L'Islam è un universo complesso e articolato. Spesso si cerca di ridurlo a un'unità che non corrisponde alla sua realtà plurale. Il mondo degli sciiti ne costituisce una parte consistente e importante, spesso poco nota. Entrare in dialogo vuol dire iniziare un itinerario di conoscenza profonda dell'altro. Questo libro offre una bussola per muoversi in un terreno poco noto.
E' il contributo di un confronto inedito tra il pensiero e la tradizione della fede cattolica e quelli del mondo sciita. Non è solo argomento da specialisti, ma è tema di stringente attualità. In una stagione segnata dal dramma dei conflitti in Siria e in Iraq, della violenza esercitata dall'Isis, dai conflitti interni al mondo mussulmano, c'è bisogno di conoscere e comprendere senza superficialità e semplificazioni.
Personalità religiose sciite di primo piano provenienti dall'Iraq, Iran, Libano, Arabia Saudita, Bahrein, Kuwait, si confrontano con figure autorevoli del modo cattolico, su temi di grande rilievo e attualità, come il rapporto tra Stato e religione, il ruolo dei credenti nella società contemporanea, le prospettive della pace.
E' un volume che indica una via di dialogo praticabile, in grado di aprire orizzonti nuovi per il futuro.
Gli interventi raccolti nel presente volume rappresentano un'ulteriore tappa di quell'itinerario di incontro e di comprensione reciproca intrapreso da tempo dalla Comunità di Sant'Egidio e dai suoi amici del Medio Oriente. La convinzione alla quale ci si ispira è che la convivenza in quella regione (come del resto ovunque) può avere futuro solo facendo crescere una cultura, una mentalità e una pratica delle fedi capaci di riconoscere l'altro come un valido interlocutore, un compagno di strada, una presenza da rispettare.
Non è un caso che i temi su cui ci si confronta in questo volume (cittadinanza, identità religiosa, le radici spirituali, solidarietà sociale ed educazione, cultura del convivere) siano anche i nodi principali su cui la transizione in atto sta misurando la propria capacità di affermarsi in senso democratico. Sono sfide che indicano come il dialogo tra cristiani e musulmani trovi, proprio in un tempo di grandi cambiamenti, io suo significato più vero: recuperare la forza delle radici antiche per cercare assieme le prospettive future di una società del convivere.
TESTI DI: Tarek Mitri, Antoine Audo, Mohammed Sammak, Antonios Naguib, Pierbattista Pizzaballa, Sayyed Hani Fahs, Basile Georges Casmoussa, Radwan al-Sayyid, Ghaleb Moussa, Abdalla Bader, Samir Franjieh, Hasan Shafie, Mohammed Esslimani, Antonio Ferrari, Slaheddine Jourchi, Dominique Quinio, introdotti da Vittorio Ianari