Questo è il primo degli strumenti per la vita comunitaria curati dal Segretariato nazionale alla formazione dei Frati minori cappuccini per incarico della Conferenza nazionale dell'ordine. Come precisa l'autore in apertura, i motivi ispiratori dell'opera sono due: la convinzione che nella situazione attuale dell'ordine cappuccino il capitolo locale costituisca uno strumento insostituibile per il rinnovamento e la rivitalizzazione della fraternità e in secondo luogo la mancanza, da molti rilevata, di un sussidio pratico per la conduzione positiva del capitolo stesso. Il volume affronta perciò il tema con l'obiettivo di fornire le necessarie indicazioni per il costruttivo svolgersi del capitolo locale.
Il volume rispecchia il contenuto di una serie di conferenze tenute dall'autore nella scorsa primavera, di fronte a una platea eterogenea e non orientata in senso confessionale, con l'intento di esporre con chiarezza e completezza i fondamenti del cristianesimo a chi si avvicina o vuole semplicemente conoscerlo. Alcune scelte legate a questo particolare contesto hanno caratterizzato in modo originale il testo: prima di tutto la volontà di uscire dallo specialismo e dall'autoreferenzialità; poi, la preferenza per un obiettivo di informazione, non di apologia né di persuasione; il ritratto della fede cristiana è infine tracciato dal punto di vista di un credente che può dire di più perché connette l'impegno esistenziale a ciò che spiega.
Il volume di Westermann, complementare a quello di Gloege sul Nuovo Testamento, rende familiare il patrimonio veterotestamentario, ne illustra gli aspetti storico-narrativi e richiama con le parole di oggi la scelta antica e nuova tra accettazione del progetto divino e rifiuto.
Il volume è stato concepito come ideale complemento al volume di Wastermann sull'Antico Testamento e ne ripete l'impianto sistematico-didattico. Il volume è un'interpretazione tematica del Nuovo Testamento, scritta con l'intento di aiutare il nostro tempo e ciascun lettore a collaborare attivamente al quotidiano farsi del Vangelo; per favorire l'elaborazione di un giudizio autonomo e criticamente fondato sono utilizzati il metodo storico-critico e i risultati attuali della ricerca scientifica.
L'opera esamina gli elementi e i fatti principali che hanno contribuito alla creazione dell'identità giudaica, nei rapporti con le altre culture e con la Scrittura. In chiusura l'autore sintetizza le proprie conclusioni: il giudaismo è nato contemporaneamente al cristianesimo, nel I secolo, dalle rovine del tempio di Gerusalemme. L'esperienza dell'esilio e la mancanza del centro nazionale e religioso hanno generato i caratteri costitutivi dell'identità giudaica: sarà necessario altro tempo per percepire il cambiamento innestato nel dopoguerra dal nuovo stato d'Israele sul tronco bimillenario di questa tradizione.
Il percorso si propone come ausilio per utilizzare i catechismi CEI per l'iniziazione cristiana. Rispettandone l'articolazione biennale, per ogni catechismo sono presentati due itinerari: "Venite con me" è corredato da "Vieni e seguimi" e da "Insieme Chiesa del Signore". Per ciascun anno, la guida per i catechisti sviluppa ogni tappa dell'itinerario in due tempi, secondo la logica "comprendere-comunicare" propria dell'atto catechistico; i tre quaderni di animazione per i fanciulli raccolgono le tappe dell'itinerario attorno a tre nuclei portanti, secondo lo sviluppo tematico e la linea dell'anno liturgico.
Il percorso si propone come ausilio per utilizzare i catechismi CEI per l'iniziazione cristiana. Rispettandone l'articolazione biennale, per ogni catechismo sono presentati due itinerari: "Venite con me" è corredato da "Vieni e seguimi" e da "Insieme Chiesa del Signore". Per ciascun anno, la guida per i catechisti sviluppa ogni tappa dell'itinerario in due tempi, secondo la logica "comprendere-comunicare" propria dell'atto catechistico; i tre quaderni di animazione per i fanciulli raccolgono le tappe dell'itinerario attorno a tre nuclei portanti, secondo lo sviluppo tematico e la linea dell'anno liturgico.