«La fede non è un possesso pacifico e acquisito una volta per tutte, ma un'umile ricerca, mai finita, della verità, nella quale sono coinvolti tutti gli esseri umani. Chi l'ha sperimentata sa che la fede è un'esperienza gioiosa e capace di donare un senso di pienezza esistenziale, che unifica la persona, ponendola in contatto con la sua verità più profonda, e la rende capace di trarre il meglio da se stessa. In un'autentica esperienza credente non c'è spazio per alcuna forma di fondamentalismo, così come per un falso spiritualismo, né per l'imposizione, la routine o la superficialità. Gli elementi più distintivi di questa esperienza sono la gratuità, la gratitudine, il rispetto dell'altro, l'amore e l'unificazione».
Quando si parla di vita morale si pensa in genere a qualcosa di piuttosto noioso che richiede di conformarsi a precetti astratti e poco comprensibili. Per un cristiano, invece, la vita morale dovrebbe essere intesa come un’avventura avvincente in cui si mette in gioco il senso della propria vita e della testimonianza a Dio. La vita morale è insieme desiderio di pienezza e obbedienza a una chiamata, è compimento della libertà e cammino al seguito di Cristo.
Questo libro prende le mosse dalla domanda del giovane ricco che chiede a Gesù che cosa si deve fare per avere la vita eterna. È la domanda di ogni uomo, è la domanda morale fondamentale. Gesù risponde chiamando in causa prima i comandamenti e poi l’invito a seguirlo. Dall’analisi del senso della legge si passa quindi alla relazione essenziale dell’uomo con Cristo e all’invito a realizzare il bene nella nostra vita. Quando non lo realizziamo ci allontaniamo da Dio e siamo invitati a ritornare alla casa paterna. Questa casa è il luogo in cui si sperimenta la vera libertà, la vita da figli, caratterizzata da fede, speranza e carità.
Età di lettura: da 6 anni.
Periodico religioso mensile in edizione tascabile che propone due pagine quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vuole dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento. Le riflessioni sono curate da fr. MichaelDavide, fr. Adalberto Piovano, fr. Luca Fallica e fr. Roberto Pasolini. Arricchiscono la rivista il calendario interreligioso, la segnalazione, e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiali e civili - e alcune pagine di riflessione. Abbonandosi all'edizione web sarà possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceverà quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
Il volume ripercorre, in ottica storico-teologica ed ermeneutica, il dibattito sulla «crisi del sacro» in età contemporanea in rapporto al processo di evangelizzazione. Il lavoro di ricerca si propone di verificare l'ipotesi che tra liturgia, crisi del sacro e secolarizzazione esista realmente un rapporto sul piano dei fatti storici, oltre che sul piano dialettico e teologico-pastorale. Il sondaggio non si sofferma solo sull'analisi dei provvedimenti di riforma della Chiesa cattolica in epoca postconciliare, ma scandaglia in modo analitico le fonti a disposizione, soprattutto quelle a stampa e, in particolare, le riviste, autentici cantieri di informazioni capaci di restituire la freschezza del dibattito. Presentazione di Andrea Milano.
Il cammino pastorale dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto prende avvio dalla memoria dell’incontro ecumenico per la pace nel Medio Oriente, che ha visto confluire a Bari il 7 luglio scorso papa Francesco e i patriarchi e i capi delle Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente.
La scelta per l’anno pastorale che sta per avviarsi è quella di tornare alle origini, soffermandosi sul libro degli Atti degli apostoli. «Seguendo il percorso dell’anno liturgico e la scansione annuncio, celebrazione, vita, partiremo dalla Parola annunciata nel libro degli Atti per discernere in essa e tramite essa indicazioni essenziali nell’ambito liturgico e caritativo, con la certezza che ogni comunità saprà svilupparle mediante un’attenta lettura dei segni dei tempi, suggerita e illuminata dallo Spirito».
Sommario
Introduzione. Sguardo d’insieme. I. Una Chiesa in discernimento. II. Una Chiesa in crescita. III. Una Chiesa tra contraddizioni e persecuzioni. IV. Una Chiesa alla luce del Risorto e dello Spirito. V. Una Chiesa sempre in cammino. Conclusione.
Note sull'autore
Francesco Cacucci (Bari, 26.4.1943), sacerdote dal 1966, è stato parroco, docente di teologia, vescovo ausiliare della sua diocesi (1987-1993), arcivescovo di Otranto (1993-1999). Dal settembre 1999 è arcivescovo di Bari-Bitonto. Presso le EDB ha pubblicato: Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale (22000); La mistagogia. Una scelta pastorale (2006); Croce di Cristo, mia unica speranza. Via Crucis. A caratteri grandi (2006); All’ombra della croce. Via Crucis. Schema biblico. A caratteri grandi (2007); Cerca e troverai. Per un impegno educativo vocazionale (2012); Lo Splendore della speranza. Verso le periferie della storia (2013); Rinascere all’amore. Il mistero di Nicodèmo (2014); Con il cuore di Dio. Famiglie in cammino (2016); Di generazione in generazione. Giovani e famiglia (2017).
Il tema della benedizione attraversa interamente la Bibbia. Sin dalla Genesi fino all'istituzione dell'Eucaristia e all'Ascensione di Gesù, che nel solo testo di Luca benedice i discepoli mentre si stacca da loro, la storia della salvezza è disseminata di gesti di benedizione da parte di Dio e dei suoi figli. Una benedizione che con Paolo si estende da Israele a tutte le genti e che ancora si esprime nella vita della Chiesa attraverso la liturgia e la carità, che rende gli uomini benedizione gli uni agli altri. Contributi di Vinicio Albanesi, Marco Cassuto Morselli, Gabriella Maestri, Tiziano Lorenzin, Rosalba Manes, Luciano Manicardi, Enrico Mazza, Vittorio Metalli, Grazia Paola, Romano Penna, Ombretta Pettigiani, Stefano Romanello, Gérard Rossé, Maria Pina Scanu, Norberto Valli, André Wénin.
Una delle domande fondamentali che si pone da sempre l’umanità è cosa ci sia al di là della vita presente, al di là della morte, l’enigma più insondabile dell’esistenza umana. Varie sono state le risposte nel mondo antico e altrettante diversificate e contrastanti quelle di oggi.
Questo libro affronta il tema seguendo i racconti evangelici – sorprendentemente paradossali per la loro ingenuità e trasparenza – e le lettere di Paolo, prima riflessione teologica sulle implicazioni e la portata della risurrezione. Ripercorrere l’insegnamento degli evangelisti e dell’apostolo delle genti può fare luce sull’attendibilità e sulle implicazioni esistenziali della fede nel Risorto.
La riflessione si articola in quattro parti: la prima è dedicata alle questioni legate alla storicità, alla cristologia neotestamentaria e ai richiami al mistero della risurrezione nei racconti evangelici prepasquali; la seconda ai racconti pasquali; la terza a uno sguardo panoramico sull’uso del motivo della risurrezione nelle lettere paoline; la quarta all’esegesi di 1Cor 15.
Sommario
Introduzione. I. La risurrezione nei vangeli. 1. Il NT e la storicità. 2. L’originalità della «persona di Cristo» rispetto al pensiero giudaico-anticotestamentario e al contesto culturale-religioso greco-romano. 3. I vangeli canonici e la risurrezione. II. La risurrezione di Gesù nella testimonianza dei racconti pasquali. 1. La testimonianza dei racconti pasquali. 2. Il Vangelo di Matteo. 3. Il Vangelo di Luca. 4. Il Vangelo di Giovanni. 5. Conclusioni sull’analisi dei racconti pasquali dei vangeli. III. La testimonianza di Paolo. 1. Il motivo della risurrezione nelle lettere paoline. IV. Esegesi di 1 Corinzi 15. 1. La struttura del capitolo. 2. L’annuncio della risurrezione e i testimoni (cf. 15,1-11). 3. Conseguenze della negazione della risurrezione (cf. 15,12-19). 4. Risurrezione di Cristo e risurrezione dei morti (cf. 15,20-28). 5. Altre conseguenze della negazione della risurrezione (cf. 15,29-32). 6. Transizione/esortazione parenetica (cf. 15,33-34). 7. Il corpo pneumatico dei risorti (cf. 15,35-49). 8. La trasformazione (cf. 15,50-58). 9. Il dibattito sull’immortalità dell’anima e la corporeità della risurrezione alla luce di 1 Corinzi 15. Conclusioni. Bibliografia essenziale.
Note sull'autore
Giacomo Lorusso insegna Esegesi biblica all’Istituto Teologico Pugliese (Facoltà Teologica Pugliese). Presbitero della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, per EDB ha pubblicato La Seconda Lettera ai Corinzi (2007), Chiesa, ministero e ministeri nell’esperienza di Paolo (2015) e Introduzione a Paolo. Profilo biografico e teologico (2018).
Per riflettere sull’attualità del messaggio presbiterale di don Primo Mazzolari, papa Francesco ha fatto riferimento a tre «scenari che ogni giorno riempivano i suoi occhi e il suo cuore: il fiume, la cascina e la pianura». Ampi stralci di questa interpretazione dell’opera del prete di Bozzolo vengono riproposti in questo libro come premessa alla meditazione di tante pagine del “parroco d’Italia”. Sono brani che testimoniano l’evoluzione del pensiero di don Primo circa il ministero sacerdotale, dagli scritti giovanili all’esperienza pastorale matura. Dall’ideale del sacerdote, altro Cristo, che evidenzia la propria indegnità, alla cura dei battezzati nella vita reale della parrocchia, dove si sperimenta anche la solitudine, la fatica e l’incomprensione. Il suo è uno sguardo di misericordia e di profezia. Quanto scrive è il riflesso di ciò che sperimenta nella propria parrocchia e nelle parrocchie vicine, è il segno del suo grande amore per la Chiesa, avvertita come Madre che, da una parte, non si scandalizza delle fragilità dei suoi ministri e, dall’altra, si impegna per aiutarli ad essere in condizione di porgere il Vangelo ai fratelli nel modo più opportuno. Perché «oggi, il mio sacerdozio non è soltanto un rito, è un impegno fino in fondo».
Sommario
Presentazione (E. Castellucci). Introduzione. I. L’immagine del prete negli scritti di Mazzolari. 1. Di tutti e di nessuno. 2. Senza ambizioni né illusioni. . Uomo spirituale. 4. Un animo cattolico. 5. Sempre sotto giudizio. . Ponte sul mondo. 7. Non onore ma servizio. Conclusione. Preghiere. II. La parola a don Primo. Premessa. 1. Senza appoggio umano. 2. Segno della misericordia di Dio. 3. Immagine di Gesù Cristo. 4. Padre e fratello nel Signore. 5. Sentinella bersagliata. 6. Insieme ai cristiani laici. 7. Tra la gente. Bibliografia essenziale.
Note sull'autore
Luigi Guglielmoni è parroco, collabora a riviste di catechesi e pastorale e ha pubblicato una cinquantina di libri, alcuni dei quali tradotti in varie lingue.
Periodico religioso mensile. L'edizione tascabile propone due pagine quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vuole dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento. Le riflessioni sono curate da tre autori: fr. Adalberto Piovano, monaco benedettino della comunità Ss. Trinità di Dumenza; fr. Luca Fallica, monaco nella medesima comunità; fr. Roberto Pasolini, frate minore cappuccino della provincia S. Carlo in Lombardia. Arricchiscono la rivista il calendario interreligioso, la segnalazione, e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiali e civili - e alcune pagine di riflessione in vista del Sinodo sui giovani. Abbonandosi all'edizione web, è possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceve quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
Perché non mi confesso? è un testo del 1931, di sole 31 paginette, «destinato alla gioventù studiosa e a quanti non hanno tempo, per le loro occupazioni, di approfondire le grandi verità religiose». Don Primo Mazzolari lo ha pensato e scritto in forma dialogica di domanda e risposta, interessante ancora oggi per la sua vivacità e sincerità, per la sua attualità. Già allora, nell'avvertenza, si soggiungeva che l'opuscoletto «farà del gran bene perché è scritto da chi conosce l'anima contemporanea, e sarà la più bella preparazione alla Pasqua…».
Sommario
Introduzione (G. Campanini). Nota editoriale. Perché non mi confesso? 1. In faccia alla confessione. 2. La confessione nel vangelo di Gesù e nella pratica della chiesa. 3. Dietro i passi del prodigo. 4. Le ombre dell’uomo. 5. Annessi. a. Note dal Diario. b. Un «lontano» si confessa. L’incontro con Agostino.
Note sull'autore
Giorgio Campanini, fra i maggiori studiosi del pensiero politico cattolico dell’Otto e del Novecento, ha insegnato Storia delle dottrine politiche all’Università di Parma ed è stato docente alla Pontificia Università Lateranense e alla Facoltà teologica di Lugano. Per EDB è autore di numerose pubblicazioni, tra cui La dottrina sociale della Chiesa: le acquisizioni e le nuove sfide (22009), La spiritualità familiare nell’Italia del ’900. Percorsi profili prospettive (2011) e Bene comune. Declino e riscoperta di un concetto (2014).
Don Primo Mazzolari (1890-1959), prete dal 1912, fu cappellano militare al tempo della prima guerra mondiale e trascorse la sua vita come parroco di Cicognara e di Bozzolo, due piccoli paesi in provincia di Mantova. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all’attenzione pubblica, ma attirarono su di lui anche molte misure disciplinari della gerarchia ecclesiastica. EDB ha in catalogo la sua opera completa.