"Quale figura di parrocchia? Quale figura di ministero? Quale figura di formazione?" sono le tre domande che accompagnano in maniera trasversale questa ricerca, alla luce della proposta di un ministero istituito. Per ogni domanda, viene offerta una problematizzazione di fondo, l'analisi di alcuni indicatori utili per avanzare nella riflessione, e una possibile azione pastorale. Nel primo capitolo, con l'aiuto del focus group, verrà presentato lo sguardo di alcune figure ministeriali, attraverso quattro ambiti di indagine. Nel secondo capitolo, si analizza Antiquum ministerium e Spiritus Domini, alla luce della storia della ministerialità della Chiesa. Nel terzo capitolo si cerca di indagare la figura di parrocchia necessaria per un ripensamento della ministerialità: prima di istituire un ministero - o per lo meno in concomitanza con esso - è necessario ripensare anche una nuova figura di comunità cristiana. Nel quarto capitolo, si analizza la figura di ministero: solamente collocando ogni ministero in relazione alla missione della Chiesa e non semplicemente in un reciproco rapporto, si può pensare a istituirne di nuovi. Infine, il quinto capitolo affronta l'ambito formativo: ciò che rende possibile una buona formazione cristiana a tutti i livelli è la presenza di una comunità di apprendimento. Un'appendice offre una proposta concreta di formazione, che desidera riassumere, per via concreta, quanto analizzato lungo il percorso di ricerca.
Meditazioni profonde di Ermes Ronchi per noi uomini e donne, là dove viviamo, nel quotidiano abitare delle nostre case.
Contenuto
Ai devoti di sant’Antonio viene ripresentata la Filotea antoniana, già pubblicata con grande successo nel passato. Questo libro di devozioni è stato negli scorsi decenni una preziosa guida nelle espressioni della più sentita pietà popolare. Insieme alle ordinarie preghiere e ai pii esercizi contenuti nelle comuni Massime Eterne, vi si trovano particolari raccolte di determinate devozioni in onore del Santo dei miracoli, da rivolgere in ogni circostanza della vita, nella gioia e nella sofferenza, sempre in quel clima di confidenza, di amore e di fiducia nella protezione del grande Taumaturgo in cui si trova lo spirito quando è illuminato dalla preghiera sincera e devota. In quest’opera vengono riproposte le preghiere antoniane e aggiunte preghiere nuove, inni, canti, spunti di meditazione che lungo i decenni sono entrate nel repertorio dei devoti del «Santo di tutto il mondo».
Destinatari
Devoti di sant’Antonio; tutti i fedeli.
Autore
GIORDANO TOLLARDO francescano minore conventuale, collabora da anni con le Edizioni Messaggero. Ha tradotto in italiano, dal latino medioevale, i Sermoni di sant’Antonio. Ha curato diverse pub-blicazioni, sempre di carattere antoniano.
La figura della Vergine Maria "madre della misericordia" presentata attraverso dieci proposte di "lectio divina" nelle quali l'autore medita le più belle pagine del Nuovo Testamento riguardanti Maria.
Il Messale delle domeniche e feste 2025 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all’ultima domenica di dicembre 2025. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Simona Segoloni Ruta.
Il Messale delle domeniche e feste 2025 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, grazie alle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del nuovo Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all’ultima domenica di dicembre 2025. Le letture e il Vangelo sono introdotti da brevi spiegazioni per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Le introduzioni alle celebrazioni, le preghiere dei fedeli e i commenti alle letture e al Vangelo sono curati da Simona Segoloni Ruta.
Padre Anselm, sfogliando l'album dei ricordi della sua vita, tra le gioie e i dolori, le intuizioni e l'impegno che l'hanno contraddistinta, si fa compagno di strada nella ricerca di vita di cui ognuno è protagonista in prima persona.
Il "Messalino francescano" contiene i formulari per le messe e le letture dei santi e dei beati delle diverse famiglie francescane, l'ordinario della messa, le letture dei comuni. Nuova edizione, aggiornata anche alla luce della nuova traduzione del Messale Romano del 2020.
Spesso nell’aiutare le persone anziane si compiono gesti concreti e pratici, ma facilmente si trascurano gli aspetti più spirituali ed esistenziali. Invece è molto importante elaborare in maniera positiva, anche da un punto di vista spirituale, le malattie, i disturbi, la solitudine, l’esperienza che nessuno ha più bisogno di te… L’autore mostra come si possa offrire un sostegno a una persona anziana per aiutarla, partendo dalla fede, ad avanzare serenamente nella via della vecchiaia. All’inizio del libro vengono enunciati alcuni principi sull’accompagnamento spirituale. In ogni capitolo ci sono domande concrete per la riflessione personale dell’accompagnatore e vengono suggeriti esercizi pratici e riti per l‘anziano.
Il concilio Vaticano II ha riletto il ministero ordinato alla luce della rinnovata riflessione ecclesiologica. Ciò ha portato a una fisionomia del presbiterato marcatamente comunionale e missionaria, finalmente liberata dalla dimensione individuale e cultuale della precedente concezione sacerdotale. Il presente lavoro risponde al delicato tentativo di mostrare come i magisteri di Paolo VI e di Giovanni Paolo II abbiano recepito la lezione conciliare circa il presbiterato. La novità di questo studio è data dalla lettura diacronica dei documenti del Vaticano II e dei due papi, confrontando i dati, quasi come una sinossi, sì da dedurre, da un lato le peculiarità che caratterizzano l'insegnamento del concilio e di ciascuno dei due pontefici rispetto al presbiterato, e dall'altro, la qualità di recezione dei documenti conciliari nel magistero pontificio.
Tutti i Vangeli in un'edizione tascabile leggerissima e pratica, da tenere sempre con sé per poter leggere in ogni momento la parola di Dio. Disponibile in quattro colori.
Un saggio sull’architettura liturgica che si fa diario; un cammino di ricerca sulla relazione tra spazio e rito che si fa racconto. Francesca Leto ci conduce in un viaggio scandito dall’anno liturgico nel quale, giorno dopo giorno, incanto e stupore aumentano: la pietra, gli stucchi, le vetrate e gli alti campanili prendono pian piano parola. Il mondo statico dell’architettura ecclesiastica e degli oggetti rituali si risveglia. E danza, fluttua, tra luci e canti, penombre e silenzi, incenso e processioni, nella vitalità delle azioni liturgiche. I grandi o piccoli edifici, chiese parrocchiali o cappelle monastiche descritti in questo taccuino rivelano il mondo come ambiente divino. Francesca è partita con la curiosità di un architetto e la fiducia di un pellegrino. Conoscere l’architettura sacra attraverso il suo racconto è scoprire un mondo dove Dio abita con il suo popolo.
Destinatari
• tutti • operatori pastorali e collaboratori liturgici • amanti dell'arte e architettura
Autore
Francesca LETO è architetto e dottore in teologia con specializzazione in liturgia pastorale. Tiene lezioni e corsi in diversi istituti e facoltà teologiche. È vincitrice della VI edizione Concorso progetti pilota CEI per la costruzione di una nuova chiesa. Partecipa in qualità di architetto e/o liturgista a numerosi concorsi per nuove chiese. Si occupa di adeguamenti liturgici. È autrice di vari articoli in riviste e pubblicazioni.
L'originalità di questa forma di preghiera, ispirata alla tradizionale recita del Rosario, consiste nel concentrare l'attenzione su sette "misteri" gaudiosi, secondo una antica consuetudine francescana, che risale al 1400. L'intenzione non è, ovviamente, di trascurare gli altri misteri, dolorosi e gloriosi, della vita di Maria, ma di sottolineare la "perfetta letizia" che deve essere il segno caratteristico della spiritualità francescana. In questa originale corona si recitano quindi 10 Ave Maria per ogni mistero, cui si aggiungono due Ave finali, per un totale di 72: in tal modo si ricordano gli anni che Maria avrebbe vissuto sulla terra, prima della sua Assunzione in cielo.