Valentino che si spoglia all'improvviso. Filippo che si perde tra i bidoni della spazzatura. E Guido, che non sa raccontare i suoi sogni. Quella barriera invisibile che tiene unite le incredibili diversità di Guido, Filippo e Valentino e separa le loro vite dal resto del mondo é in realtà uno dei disturbi meno conosciuti e più complessi che possano esistere. Si chiama autismo. A soffrirne, in Italia, sono 360 mila persone. E sono 360 mila le famiglie che vivono il loro dramma confinate in assoluta solitudine. È il deserto nel quale ci accompagna Maria Cristina, la mamma di Filippo, un ragazzi-no autistico di tredici anni con grave ritardo mentale che in questo libro racconta "la storia di tutte le storie" perché la sua vicenda qui diventa la voce narrante di una storia più grande, "corale", ripresa da altre testimonianze di madri, padri, nonne, alle prese con questo grave deficit. Uno tra gli handicap più diffusi ma anche uno dei meno conosciuti e curati, una disabilità della quale anche la scienza non è ancora in grado di spiegare l'origine, tuttora orfana di terapie e dati clinici. Ma sono gli stessi protagonisti a smentire - numeri alla mano - che non è vero che non si può fare nulla per chi è colpito dall'autismo. Gli esperti confermano - anche tra le pagine del volume - che se ormai è certo che per questa oscura malattia non c'è risposta ai farmaci né guarigione è altrettanto provato che la diagnosi precoce e i trattamenti riabilitativi possono garantire il maggiore recupero.
La TMA è una terapia che usando l'acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo ad una relazione significativa, permette di entrare in contatto con bambini che presentano difficoltà sociali e poca motivazione ad apprendere e modificare quindi i loro schemi comportamentali disfunzionali. Il tutto in un ambiente ludico, quale è quello delle piscine pubbliche. Il testo racconta di questo particolare approccio che facilita la gestione delle emozioni e l'integrazione sociale, favorendo allo stesso tempo la rieducazione e la modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e senso-motori. Il volume è una guida pratica che intende fornire delle risposte alle esigenze dei genitori, degli operatori (educatori, terapisti, psicologi) e di quanti interagiscono con bambini e ragazzi con disturbo autistico e disturbi della relazione, offrendo una nuova prospettiva sia a chi si accosta per la prima volta ad un testo dedicato a questi argomenti, sia a chi, pur avendone familiarità, vuole sapere di più di questa nuova modalità di intervento.
Nel volume gli autori, riferendosi ai contributi scientifici più recenti e accreditati, si prefiggono l'obiettivo di presentare le principali caratteristiche del disturbo autistico, ponendo particolare attenzione alle implicazioni socio culturali e alle modalità di intervento educativo e riabilitativo basate su una diagnostica funzionale all'individuazione delle aree deficitarie e delle aree di potenzialità, differenti per ogni soggetto. Il volume si articola in due parti. La prima è dedicata agli approfondimenti teorici e diagnostici, alla trattazione dei modelli di intervento educativo-riabilitativi. Si affrontano poi alcuni aspetti di interesse pedagogico, quali il coinvolgimento della famiglia e la rappresentazione dell'autismo nella società mediante il punto di vista della letteratura e del cinema. La seconda parte è focalizzata maggiormente sull'intervento nella scuola, attraverso l'approfondimento di concetti chiave, quali didattica speciale, integrazione, diversità e con la presentazione di alcuni casi corredati da griglie di osservazione, da strumenti e tecniche d'intervento, da schede e modelli per l'elaborazione e la strutturazione di piani educativi personalizzati.
La relazione "disabili-mondo del lavoro" è un problema che chiede di essere affrontato e che può essere approcciato da differenti punti di vista: il libro affronta quello del valore della risorsa e quindi del valore della persona. Partendo da questa chiave di lettura e riunenendo professionalità provenienti da realtà differenti (il mondo della formazione, delle cooperative, delle imprese, delle istituzioni), gli autori hanno conosciuto ed ascoltato i diversamente abili e le loro famiglie per raccogliere l'esperienza di un vivere quotidiano, dei principali problemi che si incontrano e che meritano, esigono, una risposta: come valutare le proprie competenze, come proporsi alle aziende, come facilitare l'inserimento. Partendo da tutto ciò, sono state individuate risorse e messi a punto alcuni strumenti che vengono già utilizzati con soddisfazione dai disabili e dalle loro famiglie. Il volume è rivolto principalmente proprio loro, ai diversamente abili e alle famiglie, per offrire idee, strumenti, testimonianze e supporti alla ricerca attiva del lavoro ma soprattutto per agevolare il processo di inserimento lavorativo e di permanenza in azienda.
La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" (l. 328/2000) ha profondamente rinnovato il sistema dei servizi sociali, tuttavia, la sua attuazione non è stata agevole per diversi ordini di motivi. Questo lavoro, quindi, oltre ad offrire una disamina sui punti di forza e di criticità della legge, centra l'attenzione sugli operatori: da queste riflessioni è stata realizzata la ricerca "Ipotesi di organizzazione e strategie per una diversa qualità del lavoro degli operatori socio-sanitari" che ha visto coinvolti tutti gli operatori di alcuni comuni della provincia di Salerno.
Questo studio nasce da una collaborazione tra docenti dell'Università di Siena e l'Amministrazione provinciale di Arezzo. Il lavoro esamina i rapporti tra autoctoni e immigrati e lo scenario di inclusione tra i partners considerati, partendo da un modello teorico multifattoriale costruito su quattro contesti di studio: lavoro, devianza, relazione sociale e situazione geografica.