Tutta la breve vita di Santa Gertrude si svolse nel monastero di Helfta, nell’antica Sassonia, in quella parte che oggi corrisponde alla zona nord-est della Germania centrale. Il messaggio di Santa Gertrude continua ad essere vissuto e trasmesso: gli Ordini benedettino e cistercense si adoperano perché la santa sia fatta conoscere come nel passato e possa di nuovo influenzare e promuovere una vita autenticamente cristiana. Questa monaca è una luce che ci guida nel nostro cammino: ci conduce all’interno di noi stessi, ci fa scoprire il nostro cuore e il cuore di Cristo che abitano l’uno nell’altro nel ritmo della liturgia, della preghiera e della lectio divina, nella coscienza della nostra debolezza e nell’incrollabile fiducia nella misericordia e nella “supplenza” del Verbo incarnato, che intercede e supplisce per noi. Ci insegna la lode di Dio, uno e trino, l’amore fraterno, l’amore per la Chiesa e per l’umanità, lo zelo per la diffusione del Vangelo della misericordia.
Il progetto divino della vita di Santa Elisabetta della Trinità nel tempo si è realizzato, anche con la collaborazione di mamma, di laici musicisti, di tanti sacerdoti, delle monache; a tutti, è stata riconoscente, a tutti ha sempre detto “grazie”, per tutti ha pregato. Anche per tutti Santa Elisabetta della Trinità ha una storia singolare le cui tappe sono uniche: la morte del babbo, la prima confessione, la prima Comunione, il voto di verginità, l’obbedienza alla mamma che le proibisce il Carmelo, la vestizione del saio carmelitano, l’offerta di vittima di espiazione, la grave malattia e la morte. Per chi ha fede la carmelitana di Digione è un capolavoro della grazia di Dio; ha accettato le sollecitazioni all’esercizio delle virtù che venivano dalla famiglia e dalla Chiesa; si è esercitata nelle virtù dell’umiltà, dell’obbedienza, del lavoro, della purezza, della carità; ha resistito alle tentazioni della superbia e della vanagloria; ha superato la prova del suicidio nel crogiolo del dolore credendo all’amore di Gesù; ha affidato a lui se stessa nell’ultimo palpito d’amore cosciente.
Le pagine di questo libro sono il frutto di un dialogo intercorso tra i lettori della rivista "Dossier Catechista": 65 domande che toccano tutti i maggiori problemi collegati alla catechesi del nostro tempo, risposte equilibrate e suggerimenti concreti anche per gli argomenti più delicati e controversi.
Questo libro vuole potenziare l'organizzazione della catechesi parrocchiale. Non chiede di annullare quanto già messo in opera, né di tornare indietro, né di cedere alla tentazione dello scoraggiamento. Chiede di essere la cornice del quadro entro cui collocare tutto il cammino fatto dopo il Vaticano II fino ad oggi. Non è quindi una proposta catechistica alternativa o antagonista. Il lettore non si aspetti materiali pronti all'uso da fotocopiare. Il sussidio si propone di offrire una cornice dove collocare tutto quanto sperimentato perché non si perda o perché non risulti poco adatto al cammino dei destinatari.
Questo volume raccoglie tutta la documentazione dei Congressi catechistici del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CEEE) dal 1979 al 2012. Consente così di aver tra le mani un ampio e prezioso dossier delle ricerche che i vescovi incaricati per la catechesi e i direttori o responsabili degli Uffici catechistici nazionali hanno svolto sui molteplici aspetti dell'annuncio e della trasmissione della fede in Europa. Il materiale qui raccolto è la preziosa documentazione di un lavoro più che trentennale. I temi affrontati spaziano su tutto il ventaglio delle problematiche dell'annuncio della fede, delle sue trasformazioni e delle diverse accentuazioni che l'evoluzione del Magistero e del mutamento culturale hanno stimolato e reso possibile.
In lingua italiana non esistono libri che affrontano il tema espresso nel titolo. Questo saggio, allora, è un tentativo, umile e deciso, di colmare questa lacuna. È uno studio serio e documentato, una riflessione fondamentale per chiunque abbia a cuore la pratica catechistica a tutti i livelli di competenza.
Oltre sessanta disegni al tratto che raccontano i grandi episodi del Vangelo di Gesù. I bambini li potranno colorare liberamente, con l'aiuto dei genitori e degli educatori. Si tratta di disegni dal tratto vivace, ma mai banale né caricaturale. Un primo, utile e pratico strumento di catechesi biblica, per iniziare in famiglia l'educazione cristiana dei figli.
L'atteso documento firmato dal Pontefice alla chiusura dell'Anno Santo della misericordia. Dalla lettura di queste pagine emergono le "novità" stabilite da Francesco per continuare il tempo della misericordia anche dopo la chiusura delle Porte Sante.
Questo libro raccoglie oltre quaranta domande che i bambini pongono negli incontri di catechismo. Sono domande di argomento religioso che riflettono e ricalcano le loro esperienze di vita quotidiana: Chi fa i giorni e quando saranno finiti? Qual è il mestiere di Dio? Perché Gesù si è fatto uccidere? Al nonno in cielo ricresceranno i capelli? Gesù andava al McDonald? Perché mamma e papà mi mandano alla messa, ma non vengono mai con me?... Per ogni domanda, l'autrice offre suggerimenti su come affrontare l'argomento con i bambini, per poter rispondere in maniera educativamente efficace.
Il titolo del libro stimola il catechista a essere un organismo vivente e fecondo come l'albero, imparando da Cristo. Abete, quercia, salice, mandorlo, noce, olivo, acero, vite: le caratteristiche di ognuno di questi alberi vengono applicate alla missione del catechista attraverso meditazioni, citazioni, preghiere e stimoli per la verifica personale e di gruppo. Favorire la crescita di un bravo catechista è come piantare un albero, cioè favorire il futuro.