Il libro riporta le omelie tenute da don Carlo Molari nel periodo 2000-2010 sui Vangeli delle domeniche del ciclo pasquale (dalla Quaresima fino alla Pentecoste) e si affianca al precedente Quando Dio viene nasce un uomo con le omelie sui Vangeli del Natale. Entrambi sono parte del processo di diffusione del pensiero dell'autore che si è articolato in questi ultimi anni attraverso la pubblicazione di diverse opere curate da suoi discepoli. Anche questo volume, nei suoi riferimenti, si collega direttamente a Il cammino spirituale del cristiano, citato in nota, in quanto ne riprende, espande e radica i messaggi e i contenuti nella riflessione su Gesù di Nazaret. I due libri di questo ciclo, che portano il nostro sguardo agli eventi della nascita e poi della passione, morte e resurrezione di Gesù, mostrano come solamente attraverso i suoi commenti ai Vangeli si arrivi a comprendere in che misura il riferimento a Gesù abbia inciso nella vita di don Carlo Molari e cosa lui intendesse con il suo tanto frequente invito a immedesimarci nella figura di Gesù fino ad riviverne gli stati d'animo e il modo di porsi di fronte alle persone che incontrava e agli eventi della vita.
Questo Ufficio monastico, in due volumi indivisibili, cartonato, rilegato, con segnalibri, ha preso corpo sul web ed è stato sperimentato nella celebrazione quotidiana. L'Ufficio proposto è nato dall'esigenza di avere una Preghiera che, senza pretesa alcuna di porsi come Liturgia Ufficiale, sia momento di comunione che attinge alle diverse Tradizioni liturgiche cristiane e non solo, consapevoli che lo Spirito Santo "soffia dove vuole". L'Ufficio Arancione, nella sua impostazione ecumenica, risente della spiritualità vetero cattolica e anglicana, ed è stato pensato per la celebrazione nei contesti più diversi: dal singolo credente nella sua casa con i suoi cari, alla comunità cristiana riunita in una chiesa.
Questo libro nasce come guida e supporto alle serate formative organizzate da Telepace e dalla Diocesi di Verona nei mesi di aprile e maggio 2021 e vuole porsi accanto alle famiglie, agli educatori, ai catechisti, alle insegnanti, per aiutare a comprendere la straordinaria bellezza del crescere. Dalla nascita fino all'età adulta lo sviluppo presenta dinamiche affascinanti che, se sono conosciute, aiutano la relazione e permettono all'educatore di porsi come compagno per i soggetti coinvolti. Molte difficoltà educative nascono dalla scarsa comprensione delle tappe di sviluppo e si è convinti che senza la conoscenza spesso si rischia di andare incontro a veri e propri fallimenti, con conseguenze in termini di sofferenza e di disagio. Le sei tappe del libro rappresentano le sei tappe dell'umano: dall'infanzia fino all'età adulta passando per l'adolescenza, è un susseguirsi di scoperte e di conoscenze che serviranno per attuare la " nuova umanità" composta da persone che si rispettano e si amano nella loro crescita emotiva, affettiva e sociale. Ci si augura che questo semplice strumento possa servire per realizzare il sogno di tanti maestri educatori che durante i secoli hanno contribuito a far nascere nel cuore delle persone la grandezza della conoscenza dell'essere umano, con particolare attenzione ai più fragili.
Con il volume delle «Omelie domenicali di Fratel Arturo Paoli» anno liturgico A si conclude la raccolta dei tre anni A, B, e C. Fratel Arturo legge il Vangelo e pronuncia l'omelia secondo una modalità "profetica", mantenendo inalterata la sua freschezza e la sua attualità nel tempo. L'Indice facilita la lettura del testo sia per seguire il tempo liturgico, che per un ausilio di riflessione e meditazione in un momento particolare della propria vita. Scorrendo i titoli delle omelie si può cogliere ciò di cui si ha più bisogno per il proprio cammino e lo si legge, lo si gusta, provando a incarnarlo concretamente nella quotidianità. "La caratteristica fondamentale delle omelie del piccolo fratello Arturo Paoli è l'afonìa, perché egli non si sostituisce mai al Parlante, non sovrasta la Parola, non presume di spiegare la Parola, ma assume le parole per «gridare il Vangelo con tutta la sua vita». Non è un intermediario, ma un testimone che non ha nulla da dare se non la sua stessa esperienza, come un cristallo purissimo che non trattiene, ma lasciandosi trafiggere, lascia passare il raggio di luce dello Spirito su chi ascolta e si predispone all'incontro. Ogni omelia non è esegesi della Parola, e meno che meno eis-egesi cioè "mettere dentro" la propria manipolazione in vista del dominio della coscienza di chi ascolta. Ogni omelia è una pennellata di colore di vita e Spirito. Ogni parola è specchio, sussurro, «voce sottile di silenzio» o «voce di tenue bisbiglìo», che Elia sperimentò al passaggio di Dio (1Re 19,12). Chi ascoltava Arturo dal vivo e chi lo legge ora da vivente, assente-presente, fa una esperienza spirituale unica: si sente interpellato, amato e accolto senza condizioni. La sua parola, serva della Parola, non è generica, ma "personale" e irrepetibile. Solo chi ascolta la può custodire con sapienza e gratitudine perché sperimenta il dono della gratuità" (dalla Prefazione di Paolo Farinella, prete).
In collaborazione con ADISTA (settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religiosa) pubblichiamo le "parole rivoluzionarie" dell'autore Marco Campedelli, conosciuto come uomo e come prete che si schiera, anche a proprio rischio, con il suo pensiero. Con questo suo nuovo libro nasce un vocabolario disobbediente: ogni lettera dell'alfabeto coincide con parole che vengono definite attraverso uno sguardo che chiede un cambiamento, ma anche alle volte un po' sottosopra, un significato capovolto rispetto alla consuetudine. Anima, Bambini, Cospirazione, Costituzione, Funerale, Obiezione, Salvagente e tante altre, sono parte di un lessico rinnovato e poetico che l'autore propone ai suoi lettori.
Questo scritto di p. Bruno Mori, presbitero e teologo cattolico, è soprattutto autobiografico e rivela l'urgenza di un cammino verso l'essenzialità del messaggio di Gesù di Nazaret. Autore già per Gabrielli editori di "Per un cristianesimo senza religione", in questo libro (edito per primo in Francia da Karthala "Vers l'effondrement. Crise des dogmes, des sacrements et du sacerdoce dans l'Eglise catholique"), Mori affronta, da un punto di vista personale, il tema della crisi della Chiesa cattolica, che coinvolge la pertinenza e l'utilità dei suoi dogmi insieme alla distanza crescente rispetto alla sensibilità e alla cultura contemporanee. Nel testo sono illustrati gli elementi che si trovano all'origine del progressivo spostamento dall'intuizione religiosa originaria alla struttura di potere e alle influenze che hanno distorto il primitivo messaggio di Gesù. "Liberati dalla paura e dai condizionamenti prodotti dalla religione, liberati dai dogmi e dalle servitù alienanti di un certo cattolicesimo, i cristiani di domani scopriranno che la ricerca di Dio è l'unica e sola domanda che merita di essere e di rimanere al centro degli interessi umani, com'era l'unica domanda al centro delle preoccupazioni di Gesù di Nazaret."
L'autore offre una lettura diversa e più ampia del piccolo testo biblico di Tobia per andare oltre la consueta interpretazione legata ai temi della coppia e della famiglia. Secondo don Borsato il tema centrale presente nel libro non è principalmente la coppia, ma il modo di pensare e di vivere la fede. Il libro di Tobia contesta un modo di considerare e concepire la fede perché vi è dentro un cammino che va "dalla religione alla fede", con protagonista Tobia, uomo religiosissimo e fedelissimo alla sua tradizione ebraica, ma non propriamente credente. È ubbidiente alle leggi religiose, ma non a quel Dio che parla sempre e parla a tutti, il cui pensiero è inafferrabile. Il messaggio del libro di Tobia è quindi attuale perché pone la questione del rapporto tra religioni e culture. Ai cristiani in particolare, come invito per superare le tradizioni-convenzioni che rendono ciechi di fronte a Dio che arriva da altre culture e popoli, per realizzare un rapporto sempre nuovo con il mondo.
Il tema fondante di questo libro: vivere l'amore per essere più forti e vincenti di fronte alle difficoltà della vita. Le storie di alcune donne, che l'autrice ha incontrato nel suo percorso professionale, tutte insieme raccontano le molte e diverse facce dell'amore. Storie d'amore che si vivono nel periodo adolescenziale, periodo in cui comunemente si sperimentano i primi turbamenti del cuore, il cambiamento del corpo e delle relazioni. Storie di amore tra donne e uomini adulti, che inseguendolo si sono dimenticati di cosa questo sentimento significhi davvero. Attraverso la lettura di questo libro si intraprende un viaggio che apre al coraggio, che fa decidere di andare e lasciare, di chiudere porte e situazioni per ritrovare se stesse e soprattutto la cura per se stesse. E' anche un viaggio in quell'amore che esige rispetto. Queste pagine parlano, "Io sono qui, per amore", esprime l'Autrice e con lei tutte le protagoniste del libro: ci sono per esserci, per aiutarti, e per amarmi. "Credo che la vita di una persona sia come un libro, dove la libertà sta nel fermarsi a un capitolo piuttosto che a un altro, saltare frasi e paragrafi fino ad arrivare a riscriverlo con un finale diverso. Grazie alle persone che incontriamo e al destino che ci procuriamo, alle narrazioni che facciamo di noi e della nostra vita, possiamo riscrivere il nostro libro mille e mille volte." (dalla Prefazione di Eleonora Daniele)
"Siamo venuti al mondo ma non ancora alla luce. Nati a metà necessitiamo di portarci a compimento". Anche le parole dette, o non dette, contribuiscono a portarci alla luce. Quelle che abitano in questo libro sono parole che vorrebbero gettare luce negli ambiti legati particolarmente alla fatica del vivere, della crisi, del male e dell'ombra.
Di fronte all'indifferenza religiosa sempre più dilagante e di fronte all'emorragia di presenze dalla Chiesa, in alcuni nasce l'inquietante domanda: "Il cristianesimo avrà un futuro?". Don Battista Borsato, autore molto apprezzato e seguito, ritiene che il cristianesimo avrà certamente un futuro, ma sarà un cristianesimo diverso da quello di oggi: vivremo un cristianesimo meno di massa e più di convinzione. Essere cristiani sarà una decisione libera senza il condizionamento di fattori esterni. Terminerà il regime di cristianità in cui tutto era cristiano. Questa situazione può spaventare e creare nella Chiesa delle reazioni negative. Se assunta invece nella linea del vangelo, essa apre la strada verso il volto di un cristianesimo nuovo. Non più la coincidenza tra società civile e religiosa, non più un'adesione scontata e dovuta al cristianesimo. All'interno di una proposta libera e gratuita si apre il tempo di un cristianesimo di grazia: è il grande travaglio che esso è chiamato a vivere. Prefazione di Raniero La Valle.
Con i contributi di: Massimo Borghesi, Giulia Paola Di Nicola, Pier Davide Guenzi, Francisco Mele, Philippe Portier, Verónica Roldán, Monica Simeoni. Il libro si propone di comprendere, da differenti punti di vista e con studiosi di diverse nazionalità, le origini teologiche, filosofiche e sociologiche di Francesco, nel suo percorso di formazione. I saggi proposti cercano di approfondire, andando alle fonti, il pensiero e il Magistero di Bergoglio. Il suo Pontificato appare sempre più illuminato dalle premesse del Concilio Vaticano II, identificato come faro per le problematiche spirituali e sociali contemporanee, dall'immigrazione alle molte diseguaglianze presenti e discriminanti in ogni società. L'obbiettivo, nel comprendere i gesti e la filigrana degli insegnamenti di Francesco, è quello di inserire, nella trama delle sue riflessioni, collegamenti e relazioni con concetti chiave, sociologici e teologici, caratteristici dei suoi primi dieci anni di Pontificato. Prefazione di Enzo Pace.
La saggezza autentica non ha età, è vivente e fresca in ogni momento, in ogni tempo e in ogni luogo si manifesti. Confrontando i testi evangelici e buddhisti, gli insegnamenti di Gesù e di Buddha vibrano all'unisono rispecchiandosi reciprocamente. Le loro parole emergono con cristallina semplicità mostrando la via d'uscita dai conflitti e dalla sofferenza individuale e collettiva. La via d'uscita - la buona novella- consiste nella scoperta dell'immenso potenziale di gioia, amore, compassione, equanimità, coraggio, che pulsa al fondo di ogni essere umano. Portare alla luce e realizzare questo potenziale significa diventare pienamente umani. Non sono insegnamenti antichi, nati in un tempo lontano, al contrario essi dialogano con la nostra esistenza proprio adesso, proprio qui. "Lasciamo che a parlarci sia l'essenza viva e palpitante che emerge dalle parole dei due Maestri, i quali innanzitutto con la loro stessa esistenza hanno mostrato la Via, lasciando indicazioni per tutti noi. Ritrovare e riscoprire le loro indicazioni liberandone la voce che ancora e sempre ci interpella - al di là delle sovrastrutture millenarie che inevitabilmente si sono frapposte - alla possibilità di un salto evolutivo verso una dimensione di vita e di coscienza che è quella che essi stessi sperimentarono: saggezza, amore, libertà dalle catene della sofferenza che caratterizza la modalità 'normale' delle nostre esistenze" (dal Prologo). Prefazione di Paolo Scquizzato.