Il libro presenta i risultati di una ricerca sul fenomeno degli abbandoni della vita religiosa. Nel complesso la ricerca si configura come una sintesi documentata della problematica. La trattazione tenta una spiegazione della crisi, della sua natura profonda e delle diverse modalità di manifestarsi, suggerendo prospettive d'intervento efficaci. Le riflessioni proposte si possono considerare come una premessa perché ancora oggi ogni istituto realizzi il suo impegno spirituale e il suo servizio culturale a vantaggio degli stessi religiosi e dei destinatari della loro missione.
Far parte dell'ADMA significa percorrere un itinerario di santificazione e di apostolato secondo il carisma di Don Bosco, prendendo come madre e modello Maria Ausiliatrice. Questo libro ripercorre la storia del Movimento, ne commenta il Regolamento, presenta documenti e lettere.
I rapporti tra psicologia e religione non sono mai stati dei più armonici e pacifici. Un approccio per lo più negativo nei confronti del discorso religioso continua a essere assunto in maniera acritica da parte di molti psicologi e psichiatri. Questo ampio studio cerca di dimostrare la necessità di un dialogo: religione e psicologia non possono non interagire tra di loro. Il volume presenta anzitutto l'analisi di Freud della problematica religiosa, ripercorrendo la sua vicenda personale. Quindi pone l'attenzione sulla possibile relazione tra fede religiosa e sviluppo morale, per poi affrontare due questioni centrali della vita di fede: la conversione e la mistica. Un capitolo finale rivisita alcuni "luoghi privilegiati" in cui il discorso di Dio può trovare espressione: i luoghi del pensiero umano più legati alla creatività e genialità.
Questo denso libretto è frutto di una spontanea e appassionata riflessione sul significato e sul valore della vita consacrata alla luce del mistero del Cristo Risorto che, lungo la strada, si fa prossimo di discepoli confusi e smarriti. L'autore accomuna il loro sentire a quello dei consacrati che talvolta si rifugiano in sterili autocritiche, rinunciando a lasciarsi avvicinare e sorprendere dal misterioso Viandante che cammina con loro. Lo scritto, pertanto, vuole proprio farsi eco della voce di questo Viandante, il quale anche oggi rammenta ai consacrati le ragioni profonde della divina chiamata" (dalla presentazione del Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano).
Quest'opera illustra come se da sempre la Chiesa propone ai suoi ministri i molteplici legami che li uniscono nella carità, mediante l'ordinazione sacerdotale, è soprattutto dal Concilio Vaticano II che la loro fraternità ha avuto uno sviluppo tale da essere esplicitamente definita sacramentale. A quarant'anni dal Concilio, questo libro si offre come contributo nello studio di una sfida sempre nuova per ogni sacerdote.
Una meditazione appassionata sulla vita religiosa a partire dall'esperienza di una comunità di suore. Un'occasione di riflessione per istituti, comunità ma anche per gli operatori pastorali.