Gregorio di Nissa dedicò al Cantico dei cantici una raccolta di 15 omelie che vengono qui presentate in una nuova traduzione. Seguace di Origene nell'interpretazione allegorica delle Scritture, Gregorio condensa nelle omelie sul Cantico la riflessione teologica dell'età matura. La scrittura interpretativa di Gregorio è una celebrazione del potere della parola che crea infinite immagini, fantasie di cose, piante, animali e racconti fino a ricoprire il già ricco testo biblico. Ma l'avvicinamento a Dio non è disvelamento in Gregorio: piuttosto è comprensione dell'impossibilità di conoscerlo. La parola e la ragione conducono fino alle soglie di una zona che resta oscura: il mistero divino è accessibile solo nelle sequela e nella fede continuamente pellegrina.
La serie di sussidi, curata dall'équipe per la catechesi degli adulti della diocesi di Verona, si propone di aiutare gli adulti a percorrere un itinerario biblico che tocchi i nodi fondamentali dell'esperienza cristiana. Attraverso l'analisi del testo, il commento riferito alla propria vita e la preghiera, l'adulto è condotto a rivisitare l'intero messaggio cristiano a partire dalla parola di Dio, fonte della fede e della vita ecclesiale. Dei testi si potranno avvalere gli animatori o catechisti degli adulti per progettare gli incontri, e direttamente i giovani e gli adulti interessati alla meditazione e alla preghiera.
Rivista dedicata alla storia del cristianesimo e alla storia dell'interpretazione cristiana ed ebraica della Bibbia, dall'antichità ad oggi, tema centrale per le scienze umane e teologiche. "Annali di storia dell'esegesi" riserva sempre più spazio ai temi più attuali della storia del cristianesimo e dei fenomeni religiosi con una prospettiva interdisciplinare, nell'intento di seguire lo sviluppo contemporaneo della riflessione scientifica. Gli articoli sono attenti ai diversi ambiti culturali, dall'esegesi alla storia delle dottrine, dall'antropologia culturale alla letteratura, dalla storia dell'arte all'archeologia. In ogni fascicolo appaiono anche recensioni e rassegne critiche. Ogni anno si pubblicano numeri monografici. La rivista è aperta a una forte collaborazione internazionale come mostra il suo comitato scientifico.
Succeduto a Pio XI alla vigilia della guerra, fin dalla prima enciclica (Summi pontificatus, 1939) papa Pacelli si impegnò a favore della pace. Figura di riferimento per uomini politici di diversa aspirazione, è stato oggetto di giudizi contrastanti da parte degli storici. Ultimo papa che nel nostro secolo abbia proclamato un dogma (l'assunzione di Maria, 1950), nei numerosi interventi del suo lungo pontificato ha toccato tutte le problematiche teologiche e del sapere, con attenzione anche all'attualità. Parallelamente, le quaranta encicliche riguardano i principali aspetti della dottrina cristiana. Il sesto volume dell'Enchiridion delle Encicliche rispecchia la complessa biografia di papa Pacelli e un ventennio di storia recente.
A metà strada tra esegesi e lettura spirituale, le interpretazioni proposte sono un invito a riflettere su come sia vissuta e rappresentata l'esperienza di Dio. Le pagine della Scrittura su Mosè ed Elia sono analizzate con l'aiuto della tradizione midrashica. Ribadito il carattere fondamentale della rivelazione a Mosè, si possono notare le somiglianze e le differenze con l'esperienza di Elia: dominano ancora le modalità mosaiche del dialogo come ascolto/silenzio, la forza dei luoghi (il deserto, la montagna), il fuoco, il vacillare dell'identità profetica, ma in un'atmosfera di maggiore solitudine e pericolo. Un altro mondo appare con il Nuovo Testamento: l'amore gratuito e incondizionato, la preghiera, la comunanza e la dedizione ai fratelli.
Il volume mira a rendere l'azione dell'educatore più sciolta ed efficace e i destinatari capaci di rispondere con maggiore libertà e disponibilità alla propria vocazione.