I saggi qui raccolti sono il frutto di un intenso e appassionato confronto ermeneutico sul libro della Sapienza, maturato tra alcuni dei maggiori studiosi di questo testo fondamentale e autorevoli filosofi contemporanei che si sono lasciati interpellare dalle questioni radicali poste dal testo biblico. I differenti sguardi ci offrono non soltanto una chiave interpretativa aggiornata e attualizzata dell'opera, ma soprattutto una riconsiderazione complessiva del significato della sapienza per la coscienza umana universale come fulcro stesso della vita e del pensiero. Sia pure nella loro diversità di approccio e di prospettive interpretative, i nitidi e accurati contributi ci accompagnano con rigore scientifico e profondità di comprensione nella stratificata polifonia del libro della Sapienza, scrigno che racchiude alcune delle perle più preziose della saggezza antica, nel confronto e in dialogo con le diverse forme della Sophia maturate entro la cultura occidentale. Contributi di Guido Benzi, Markus Krienke, Virgilio Melchiorre, Angelo Passaro, Carlo Rusconi, Roberto Vignolo.
Lontano da una pretesa esegetica e quindi scientifica, le pagine di questo libro desiderano essere semplicemente riflessioni sull'umano vivere cercando di guardare lontano, ma indietro, attingendo cioè alla sapienza degli autori ispirati della Bibbia nella consapevolezza che, grazie a loro e in particolare al primo Libro, si può giungere al principio delle cose, e quindi di noi stessi e così alle cose di Dio.
Lasciarsi "semplicemente" raggiungere: questo è la salvezza.
Paolo Scquizzato appartiene alla comunità dei sacerdoti del Cottolengo e si dedica alla predicazione e alla formazione spirituale in particolare del laicato; dirige la Casa di spiritualità «Mater Unitatis» di Druento (To).
Un profilo del profetismo biblico, disegnato attraverso i volti e le voci di dodici uomini ispirati (Elia, Amos, Osea, Michea, Isaia, Geremia, Ezechiele, Il secondo Isaia, Il Terzo Isaia, Zaccaria, Giona, Daniele) che hanno segnato la storia con le tracce della loro appassionata ricerca di Dio. Avventura plurisecolare di una parola che, come tradizione orale, prima, e come ispiratrice nella formazione delle Sacre Scritture, poi, ha saputo rendersi Parola di Dio, e preannuncio di Colui che è venuto e ancora verrà nel dire dei poeti e nel fare dei misericordiosi, in attesa dell’“ottavo giorno”, quando la Parola sarà un “faccia a faccia”, un “Tu a tu” reciproco e universalmente condiviso.