Dove e come si apprendono le professioni del cinema? Questa domanda è alla base dei contributi presentati nel volume. Le risposte sono molteplici e riguardano la formazione pubblica e privata, specifici profili professionali e particolari situazioni territoriali e normative. Attraverso riflessioni generali e approfondimenti di contesti specifici, emerge un quadro complesso, articolato, a volte opaco, della formazione cinematografica in Italia. Una sua migliore conoscenza può fornire chiavi di lettura e strumenti di qualificazione per progettare il futuro del cinema e dell'audiovisivo in questo paese. La pubblicazione raccoglie parte degli esiti di un Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008), finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con la partecipazione della Regione autonoma della Sardegna.
Il ruolo del verde urbano e di quello associato a infrastrutture, poli industriali o energetici ha assunto di recente un preciso significato nella mitigazione di inquinamenti di tipo diverso, sia nel contesto di politiche globali sia per iniziative puntuali sviluppate per la limitazione e controllo delle emissioni. Il volume approfondisce gli studi sulle potenzialità delle piante arboree e arbustive nell'intercettazione delle polveri sottili e dei principali inquinanti atmosferici.
Il volume costituisce la prima edizione di un prezioso e raro manoscritto, corredato di una serie di figure emblematico-alchemiche, ascrivibili al XVII secolo e facente parte della collezione Verginelli-Rota della Biblioteca dell'Accademia dei Lincei di Roma. L'opera, di cui si fornisce, accanto alla trascrizione del testo originale, una traduzione letterale, esibisce, attraverso il gioco simbolico degli emblemi, un originalissimo sposalizio tra iconografia alchemica e passi biblici, sviluppando il particolare connubio allegorico Bibbia/Alchimia già formulato nei secoli precedenti.
Il volume è il catalogo dell'omonima mostra che il Comitato Tina Modotti e i Civici Musei di Udine hanno dedicato alla figura di Riccardo Toffoletti (1936-2011), che è stato uno fra i protagonisti della fotografia e della vita culturale friulana, su posizioni di polemica sollecitazione al rinnovamento, in dialogo con esponenti dell'arte, architettura, letteratura e poesia contemporanee. Fra i fondatori del vivace Circolo culturale Elio Mauro e del Circolo fotografico friulano, Toffoletti fu l'artefice della riscoperta e della valorizzazione a livello internazionale della figura e dell'opera di Tina Modotti attraverso monografie, incontri e numerose mostre itineranti. La pubblicazione ne ripercorre le tappe della formazione professionale e intellettuale, in cui accanto alle fotografie compaiono scritti, lettere, dialoghi e ricordi.
Nel cinema d'artista le figure del corpo sofferente mettono lo spettatore di fronte all'esperienza dell'empatia. In molte opere d'arte contemporanea si nota però l'ambivalenza nell'uso del pathos, la cui retorica si fonda al tempo stesso sulla condivisione e sulla dissociazione, poiché mettono in atto strategie diverse di relazione/distanziazione, attivando un movimento che si colloca tra empatia e scetticismo, tra pathos e anti-pathos. Il volume, in francese, esamina gli aspetti di questo doppio movimento verso e contro il pathos in una serie di film, in particolare, degli artisti Donigan Cumming, Sam Taylor-Wood e Gillian Wearing.
Luciano Morandini (1928-2009) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori contemporanei friulani del secondo dopoguerra. Formatosi nella cultura politica della Liberazione, dai primi anni Cinquanta si pose alla ricerca di una lingua originale, innestando criticamente la sua esperienza umana e poetica nel solco del neorealismo. La sua produzione si dispiegò nei decenni seguenti in molteplici e originali forme, raggiungendo nel 1984 il vertice narrativo di "San Giorgio e il drago". Gli ultimi anni della sua vita furono scanditi da opere poetiche sempre più scabre ed essenziali, talvolta visionarie, e ispirate a una disincantata e amara indignazione civile. Questo volume contiene una selezione degli oltre trecento articoli che Luciano Morandini pubblicò tra il 2001 e il 2009 sulla rivista "Il Nuovo Friuli", trattando di attualità politica, iniziative culturali, mostre d'arte, ma soprattutto di letteratura e poesia. In quegli scritti Morandini profuse un impegno instancabile, sollecitato dall'assillo quotidiano di un mondo involgarito, mercificato e dimentico dei valori fondativi delle repubblica democratica, nella difesa del lavoro poetico come espressione della 'persona' e scavo di verità, in uno con la rivendicazione della sabiana "onestà del poeta".
Il margine, di per sé, implica sempre l'esistenza di un centro. Ma tanto più quest'ultimo ha una sua connotazione certa e conosciuta, tanto più il margine è invece indefinito, vago, sfumato, fino a diventare altro, se non alternativo. Il margine ha sempre una sua estensione, ma è di difficile collocazione: il suo essere lontano dal centro lo porta spesso a sovrapporsi ad altro, confondendosi con periferia, confine, limite, soglia, frontiera... Il margine, più che uno stato è una condizione, e se è un luogo è il luogo della resistenza, dell'ignoto, della ricerca, del possibile e del cambiamento. Scritti di Carlo Ancona, Franco Arminio, Matteo Balestrieri, Leopoldo Benacchio, Roberto Bondì, Mariela Castrillejo, Andrea Csillaghy, Giuseppe De Rita, Alberto F. De Toni, Riane Eisler, Gian Paolo Gri, Francesco Messina, Alessandro Minelli, Renato Oniga, Anselmo R. Paolone, Antonella Riem Natale, Giambattista Salinari, Stefano Salis, Fulvio Scaparro, Roberta Valtorta, Federico Vercellone, Angelo Vianello, Paolo Vineis, Laila Wadia, Marta Zacchigna, Francesca Zanon, Davide Zoletto.
Il rapporto fra sport e autobiografia è il filo conduttore di questo numero. Il fenomeno delle autobiografie degli sportivi si è infatti ormai imposto come un vero e proprio genere letterario. I campioni sul campo si trasformano in 'campioni di vendite' nel mercato editoriale, tracciando un bilancio esistenziale non al termine della propria vita, ma allo scadere o in un punto cruciale della propria carriera, e ridefinendo in tal modo i tempi della scrittura autobiografica. Tra i diversi temi, la macchina simbolica che alimenta il mondo dello sport; il coinvolgimento del campione nell'immaginario collettivo e nel vissuto personale dei tifosi; il legame tra imprese o débacles sportive memorabili e momenti storici decisivi; lo sport come occasione di spettacolarizzazione della dimensione simbolica del potere, e come superamento dei propri limiti.
L'Università degli studi di Udine/Universitât dal Friûl ha accolto, per mezzo del Dipartimento di Scienze umane e del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (CIRF), la sfida di impegnarsi in studi e ricerche sul territorio che potessero offrire uno spaccato della situazione sociolinguistica friulana, con la volontà di metterne a disposizione i risultati per chiunque si occupi di politica linguistica e necessiti dunque di dati certi per tarare i propri strumenti e metodi operativi. La presente pubblicazione illustra nove ricerche condotte fra il 2001 e il 2010 con lo scopo di sondare l'opinione e di rilevare i comportamenti di campioni di friulani (talora differenziati per particolari caratteristiche demografiche o professionali) in merito a questioni molto importanti come quelle relative alla tutela e alla promozione del friulano, focalizzandosi maggiormente su aspetti e tematiche di carattere sociale (o, più in particolare, legati alla sociologia del linguaggio) piuttosto che linguistici in senso stretto.
Il volume descrive l'apporto dell'attività turistica gestita secondo i principi della sostenibilità a favore sia dello sviluppo economico locale, sia dell'incremento del benessere di un territorio e dei suoi portatori di interesse. Nel testo vengono riportate alcune esperienze che, basandosi sulla valorizzazione dell'identità locale, della conservazione delle risorse paesaggistico-ambientali, dei servizi di prossimità e più in generale delle risorse endogene, fungono da buone pratiche turistiche per uno sviluppo territoriale sostenibile. Frutto di un approccio interdisciplinare, la pubblicazione accoglie anche un'analisi del turismo condotta secondo una prospettiva interpretativa di natura economico-manageriale: introducendo uno dei più esemplari strumenti del marketing management, il branding, essa analizza, in particolare, il possibile legame tra i concetti di destinazione, identità e comunità. Il volume offre dunque un'ampia panoramica sul tema del turismo sostenibile e del suo apporto allo sviluppo rurale e locale, anche a favore di aree marginali, che si auspica possa essere di supporto al processo decisionale di diversi soggetti, istituzionali e non. Ciò al fine di generare processi di sviluppo virtuosi volti ad incrementare il livello di qualità di vita a livello locale.
Questo volume ripercorre e rimedita in modo sistematico e del tutto inedito la storia della drammaturgia della Piccola Patria, in lingua friulana e italiana, dagli esordi borghesi di metà Ottocento agli sviluppi novecenteschi, tra inerzia della convenzione, sensibilità moderna della crisi e, oggi, sfida della globalizzazione. Un teatro da micro-area che sa entrare in contatto con la sua comunità, ne riprende la lingua periferica, ne riflette l'inconfondibile antropologia, ne rappresenta gli umori, ora comici ora pensosi, nell'altalena in movimento di diversi contesti storici e culturali. È il teatro del Friuli, che arriva fino a noi con la consistenza e la resistenza di una incontestabile tradizione, ricca di autori, testi, pratiche materiali della scena, esperienze sociali.
Dedicato a quel particolare settore della viticoltura di cui è protagonista il vitigno Tocai Friulano, questo volume ne affronta in maniera sistematica ed esauriente sia gli aspetti storici e geografici (non solo in Friuli Venezia Giulia, ma anche nel resto d'Italia e in Europa), che quelli più tecnici, di carattere ampelografico ed agronomico (la coltivazione, il miglioramento genetico, le forme di allevamento, il vivaismo, i dati statistici...), nonché quelli di tipo enologico riguardanti la vinificazione. L'opera è inoltre impreziosita da una raccolta di contributi di alcuni tra i più importanti giornalisti del settore enogastronomico italiano e internazionale e da un ricco apparato iconografico con fotografie d'epoca, schede, etichette, bottiglie storiche.