Questo libro esplora l'intersezione fra due idee-guida della psicologia dello sviluppo e della psicologia clinica attuali: l'importanza delle relazioni di attaccamento e il peso del pensiero narrativo nella formazione della personalità. Si indagano le possibilità offerte dall'analisi testuale delle interviste ottenute con l'Adult Attachment Interview. Considerate alla stregua di narrazioni, esse esprimono i modelli operativi interni e rendono manifesto come le relazioni di attaccamento contribuiscano a formare le modalità con cui ciascuno apprende a narrare di sé.
Come comprendiamo le azioni degli altri? Negli ultimi anni sono le neuroscienze a offrire le risposte più convincenti. L'autore, neurofisiologo, ha scoperto un tipo particolare di cellule, i neuroni specchio, dotate della particolarità di attivarsi sia quando osserviamo un'azione sia quando la compiamo noi stessi. Trovano così spiegazione molti dei nostri comportamenti individuali e sociali, ma ciò comporta anche una trasformazione nel modo di intendere percezione, azione e cognizione, dato che lo studio dei neuroni specchio mostra che le aree del cervello deputate all'agire sono in grado anche di percepire e di conoscere.
Uno psicoanalista presenta i nuovi sviluppi nella psicopatologia e nella psicoterapia dei disturbi gravi della personalità. Integrando i contributi della psicoanalisi europea con quelli degli autori latino-americani, l'autore focalizza la sua analisi sull'organizzazione borderline della personalità, il narcisismo, le inibizioni sessuali, il transfert e il controtransfert, i comportamenti suicidari e i disturbi alimentari.
Il volume rappresenta la storica evoluzione di un percorso di ricerca. Agli inizi del suo lavoro, l'autrice sperimentò la psicoanalisi classica come terapia nei casi di anoressia mentale, ma oltre quindici anni di esperienza come psicoterapeuta individuale la indussero ad applicare una nuova metodologia, che richiede la presa in carico dell'intero nucleo familiare, e ad adottare il nuovo modello "sistemico" che tanto interesse avrebbe suscitato nell'ambiente scientifico di tutto il mondo.
Un dialogo e un ascolto efficaci, il transfert e il controtransfert, la sicurezza emotiva e un atteggiamento empatico e sintonizzato sui bisogni del paziente: sono questi per l'autrice i principi essenziali del trattamento psicodinamico. Attingendo ad anni di esperienza, l'autrice presenta una serie di importanti dati clinici, in quella che può essere considerata una guida per i terapeuti.
Il volume prende avvio da un'esperienza ventennale nell'ambito della presa in carico delle famiglie con un figlio disabile e nella formazione di operatori dell'area riabilitativa. Viene evidenziata l'importanza dell'evento invalidante nella vita del soggetto e nell'equilibrio dell'organizzazione familiare. L'onda lunga di disagio e di stress si ripercuote sul figlio paziente influenzandone lo sviluppo, ma la riabilitazione può costituire una potenziale risorsa per cambiamenti decisivi.
Le madri amano troppo i propri figli? Di certo, spesso si sentono in colpa per la tenerezza che provano e temono di favorire un legame eccessivamente intenso. Attraverso le storie di adolescenti che hanno chiesto il suo aiuto e contro ogni pregiudizio, l'autore, psicologo e psicanalista, mostra come l'amore materno sia non solo una necessità, un bisogno fondamentale, ma una condizione imprescindibile perché i figli possano crescere al tempo stesso forti e sensibili.
Chi da piccolo è stato maltrattato e abusato dai genitori può amarli solo a patto di rimuovere le proprie autentiche emozioni. E dunque accade spesso che il corpo, rivoltandosi contro la negazione dei traumi infantili irrisolti, si ammali gravemente. In questo libro l'autrice interpreta i messaggi trasmessi dalla malattia e spiega per quale motivo rivivere l'esperienza delle emozioni negate consente di riconoscere la verità di quei messaggi. Un percorso intenso per indicare come uscire dal circolo vizioso dell'autoinganno e rispondere agli appelli del corpo liberandolo dai sintomi.
Può un piccione distinguere un Picasso da un Monet? Le mucche producono più latte ascoltando "La sinfonia pastorale" di Beethoven o una canzone dei Beatles? E qual è il modo migliore di suicidarsi con i fuochi d'artificio? Spulciando la stampa scientifica a caccia di quella che chiama la "scienza champagne", l'autore passa in rassegna 55 studi scientifici, uno più strampalato dell'altro.
La filosofia è nata in cammino. Si è perfezionata con Socrate nelle strade di Atene, nelle dispute sotto i portici dell'Accademia di Platone, nei giardini di Epicuro, nelle agorà di Alessandria e, in seguito, nella quiete dei chiostri monacali. Questo libro non si limita a rintracciare i momenti più suggestivi di tale storia. Suggerisce piuttosto al lettore di riscoprire il piacere del camminare meditabondo, senza preoccupazione per un itinerario prestabilito, per ripensare alla propria esistenza e guardare con occhi diversi le cose e il mondo.
Questo libro costituisce il testamento spirituale di Ernst Mayr, colui che per i contributi forniti in anni di appassionata ricerca è stato definito "il Darwin del ventesimo secolo". Vicinanza dell'essere umano agli altri animali, evoluzione dell'intelligenza e della cultura, confutazione del razzismo e possibilità di vita su altri mondi: sono questi alcuni dei temi trattati nel volume.
Come sono fatti i filosofi? Ci sono caratteristiche comuni nella natura dei grandi di ogni epoca? Certo, si è avvantaggiati se si è maschi (99%), se si resta orfani da piccoli (69%) e se si snobba un'ordinaria vita coniugale (70%): di fronte al sesso, il filosofo o s'incendia o rimane di ghiaccio. Armato di statistiche e curiosità, l'autore ci ricorda che Platone, Kant, Heidegger e gli altri erano individui in carne e ossa, con mal di testa e inquietudini, barbe da clochard e pantaloni alla zuava: nelle sue pagine anche il più astratto metafisico diventa un uomo.