influenzato le tendenze artistiche, ha anticipato spesso di decenni tutti i successivi movimenti musicali, esplorando terreni sconosciuti, ma anche raccontando i sogni e le paure di tutti noi. Scrive Pippo Delbono nella sua introduzione a questo volume: c’è sempre l’amore nelle canzoni di David Bowie, come del resto si potrebbe dire che l’amore c’è sempre in tutte le canzoni, anche nelle canzonette. Ma in Bowie come nei «grandi» della storia l’amore è un amore che non scappa dalla trasgressione, dalla ribellione. Un amore libero. E quindi eterno. Sacro.
Appunti sparsi sui giubilei del passato e sui loro protagonisti: dai romei, capaci di camminare per mesi pur di ottenere la remissione dai propri peccati, fino ai reali che, per farsi aprire le porte del paradiso, preferivano pagare. Ci sono le storie degli uomini che hanno saputo farsi onore davanti al loro Signore, e di quelli che invece hanno capito come riempirsi le tasche. Gli anni santi hanno spesso ispirato anche gli artisti, Giotto e Michelangelo, Dante e Petrarca, e cambiato il volto di Roma. Furono costruiti per il Giubileo Ponte Sisto sul Tevere, la scalinata di Trinità dei Monti, la fontana del Borromini a Piazza Navona. Bonifacio VIII cambiò poi i sensi di marcia, Leone XII concesse l'uso della margarina alle mense dei pellegrini, San Filippo Neri instaurò il giro delle Sette Chiese. Curiosità e aneddoti dal passato per capire il Giubileo di oggi.
Romero non è stato un eretico. E' però una figura complessa, fragile e visionaria come i poeti e i profeti, capace di spingersi al limite. Il limite del ruolo e del dogma, che l'arcivescovo non ha superato, ma interrogato fortemente si: nei suoi discorsi sulla necessità della violenza per difendersi dalla sopraffazione, nel suo rapporto con le organizzazioni popolari, nelle denunce contro i responsabili della repressione, che gli sono costate la vita.
Unico romanzo di Francis Picabia, scritto nel 1924, l'anno in cui apparve il primo Manifesto del Surrealismo. Al rigore dogmatico di André Breton, Picabia contrappone la sua incorreggibile disinvoltura, il suo inafferrabile istinto dissacratorio, scegliendo in ogni circostanza la libertà e la vita, che attraversa sempre a cento all'ora non temendo lo schianto finale. "Sono vivo", questo è il suo unico credo. E la risposta finale di questo romanzo, nel quale Picabia esprime l'essenza delle sue idee. Testo autobiografico "a chiave", pieno di deviazioni, porte misteriose, cassetti e armadi inattesi, "Caravanserraglio" si presenta apparentemente come una semplice serie di quadri che evocano con causticità l'anima di un'epoca travolta dal tourbillon delle avanguardie, ma rivela a una lettura più attenta un "sottotesto" letterario e narrativo di grandissima letteratura. Vi si incontrano Marcel Duchamp, Pablo Picasso, André Breton, Robert Desnos, Louis Aragon, Max Ernst, Blaise Cendrars, Jean Cocteau e molti altri. Di fronte al Surrealismo trionfante, Francis Picabia lancia l'ultima battaglia in onore del Dadaismo.