Questo manuale, maturato dopo anni di insegnamento, si rivolge essenzialmente a quanti si avvicinano per la prima volta alla teologia filosofica senza le conoscenze filosofiche di base. A questo scopo, offre una panoramica completa della materia con il linguaggio tipico della tradizione filosofica cristiana. Allo stesso tempo, però, il lavoro è rivolto anche ad un pubblico più ampio, in quanto vengono esaminate anche questioni attualmente molto dibattute attorno al problema di Dio, quali l'evoluzionismo, la Teoria del Big Bang, le nuove cosmologie e il cosiddetto nuovo ateismo, difeso in alcuni libri che sono diventati dei best-seller. Oltre a una presentazione delle prove classiche dell'esistenza di Dio - come le cinque vie tomiste o quelle antropologiche -, si dedica un ampio spazio anche ad alcune nuove formulazioni delle prove strettamente legate al mondo della scienza (in particolare alla fisica e alla biologia), che sono particolarmente utili per quanti hanno una formazione scientifica. La seconda parte del manuale tenta invece di approfondire la nostra conoscenza di Dio, chiarendo il senso con cui si attribuiscono a Dio i diversi attributi divini.
"Le esperienze degli ultimi dieci anni mi fanno pensare che una riflessione sulla santità della Chiesa è un argomento molto attuale, ma non può essere impostato senza guardare l'esperienza dei fedeli e le condizioni in cui essa avviene. Adesso la velocità delle notizie e della vita moderna, almeno in una parte non piccola del mondo, può inibire o distorcere la riflessione sull'esperienza credente. Come de Salis indica, l'esperienza di santità e peccato nella stessa Chiesa che comincia a camminare nel terzo millennio è alquanto paradossale e suscita degli interrogativi nei cristiani. Il teologo portoghese offre in questo studio una risposta serena e basata sull'esperienza credente, che illumina la vita attuale e può certamente contribuire al chiarimento di alcune domande che sorgono spesso nei fedeli. [&] Sono convinto che questo libro non è una autogiustificazione dell'esperienza dell'autore, né un esercizio di erudizione teologica. È, piuttosto, un passo in avanti verso un'ecclesiologia che tenga conto della spiritualità e dell'esperienza della Chiesa attuale" (dalla Prefazione del cardinale J. Saraiva Martins).
Lo studio del 'munus docendi Ecclesiae' (libro III del Codice di Diritto Canonico) è qui presentato in modo sistematico, partendo dalla considerazione della parola di Dio come bene giuridico nella Chiesa. Si passa dunque da un approccio esegetico ai canoni a una trattazione tesa a mettere in luce i principali rapporti giuridici che riguardano la parola divina. Emergono così le principali questioni giuridiche che la Chiesa affronta in questo campo, e che interessano la conservazione, la difesa, l'approfondimento e la diffusione del deposito della fede, di cui sono responsabili tutti i fedeli e, in particolare, i sacri Pastori.