Anni di studi e di esperienze nel mondo giovanile, così intricato e così affascinante, hanno prodotto queste pagine che sono sia strumento di sussidiazione (attività da svolgere con i giovani delle superiori), sia motivo di riflessione sul vero presente della società: i giovani. Il libro propone un itinerario che riesca a "tenere il filo" con i ragazzi, per aiutarli innanzitutto a riconoscersi come individui pensanti e poi come membri di gruppi sociali (famiglia, scuola, Chiesa...). Per ogni tematica sono a diposizione una scheda di "incontri", una traccia con linee guida sul tema e degli "assaggi teorici di formazione".
Poster "double face" in grande formato. Su un lato, una foto di un gruppo di bambini con lo slogan "Catechesi. Vieni anche tu con noi" e una frase tratta dal Vangelo di Giovanni. Sul retro, una cartina della Palestina ai tempi di Gesù, che visualizza in modo semplice i luoghi e gli avvenimenti della sua vita terrena.
Raccolta di articoli di vari autori su diverse tematiche teologiche.
Ha ancora senso parlare di dialogo tra cristiani e musulmani oggi? Non è forse vero che le Chiese cristiane del Medio Oriente soffrono un grande disagio nelle relazioni quotidiane con i musulmani? Fino a che punto il dialogo tra esperti può favorire la riconciliazione tra popoli, religioni ed etnie? Come giustificare le violenze dell'Isis in Iraq? Questo breve saggio, dopo aver presentato in misura essenziale la dottrina dell'islam, si sofferma sul dialogo tra cristiani e musulmani a partire dalla novità del Vaticano II e seguendo una prospettiva storica e spirituale senza sottovalutare le sfide emergenti e i segni di speranza e di luce che attualmente alcune comunità cristiane e musulmane stanno portando avanti con grande impegno e coerenza di vita.
In dialogo con don Domenico Ricca, salesiano, da 35 anni cappellano dell'Istituto penale per i minorenni di Torino. Questo libro-intervista raccoglie le memorie personali del sacerdote, inserite nella storia dell'istituzione carceraria minorile. Ne emerge un racconto vivo e toccante, sia pure nella discrezione più totale (perché intercetta le storie di adolescenti che hanno bisogno di crescere senza esposizioni mediatiche inutili e dannose). Ma anche un omaggio ideale a san Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita (1815-2015): le visite di Don Bosco alle carceri, infatti, furono importanti nel maturare la scelta di privilegiare in ogni modo i poveri e gli emarginati.
Da Paolo VI a papa Francesco, dal cardinal Martini al cardinal Ballestrero, dalla teologa Cettina Militello al teologo e pastore protestante Paolo Ricca, e poi tante altre figure note e meno note nel panorama religioso e culturale contemporaneo: una galleria di cinquanta ritratti dedicati a uomini e donne che l'autore ha conosciuto nella sua "non breve vita".
Un libro per ricordare e celebrare i due nuovi "Papi Santi" canonizzati il 27 aprile 2014. Il curatore, giornalista e saggista, recupera e commenta frammenti di testi, discorsi e messaggi nei quali Papa Wojtyla volle rapportarsi all'opera di Papa Giovanni, specchiandosi nel magistero giovanneo e rivelando allo stesso tempo il suo cuore di pastore. Ne emerge un luminoso "ritratto d'autore" che esalta tutta la freschezza e l'attualità del pensiero e della santità del "Papa buono", ma anche l'umiltà, la fedeltà e la lungimiranza profetica del "Papa venuto da un Paese lontano".
Uno spigliato e meditato racconto di quanto Francesco ha detto e fatto di "memorabile", per "addetti ai lavori" e non, in questo primo scorcio di pontificato. Il libro si rivela strumento utile per capire quale visione di Chiesa e cristianesimo il Papa porta nel confronto con le enigmatiche realtà della società, dell'economia, della politica oggi; per cogliere qualche tratto del poliedrico personaggio Bergoglio; per avere un'idea dell'eccezionale favore che si è conquistato presso la gente.
Questo volume, in due parti distinte, raccoglie contributi di studio sul Concilio Vaticano II nel Cinquantesimo anniversario, e sulla Teologia Fondamentale.
Analizzando alcune opere di mistici cristiani quali Meister Eckhart, Angelus Silesius e Margherita Porete, il testo ne evidenzia le tracce pedagogiche ed educative.