Come allungare le ore di sonno del bambino, i rituali della buonanotte più efficaci, come affrontare i risvegli notturni, il sonnambulismo, paure e incubi, i pro e contro del dormire tutti insieme nel lettone. Questi alcuni dei temi affrontati nel libro, guida per genitori firmata da un pediatra, Brazelton, e da uno psichiatra, Sparrow.
Perché vostro figlio piange? Come alleviare le "coliche" e abbreviare l'agitazione e il pianto a fine giornata, calmare un bambino che piange in continuazione, comunicare con il bambino fin dalle primissime settimane di vita, neutralizzare le crisi di collera, aiutare il bambino che muove i primi passi a usare i gesti e le parole al posto del pianto. Questi alcuni fra i temi affrontati nel libro, guida per genitori scritta da un pediatra, Brazelton, e da uno psichiatra, Sparrow.
Il volume presenta i risultati delle ricerche di Emilia Ferreiro, che hanno provocato profondi cambiamenti nel modo di intendere l'alfabetizzazione infantile. Nei suoi scritti emerge, con molta chiarezza, il modo in cui i bambini costruiscono le loro conoscenze nell'ambito della lettura e della scrittura assimilando, rifiutando, ignorando o modificando le diverse informazioni ricevute. Tutto ciò comporta una riflessione critica sulle possibilità e sui limiti delle pratiche educative e con essa una loro potenziale trasformazione.
Consumando droga, si cerca di trascendere uno stato di insignificanza e si ricalcano inconsciamente i modelli degli antichi riti di iniziazione: morte della personalità esistente fino ad allora e rinascita. Spinto dalla fretta del consumo, il tossicomane tralascia la prima fase. Negata come esperienza psicologica, la morte si presenta allora come tipica sensazione nelle fasi di astinenza e, a volte, come esito tragico della tossicodipendenza. In questa edizione riveduta e aggiornata, l'autore ricerca, dietro la distruttività del fenomeno "droga", possibili motivazioni costruttive, interrogandosi, a scopo di prevenzione, sui modelli inconsci che guidano verso la tossicodipendenza malgrado consciamente se ne conoscano i pericoli.
Scritto nel 1975 da un'équipe di psichiatri e psicoanalisti in rotta con l'ortodossia psicoanalitica "Paradosso e controparadosso" presentava al pubblico il lavoro del Centro per lo studio della famiglia di Milano, fondato da Mara Selvini Palazzoli nel 1971. Il "gruppo di Milano" diventerà famoso per l'adozione del modello sistemico come strumento terapeutico: i pazienti gravi si devono curare non solo individualmente ma coinvolgendo le loro famiglie. Oltre a segnare una tappa storica della sperimentazione in psicoterapia, il volume non manca di attualità, dato che il tema del come aiutare i pazienti gravi rimane al centro dell'attenzione nelle terapie dei più diversi orientamenti.
Gli autori presentano una sintesi delle ricerche sulla psicologia dell'orientamento verso lo studio, la formazione e le professioni, dei giovani ancora studenti e degli adulti. Vengono analizzate le principali tendenze dell'educazione all'orientamento e le possibilità che offrono oggi le nuove tecnologie dell'informazione. Il volume è rivolto sia agli studenti di psicologia sia ai professionisti dell'orientamento e a quanti si trovano ad affrontare questo tema nel corso della loro attività (insegnanti, formatori).
Contro le interpretazioni correnti dell'11 settembre, ma anche rispondendo alle letture «revisioniste» (le Torri sono crollate per un complotto interno della CIA), Baudrillard, sulla scia di «Lo spirito del terrorismo», riconsidera il fenomeno all'interno del Nuovo Ordine Globale. La potenza simbolica dell'attacco alle Twin Towers è moltiplicata dalla disperazione: quella dei dannati della Terra ma anche quella suscitata nel cuore stesso dell'Impero dalla sottomissione a una tecnologia integrale, a una realtà virtuale schiacciante. In questo senso il terrorismo «è il verdetto e la condanna che la nostra società pronuncia su se stessa».
In "L'avvenire di un'illusione" Freud sosteneva che le religioni, come espressione di un pensiero illusorio, sarebbero ben presto tramontate. Si sbagliava. Il pensiero illusorio è tuttora vivo e l'illusione continua a essere il propellente principale di miti, fiabe, sogni e idealizzazioni; c'è illusione nell'innamoramento, nel gioco, nella creatività e in qualsiasi relazione oggettuale, compresa la relazione analitica. È possibile un uso terapeutico dell'illusione? Questo libro mostra come essa sia un prodotto psichico ineliminabile, persino necessario, dato che è all'origine di tutto ciò che la nostra mente può inventare per assicurarci benessere psichico.
Si deve dire la verità? Qual è il modo migliore di comunicare al paziente una cattiva notizia? Buckman propone una riflessione su un tema al quale finora è stata dedicata poca attenzione e, basandosi su anni di esperienza nell'ambito della pratica clinica e dell'insegnamento, fornisce le linee guida per affrontare il problema in modo "positivo". Obiettivo del volume, rivolto a tutti i professionisti della salute (medici, psicologi, assistenti sociali), è delineare strategie e migliorare le capacità comunicative, di grande importanza in questa delicata area della medicina.
È possibile interrogare la propria mente, porsi domande che "curano" anche più delle risposte, senza per questo essere pazienti, autorizzandosi a fare da soli. L'autoanalisi non serve soltanto a domare la nostra inquietudine, si configura anche come un percorso di etica laica per fare luce sui grandi temi indicibili dell'esperienza umana: l'amore, il dolore, la noia, la speranza... L'autore si propone di iniziarci alle arti del monologo interiore, della scrittura diaristica, dell'autoriflessione costante, di imparare dall'esistenza, senza maestri se non noi stessi, quel che essa ha da insegnarci, vivendo con maggior coraggio la condizione umana, considerandola come un testo sempre enigmatico e da decifrare.
Gli autori forniscono un quadro esaustivo dei fattori che contribuiscono al funzionamento della personalità e allo svolgimento delle transazioni dinamiche tra gli individui e l'ambiente socioculturale. In questa prospettiva, grande attenzione è dedicata ai sistemi psicologici che mettono le persone in grado di regolare le proprie azioni, e perciò di contribuire allo sviluppo delle proprie potenzialità. Il volume, destinato in primo luogo agli studenti di psicologia, è rivolto anche ai professionisti impegnati nei settori dell'economia, dell'istruzione, della tutela della salute, settori che esigono una conoscenza approfondita dei processi che regolano il funzionamento della personalità.
Sono solo le azioni irrazionali, sostiene Searle, a essere causate da credenze e desideri: per esempio le azioni di una persona determinate dall'uso di sostanze stupefacenti. In genere, nelle azioni razionali c'è un divario tra il desiderio motivante e l'effettiva decisione presa. Il nome tradizionalmente attribuito a questo divario è "libero arbitrio". Secondo Searle, qualsiasi attività razionale presuppone il libero arbitrio, per cui la razionalità è possibile solo dove è possibile una scelta tra diverse opzioni, sia razionali sia irrazionali.