Cosa possiamo sapere di Dio? In ottica cristiana, ciò che Gesù ha detto e fatto per raccontare Dio, possiamo dirlo, farlo e crederlo; quello che non ha detto o fatto, no. In quell'uomo ci è stato detto l'essenziale per andare a colui che continuiamo a chiamare "Dio". Se dunque è vero e giusto continuare a ripetere che Gesù è Dio, dovremmo cominciare una buona volta anche a dire che Dio è Gesù. La vita di Dio si compie e si realizza nella vita di Gesù, regno di Dio fatto persona. Come è avvenuto per quanti hanno incontrato Gesù sulle strade della Galilea e della Giudea, così può avvenire anche per noi: ascoltare Gesù, meditare su di lui e grazie a lui, significa accogliere il volto di Dio da lui disegnato con la sua vita. Questo è già passare dalla morte alla vita, dalle nostre morti quotidiane alla vita in pienezza che Gesù ci ha portato, con la sua splendente umanità. Questo è il viaggio che il libro propone.
Il libro introduce in maniera rigorosa e semplice al tema del Gesù storico: che cosa sappiamo davvero di Gesù, quanto sono attendibili le notizie che leggiamo nei Vangeli?
Per conoscere la religione, la cultura, l'ambiente in cui visse Gesù e comprenderne più a fondo il messaggio.
Si può affermare di amare qualcuno e allo stesso tempo rimanere indifferenti alla sua casa, alla sua nazionalità, alla sua cultura, alla sua fede, impassibili nei confronti di tutto quello in cui lui crede, di tutto quello che lui pensa, desidera, spera, sogna? Gesù non è una proiezione ideologica né la personificazione di un mito, bensì di una promessa divina. I cristiani hanno nel loro Primo Testamento quella Torah radicata, respirata, spasimata attraverso il suo corpo, la sua mente e il suo spirito da Gesù, quella stessa Parola di vita che li lega tutt’oggi in un indissolubile vincolo fraterno al popolo d’Israele. Riconoscere l’ebraicità di Gesù per i cristiani vuol dire far ritorno alla propria originaria identità di suoi seguaci, tornare a vivere l’autentico spirito della primitiva Chiesa apostolica, sentirsi rivelare dal Risorto il senso più profondo delle Sacre Scritture, condividere l’appartenenza al mondo del loro messia e salvatore.
Narrazione della vita di Gesù con gli occhi di Maria.
Qual è il contributo del lago di Tiberiade al messaggio evangelico? Forse è Gesù che attraverso il lago vuole dire qualcosa di particolare ai suoi discepoli di ieri e di oggi? Si può dire che il lago ha una “vocazione” e il Vangelo la raccoglie?
Le pagine di questo breve saggio cercano una risposta a queste domande.
Il lago di Galilea, metafora reale della vita dell’uomo, dall’alba al tramonto, sia che appartenga alla riva ebraica, che a quella pagana, è “geografia del quotidiano”. Luogo, di fame e malattia, di tempeste e di paura, di solitudine e di limite, anticipa la Pasqua, dove Gesù, risorgendo dai morti, viene incontro ad ogni discepolo “camminando sulle acque”.
Una domanda semplice, che potrebbe fare anche un bambino: «Ma chi ha ucciso Gesù?». E i genitori, i catechisti, il parroco, la religiosa potrebbero ancora trovarsi in imbarazzo davanti ad essa.
Per quasi duemila anni a questa domanda i cristiani hanno risposto senza ombra di dubbio: «Gli ebrei!». La conseguenza di tale affermazione si è misurata in milioni di morti di fede israelita, accusati in massa di deicidio. Ma le cose stanno proprio così?
Questo piccolo libro, scritto con grande passione, vuol ripercorrere le tappe di una settimana a Gerusalemme che ha cambiato il corso della storia del mondo.
Maria Luisa EGUEZ (La Spezia 1951), scrittrice e poetessa, è insegnante e opera nel volontariato. Nel 1980 ha fondato il premio letterario «Lerici Golfo dei Poeti», curando seminari internazionali dedicati a importanti autori italiani e stranieri. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Figlie di Abramo. Figure femminili del Primo Testamento (EMP 2017), I due volti di Eva. Divinizzazione e demonizzazione della donna nella Bibbia (EMP 2016), Le donne di Gesù. Figure femminili del Nuovo Testamento (EMP 2013). È presente in numerose antologie poetiche fra cui 100 poesie d’amore (Mondadori 1996).
Un libro sul Gesù storico che porta all’incontro con il Cristo della fede «in carne e ossa». È un rivivere l’esperienza dei primi discepoli che dopo averlo conosciuto, prima come «profeta potente in opere e parole» (Lc 24, 19) passarono poi a riconoscerlo come «Signore mio e Dio mio» (Gv 20,28). L’umanità di Gesù – la sua incarnazione – diventa così la via di accesso privilegiata alla sua divinità.
Destinatari
Tutti.
Autore
Pedro Barrado (Madrid, 1960), teologo e specialista in Sacra Scrittura, dedica la maggior parte del suo tempo a divulgare la Bibbia nelle parrocchie. Attualmente è direttore della Scuola Giovanni XXIII, gestita dalle Hermandades del trabajo di Madrid. Dal 2004 è segretario dell’Associazione biblica spagnola. Ha pubblicato: La oración del barrio (1997), e Preguntas claves sobre la Biblia (2003).
Contenuto
Attraverso gli episodi evangelici, la fedele ricostruzione della vita, dell’opera e dell’insegnamento di Gesù, presentato prima di tutto come uomo, contestualizzato nel suo ambiente di provenienza e di azione. Pagine scritte per chi crede con difficoltà, per chi dubita ma vuol indagare, per chi non crede, ma vuol conoscere: per dire ai primi che non si scoraggino, perché le difficoltà fanno crescere anche nella fede, ai secondi che il dubbio è una cosa lecita e intelligente e per presentare ai terzi uno dei più grandi personaggi della storia che a molti ha cambiato la vita.
Destinatari
Tutti
Autore
Callisto Caldelari (1934), frate cappuccino, è parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona. Professore nelle scuole superiori per 45 anni, ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B, C) e sei volumetti di introduzione alla Bibbia. Collabora con la radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali.
In questo libro l'autore affronta dal suo punto di vista il problema della storicità dei Vangeli, mostrando le connessioni e la credibilità storica degli avvenimenti fondamentali della vicenda di Gesù. Ci sono infatti molte scoperte archeologiche, ignorate dal grande pubblico, che suscitano una felice sorpresa per chi cerca un solido fondamento alla propria fede. Il volume non presenta un’analisi completa di tutti gli episodi raccontati nei vangeli; tuttavia vengono esaminati con uno stile coinvolgente e accurato i punti salienti della vita di Gesù. Il punto essenziale su cui insiste l’autore è che non si può separare il Cristo della fede dal Gesù della storia, pur rimanendo l’adesione del credente un atto libero.
Autore
Carsen Peter Thiede (1952-2004) è uno dei più controversi studiosi del Nuovo Testamento. Tedesco di nascita e membro della chiesa evangelica, si era poi convertito alla chiesa anglicana. La sua autorità in campo archeologico e nell’analisi dei papiri, lo ha portato a difendere in modo assai forte la storicità dei vangeli.
Una lettura attenta e originale di alcuni testi evangelici molto conosciuti ma anche di difficile interpretazione per cogliere il senso profondo e attuale.