A partire da alcune parabole evangeliche e da altri scritti dell'Antico e del Nuovo Testamento, interpretati in chiave psicodinamica e psicoanalitica, il volume approfondisce il significato e l'importanza della compassione nella società globale della postmodernità. L'intento è attraversare i vissuti della compassione nell'impostazione di una trama narrativa che racconta l'antropologica finitezza della condizione umana e la sua grandezza, con l'intento di conoscere i processi psicologici, consci e inconsci, che caratterizzano i comportamenti umani e le potenzialità che possono esprimere quando si trasformano in azioni riparative del dolore innocente.
Nelle tradizioni religiose l'esperienza mistica assume nomi diversi: unio mystica per i cristiani, satori per i maestri zen, samadhi per gli induisti, fana per i sufi. Questo «sentimento oceanico», come lo definiva Freud, viene spesso descritto dai mistici con un linguaggio nuziale e un frasario espressamente erotico. Analogamente, gli psicotici tendono a rivestire i loro deliri paranoici di contenuti religiosi. Cosa può dire la psicoanalisi su questo intreccio di santità e disagio? E come distinguere un'autentica esperienza mistica da un disturbo della mente?