Per il mondo ebraico, derash (da cui deriva la parola midrash) è la ricerca del senso inesauribile, pieno, della Bibbia e della sua attualizzazione, ricerca basata sul concetto della Scrittura come parola di Dio, come parola viva che si rivolge alle società di tutti i tempi. Questa metodologia esegetica è assai diversa rispetto a quella alla quale siamo abituati e mostra di cosa si sono nutriti i pii israeliti nel corso del tempo. È notevole che non pochi di questi insegnamenti, oltre a suscitare la nostra curiosità intellettuale, siano utili anche alla vita di fede, aiutando a meglio precisare il significato di quella lettura spirituale della Sacra Scrittura che completi i metodi storico-critici. L'esegesi rabbinica è, infatti, riflessione di rabbini, persone colte e pie che conoscono a memoria la Bibbia e dominano la lingua ebraica biblica. Essi possono aiutare a meglio scoprire il percorso del testo. Viene qui offerta la prima traduzione integrale in italiano, corredata di introduzione e note, del Midrash Tehillim, il commento rabbinico al Libro dei Salmi. Si segue la tradizionale divisione del Salterio in cinque parti, che forma un parallelo con i cinque libri del Pentateuco, mostrando ancora di più l'importanza della raccolta. Si tratta di una lettura che prima di tutto aiuta a «gustare» la varietà dei «sapori» della Parola divina in essi presente.
All’interno di una collana che ha conosciuto in questi anni ampio consenso – testimoniato dalle continue riedizioni e ristampe –, il volume viene ora felicemente a completare la sezione di sacramentaria speciale. Dopo l’uscita del tomo su penitenza, unzione degli infermi, ordine e matrimonio (2003), si prendono in considerazione i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana: battesimo, cresima, eucaristia.
Il manuale conserva la medesima prospettiva di fondo: presentare per ogni sacramento i fondamenti biblici, passare in rassegna lo sviluppo storico del dogma, enucleare un quadro di sintesi dogmatica, proponendo a conclusione gli aspetti liturgico-pastorali più significativi. Per ogni sacramento viene dunque offerta un’esposizione articolata e completa, adeguata agli utenti del primo ciclo teologico e direttamente fruibile per il loro studio.
Sommario
Prefazione (C. Rocchetta). I. Il sacramento del battesimo (M. Florio). Introduzione. 1. I fondamenti biblici. 2. La tradizione della Chiesa. 3. Linee per un approccio sistematico. II. Il sacramento della confermazione (M. Florio). Introduzione. 1. I fondamenti biblici. 2. La tradizione della Chiesa. 3. Linee per un approccio sistematico. III. Il sacramento dell’eucaristia (C. Rocchetta). Introduzione. 1. Origine biblica.
2. Storia del dogma. 3. Inquadramento sistematico. Conclusione.
Note sugli autori
Mario Florio, presbitero dell’arcidiocesi di Pesaro, dopo il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana (1994) insegna teologia sacramentaria all’Istituto teologico marchigiano (Ancona e Fermo), aggregato alla Facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense. Per le EDB ha pubblicato, insieme a S. Raymond Nkindji, G. Cavalli e R. Gerardi, Sacramentaria speciale. II. Penitenza, unzione degli infermi, ordine, matrimonio (2003).
Carlo Rocchetta, già docente di sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica di Firenze, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) e dell’International Academy for Marital Spirituality (INTAMS), nonché docente all’Istituto teologico di Assisi. Per le EDB dirige la collana «Corso di teologia sistematica». Ha pubblicato: Storia della salvezza e sacramenti, Roma 1976; I sacramenti della fede, Bologna 32001; Sacramentaria fondamentale, Bologna 31999; Per una teologia della corporeità, Torino 1990; «Fare» i cristiani oggi, Bologna 22001; Il sacramento della coppia, Bologna 42003; Teologia della tenerezza, Bologna 32002; L’invocazione del Nome di Gesù, Bologna 2002; Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno, Bologna 22004; Elogio del litigio di coppia, Bologna 2004.
Il fascicolo, in punto metallico, propone il testo del Vangelo di Marco secondo la nuova traduzione della CEI. La versione tascabile (cm 10,5x15) risponde a ogni esigenza di maneggevolezza e leggibilità. È disponibile anche la versione a caratteri grandi (formato 14x21).
Lla crescita umana e cristiana ha lo stesso dinamismo progressivo di un seme piantato nella terra. E ha bisogno di cure, tempo e pazienza, per dare frutti. Da qui il nome di questo percorso di Iniziazione cristiana. Edera è la pianta che rende bello ciò che abbraccia, senza soffocarlo, così come deve essere la proposta della fede per i bambini e le bambine di 6/7 anni (primo anno). Il gioco, il racconto, la preghiera sono le vie per il grande tirocinio alla fede che è il catechismo. In una logica di «Secondo annuncio», si costruiscono ipotesi di coinvolgimento delle famiglie e dell'intera comunità credente. La guida presenta: le schede per preparare e realizzare le attività con i bambini; spunti narrativi per raccontare la vita di Gesù di Nazaret; piste di preghiera con la comunità parrocchiale; schede di approfondimento per la formazione del catechista; tracce per incontrare le famiglie dei bambini. Presentazione di Enzo Biemmi.
«L'acqua è insegnata dalla sete». La breve frase mutuata da un poema di Emily Dickinson serve da guida alla presentazione di questa nuova edizione dopo quasi venticinque anni dalla prima. La stesura di una Introduzione al Pentateuco era stata originariamente stimolata dalla sete di tutti coloro che si trovavano in zone aride, in un momento di grande confusione nel campo della ricerca sul Pentateuco. Le teorie fino allora conosciute erano rimesse in discussione, nuove teorie faticavano a imporsi, diversi metodi erano oggetto di critiche. Dopo quasi un quarto di secolo la situazione non è migliorata di molto. Da qui la sempre grande attualità di questo testo del grande biblista Jean-Louis Ska. La speranza è che quanto scritto in queste pagine desti la voglia di «attingere acqua alle sorgenti della salvezza» (Is 12,3) e, in modo più concreto, di rileggere, studiare e meditare i testi fondamentali della tradizione d'Israele e dei nostri antenati nella fede, così come uno dei «grandi codici» della nostra cultura.
La Bibbia ci sprona ad amare la giustizia, perché essa esprime la perfezione del soggetto spirituale. E la stessa divina Scrittura ci insegna come praticarla; ci indica infatti le vie da percorrere, per essere figli di Dio, simili al Padre. L'agire dell'uomo giusto è messo alla prova soprattutto quando egli si trova confrontato con il compito di ristabilire la giustizia. La Parola di Dio detta in primo luogo le regole fondamentali per un retto sistema giudiziario. Ma essa prospetta anche una diversa procedura giuridica, volta a salvare il colpevole. Uno degli apporti più significativi della tradizione biblica, non ancora adeguatamente recepito, riguarda infatti le dinamiche della "controversia bilaterale" (in ebraico chiamata rîb). Una volta tematizzata e illustrata, questa via che conduce alla riconciliazione sorprende per la sua luminosa evidenza e commuove per l'impatto di consolazione che induce nella storia personale e comunitaria. Perché questo è il modo con cui Dio si rivela nella storia. Ed è questo il progetto più alto assegnato a ogni persona e a ogni civiltà.
Negli anni drammatici della presa di potere da parte di Hitler e dell’inizio delle persecuzioni razziali contro gli ebrei, Isaac iniziò a scrivere questo testo che verrà pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1948. Era ossessionato da una domanda: com’era possibile lo sterminio degli ebrei nel cuore dell’Europa da secoli cristiana? Riconoscere e riparare è l’urgente dovere che sorge dalla memoria di Auschwitz. Una domanda che resta ancora aperta.
Note sull'autore
Jules Isaac (Rennes, 1887 - Aix-en-Provence, 1965), per oltre trent’anni professore di Storia nei licei e poi all’università, fu uno degli storici francesi più noti nella prima metà del Novecento. Con i suoi contatti e i suoi scritti ha contribuito alla revisione dell’insegnamento cristiano sull’ebraismo e al rinnovamento della teologia cattolica, maturato nel testo di Nostra aetate nel concilio Vaticano II.
Nell'amore verso Dio e i fratelli trovano compimento la legge e i profeti, la storia della salvezza, il cammino d'Israele alla ricerca della sua liberazione e del suo Dio. In queste due direzioni raggiunge piena realizzazione anche la nostra vita, che è anch'essa storia di salvezza, parabola di chi cerca se stesso e la sua strada, e pure il nome e il volto di Dio.
"Sicomoro" è il secondo anno del progetto "Il seme". Con la sua proposta formativa, articolata in dinamiche interattive, approfondimenti e indicazioni operative, desidera accompagnare i catechisti, i genitori e l'intera comunità parrocchiale in cammino accanto ai bambini e alle bambine che vivranno la grande esperienza della Confessione. I bambini, crescendo, fanno i loro piccoli e grandi passi verso Gesù, proprio come Zaccheo, che scala il sicomoro per vederlo. Il sicomoro è infatti una pianta sulla quale ci si può arrampicare facilmente e sarà metafora degli strumenti che aiutano a crescere. Accompagnerà l'impegno degli educatori alla fede nell'incoraggiare i bambini e le bambine nella loro crescita umana e cristiana. Presentazione di Enzo Biemmi.
Testi di studiosi e pastori attingono alle teorie femministe, queer, decostruzioniste e utopiche, alle scienze sociali e ai discorsi storico-critici per offrire una lettura della Scrittura come non si era mai fatto. L'attenzione è rivolta sia al modo in cui la lettura da prospettive contestuali influisce sulla lettura e sull'interpretazione dei testi biblici, sia al modo in cui i testi biblici hanno influenzato e influenzano le comunità LGBTQ+. Un testo rivoluzionario, rigoroso, che dà un nuovo volto della Sacra Scrittura.
Quercia è il terzo anno del progetto "Il seme". Con la sua proposta formativa, articolata in dinamiche interattive, approfondimenti e indicazioni operative, desidera accompagnare i catechisti, i genitori e l’intera comunità parrocchiale in cammino accanto ai bambini e alle bambine che vivranno la grande esperienza della Prima Comunione. I bambini scopriranno che, proprio come Abramo presso le querce di Mamre, sono visitati dalla presenza del Signore e da lui invitati a condividere la mensa della festa, del perdono e della vita. La quercia è tra l’altro una pianta tradizionalmente associata alla forza e alla solidità. Indica incontri che danno stabilità al cammino e rendono possibile la creazione di comunità tra diversi, aperte e tolleranti. Il ragazzino è incoraggiato a costruire relazioni belle e stabili. L’educatore lo accompagna a riconoscere, nella diversità, una possibilità di maturazione.
La guida presenta: schede per realizzare attività coi bambini; spunti narrativi per raccontare la vita di Gesù; piste di preghiera con la comunità parrocchiale; schede di approfondimento per la formazione del catechista; tracce per incontrare le famiglie dei bambini.
Sommario
Una preghiera per il cammino. Una preghiera per dire grazie. Presentazione (E. Biemmi). Introduzione (V. Mignozzi). Per iniziare. Il terzo anno di cammino: Quercia. Piano dell’opera. 1. Un dialogo che crea comunità. 2. Il mio segnaposto. 3. Una tavola in festa. 4. Abramo, Sara e i tre visitatori. 5. Invitati a tavola. 6. Sotto i rami della quercia. 7. La cena di Pasqua degli ebrei. 8. Un Avvento colorato di libertà. 9. Viene il nostro Liberatore. 10. La mia strada per andare incontro a Gesù. 11. Gesù nasce a Betlemme. 12. Una chat con Dio. 13. Una tombola di parole belle. 14. Viva l’intruso. 15. A tavola con Levi. 16. Un mondo capovolto. 17. A tavola da Marta e Maria. 18. Indovina chi. 19. A tavola col fariseo. 20. Il Santo. 21. Le due assemblee. 22. Condividere l’impegno educativo. 23. Una Quaresima per guardare verso Dio. 24. Uno per tutti, tutti per uno. 25. Una tavola per tutti. 26. La strada del dono. 27. Un dono d’amore. 28. La mia unicità. 29. Gesti di cura. 30. Un evento speciale. 31. A tavola verso Emmaus. 32. La gioia di condividere. 33. A tavola col Risorto. 34. Grazie per un anno speciale.
Note sull'autore
Annamaria Corallo è teologa biblista assistente presso la Pontificia Università Gregoriana. Molteplici le sue esperienze pastorali e formative: laboratori biblico-teatrali, percorsi di lectio divina popolare, cammini spirituali per giovani e adulti. È presidente dell'associazione Getta la rete, impegnata a Napoli nell'integrazione sociale attraverso la cultura, l'arte e la spiritualità. Per EDB ha pubblicato: Le chiavi di casa. Laboratorio di formazione biblica di base (2010); Atelier della Bibbia. Dal tessuto della Scrittura al vestito della Parola (2013); La ricetta della misericordia. Un percorso biblico sugli ingredienti dell’amore che nutre e risana (22016); Padrino e madrina al Battesimo (2016); Padrino e madrina alla Cresima (2016); La felicità istruzioni per l’uso. Le beatitudini evangeliche (2016); L’ospite inatteso. Il Padre Nostro (2016); La casa del Nuovo Testamento. Introduzione alla lettura biblica (2018). Dal 2014 scrive le riflessioni per la rivista In cammino Adulti (Natale e Pasqua).
Francesca Turra è pedagogista e insegnante a Mestre nella scuola dell’infanzia. Ha frequentato la Scuola nazionale per formatori all’evangelizzazione e alla catechesi a Siusi, ha svolto attività di catechesi per l’iniziazione cristiana e per i gruppi giovani, ed è impegnata nella formazione dei formatori.
Giurita Zoena è psicologa e psicoterapeuta a Torino e collabora con l’associazione ASAI, dove si occupa di intercultura e migranti. Si è formata come volontaria nel Consultorio familiare dell’ASL di Napoli e, nella stessa città, ha lavorato nel centro educativo Shalôm per minori e famiglie a rischio, e nella cooperativa Assistance Point per il sostegno ai familiari di pazienti gravi. Ha pubblicato numerosi articoli e contributi, in particolare su temi inerenti la famiglia, l’età evolutiva e l’adolescenza.
Il percorso si è arricchito della consulenza di p. Rosario Piazzolla, liturgista e formatore.
"E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno" (Mc 16,17-18). Nei momenti di dolore, di sofferenza, di sconforto, l'animo umano è turbato dal male e il pensiero corre al cielo, a Dio. Spesso, però, mancano le parole per esprimere i propri sentimenti e le proprie richieste. L'autore ci guida attraverso un percorso di preghiera che apre all'amicizia con Dio e conduce gradualmente alla pace che solo la sua presenza può donare.