Il futuro dei giovani e la sinergia tra Costituzione, cooperazione ed Eucarestia è al centro delle riflessioni di questo libro che raccoglie i contributi dell'Agorà "tra fede e laicità" di Fonte Avellana, promossa da Gabrielli editori e dalla locale comunità monastica camaldolese, dedicata ai giovani e alla loro difficile condizione, in particolare sul versante del lavoro. Secondo gli autori, per dare slancio alla profezia, al futuro, occorre alimentarsi al messaggio rivoluzionario di Gesù di Nazaret con un annuncio evangelizzatore fatto dentro i nodi fondamentali della laicità. E la celebrazione eucaristica, con la condivisione dei beni che evoca, può aiutare la realizzazione del principio di uguaglianza tra tutti i cittadini che la Costituzione (insieme al metodo cooperativo) propone come essenziale orizzonte della convivenza politica. Le Agorà "tra fede e laicità" si propongono di liberare il pensiero critico di fronte a una lettura unica e globalizzata dell'esistente. E nuovi pensieri sono necessari per far fronte alla crisi che stiamo attraversando e per ridare speranza alle prossime generazioni. I contributi centrali del libro sono di: Gilberto Squizzato: Crisi economica, risentimento sociale e Fractio panis Pierluigi Castagnetti: Repubblica democratica, fondata sul lavoro Gianfranco Maglio: Leggendo, meditando, pregando, lavorando. Il contributo millenario dei monaci nella genesi del concetto di Costituzione Paolo Tonelli: Lavoro in cooperazione...
Questo libro di Cloe Taddei Ferretti è una ricerca scientifica e una rigorosa interpretazione dei passi scritturisti, appassionata e interlocutoria. Nella Prima parte, "In margine agli antichi riti di ordinazione delle diaconesse", si presenta un excursus storico sulle funzioni ministeriali esercitate da donne nel cristianesimo. Sono dati spunti per una riflessione teologica sulla diaconia, che tenga conto del modo di Gesù di essere Capo facendosi Servo e di esprimere la propria mascolinità attraverso una kenosis del patriarcato. La Seconda parte, "Le cose che riguardano Dio", si concentra sulla ipotetica possibilità di ordinazione presbiterale delle donne. Si fa il punto sulla discussione in proposito. Tenendo presenti vari documenti del Magistero, fino alle recenti affermazioni di papa Francesco.
Centocinquant'anni dopo la creazione dell'Italia unita gli italiani insistono a cantare ognuno per conto proprio o al massimo la canzone del proprio clan sportivo, di affari, di micro-interessi politici. Una frammentazione insita nel dna storico e sociale del nostro Paese. Arnaldo Nesti, noto sociologo, uno dei protagonisti della storia culturale e civile italiana, nel suo libro non cede però all'indignazione di fronte all'esistenza di un'Italia senza etica, bensì affronta il problema, che è storico e antropologico insieme e il lettore è condotto a ripensare ai grandi nodi della storia italiana. In questo passaggio ai raggi X emerge l'interrogativo sull'esistenza o meno e in che misura di un (mancato) ethos civile degli italiani, a cui l'autore cerca di rispondere lasciando intravedere un fil rouge che attraversa la nostra storia e che dà adito alla speranza.
Riaccendere i riflettori sul card. Bartolomeo Bacilieri è quanto mai utile e necessario per scoprire una figura importante del Primo Novecento veronese. Vescovo illuminato, ha guidato la Chiesa di Verona dal 1900 al 1923, formando un clero davvero esemplare, sia per dottrina che per santità di vita, al punto che in Italia, a quel tempo, l'idea di clero veronese corrispondeva al concetto di clero santo. Severo custode della fede cattolica, ha affrontato con decisione le grandi questioni del suo tempo, contribuendo alla crescita del movimento cattolico. Audace difensore della civiltà cristiana, con grande determinazione, ha combattuto i pericoli dell'anticlericalismo ateo e materialista, ricevendo il plauso dell'Italia intera per le sue autorevoli battaglie. Fedele annunciatore del Vangelo, la sua vita ha intercettato quella di preti santi come Baldo, Nascimbeni e Calabria. Inoltre, nel suo lungo ministero, è entrato tre volte in conclave, partecipando all'elezione di Pio X, di Benedetto XV e di Pio XI. Bartolomeo Bacilieri ha servito "la Chiesa con amore e vigore, con la limpidezza e la sapienza dei maestri, con l'energia e la fortezza dei pastori, con la fedeltà e il coraggio dei martiri": un modello che fotografa a pieno titolo l'episcopato del presule veronese. Inoltre, restio agli onori, ha vissuto in modo sobrio e austero, lontano da qualsiasi mondanità.
Obiettivo del libro è di ripercorrere per grandi scenari e in senso storico il tema ecumenico. Il testo si sofferma su alcuni riquadri fondamentali: - La frattura più grave e tragica, quella fra la nascente comunità cristiana e Israele. - Il secolo dell'ecumenismo, il Novecento, con il concilio Vaticano II. - I tanti problemi tuttora irrisolti, forse più etici che teologici. Infine, in un ampio capitolo, uno sguardo sull'oggi e le speranze. - In ordine sparso sono presentate alcune figure che hanno rappresentato delle svolte decisive, o dei momenti chiave: fra gli altri, Matteo Ricci, Jules Isaac, Luigi Sartori, e -naturalmente - lo stesso papa Francesco.
Grazie ai contributi di noti rappresentanti delle chiese riformate e cattolica, un approccio di per sé già notevole a livello ecumenico, il libro, promosso dal Centro Studi Albert Schweitzer di Trieste, illustra la storia della donna nel cristianesimo con un focus particolare su questi temi: il rapporto di Gesù con le donne (Paolo Ricca); le donne e la chiesa (Lidia Maggi); i movimenti dei diritti civili e ecclesiali delle donne nell'800 (Elisabeth Green); il contributo della teologia femminista (Dieter Kampen); i nodi non risolti, sessualità e struttura patriarcale, tra storia e teologia (Stella Morra, Gianfranco Hofer). In Appendice documenti di: Olympe de Gouges, Elizabeth Cady Stanton e Marinella Perroni.
La ricerca e il recupero della dimensione femminile in un viaggio tra le culture e le tradizioni religiose, questo è l'orizzonte del testo, frutto di un lavoro di équipe. Le dinamiche corporee - femminili come maschili - vengono svelate sia nella loro componente materiale che in quella spirituale tramite una duplice lettura, storico-sociale ed esoterica, ma sempre in ottica interculturale. I lettori vengono così accompagnati in un percorso attraverso le più diverse tradizioni (ebraiche e semitiche, islamiche e cristiane, orientali e andine), per approdare ad una proposta di guarigione - personale e globale - mediante una pluralità di piste suggerite. Il libro è uno strumento di meditazione ma anche di comprensione di sé per oltrepassare i tabù e superare le polarità contrapposte. Con testi di: Roberta Arinci, Gabriella Campioni, Silvia De Todaro, Mariapia Quintavalla, Sonia Scarpante.
Il 22maggio 2013 don Andrea Gallo un anno fa è tornato al cielo. Ha lasciato una grande eredità, i suoi ragazzi, le tante persone che per decenni insieme a lui hanno lavorato per far crescere la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Questo libro nasce grazie alle interviste, iniziate tre anni fa, della giornalista Giovanna Benetti agli amici, ai più stretti collaboratori di don Gallo, ai volontari e ai ragazzi della Comunità. Ne esce un ritratto inedito, pieno di amore, di don Gallo, della Comunità e della relazione di questa con il "padre", che non si riteneva né il fondatore né il capo, ma "come colui che ha comunicato ad un gruppo di persone la passione per gli altri (in particolare per gli emarginati visti come 'soggetti') e il coraggio della libertà". Il libro è arricchito da un testo inedito di don Gallo, una sorta di "testamento" per i "suoi" ragazzi e collaboratori, per i quali afferma che: "Nel mio ruolo di custode e testimone di una storia iniziata negli anni'70, e diventata ormai lunga e importante, ho il compito di badare che essa non si disperda e che non venga buttata via. Per il resto tocca a quanti, più giovani, animano oggi la Comunità. Ognuno deve portare olio a questa Comunità che è una lampada accesa. Spetta a ciascuno dare il suo contributo di creatività affinché la storia continui".
Don Aldo Antonelli affronta in questo libro temi diversi - fede e religione, politica, papato, donne... - con riflessioni intimamente unite tra di loro dal coinvolgimento emotivo e morale e, soprattutto, dal costante sforzo a unire dimensione spirituale e impegno sociale, Vangelo e Costituzione. Spesso prendendo posizioni anche nette e "taglienti", le parole di don Antonelli richiamano tutti, credenti o meno, alle responsabilità della cittadinanza e della democrazia. In sintonia con lo spirito del libro, in Appendice è presente un ampio testo inedito di padre Alberto Maggi, "Il dio che non c'è": tramite una puntuale analisi biblica, padre Maggi chiarisce qual è l'autentica immagine di Dio svelata dal figlio Gesù. Un Dio al servizio degli uomini che si manifesta come amore per l'uomo.
Il libro è il racconto della vita di Ricky (Riccardo), affetto dalla sindrome di down. Ma ancor più è la testimonianza di come e quanto si possa amare un "down", perché lo si ama in modo diverso. Lo si ama per il suo personalissimo modo di amare, fatto di un amore totale, assoluto, viscerale, senza se e senza ma, senza nulla in cambio. È come andare a una "scuola di amore". Se, a nostra volta, impariamo ad amarlo così, semplicemente per il suo amore, potremmo ottenere uno dei più solidi rapporti umani che un uomo possa desiderare di realizzare in questa vita. Così da rammentarci, attraverso la lettura appassionante di queste pagine, che ognuno di noi, esattamente come Ricky, è persona "diversamente amabile".
Il primo scritto dedicato alla figura del musicista e compositore M. Terenzio Gaetano Zardini (1923 - 2000), frate minore, da tutti amato per sua la ricca anima e per la sua genialità musicale. P. Terenzio Zardini è una delle figure di maggiore spicco nel panorama dei compositori liturgici "pre e post conciliari"; notevolissimo il suo contributo alla musica organistica contemporanea e significativa l'innovazione armonica nel campo del canto corale popolare. Il suo nome rimane legato soprattutto alla riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano II. Si dedicò con convinzione alla creazione di un nuovo repertorio che aiutasse i fedeli a incontrare Dio e creasse in loro il gusto del bello nella semplicità. Un esempio per tutti: è suo uno dei canti più celebri "Dov'è carità e amore". Nel libro vengono delineati con vivacità, da chi lo ha conosciuto bene, i tratti salienti del percorso umano e artistico di P. Zardini, lasciando ben intuire la profondità del suo pensiero e una visione del mondo così francescanamente musicale.
L'autrice Maria Mazzoni ha dovuto cedere alle insistenze dei suoi molti affezionati lettori e ha proseguito così la storia di Fragolina, una maialina fantastica che, da timida e paurosa come era, manifestò impensabili doti canore, degne della migliore soprano ("Fragolina. La maialina con gli stivali", Gabrielli editori 2012). In questo secondo racconto, Fragolina riuscirà a sorprendere tutti grazie all'impegno e alla volontà di superare i suoi limiti e le sue insicurezze. La maialina accetterà di mettersi alla prova per dimostrare a se stessa che un atteggiamento positivo aiuta: così vincerà le sue paure e non si lascerà scoraggiare dalla fatica. Questo libro è consigliato per il primo ciclo elementare. Età di lettura: da 6 anni.