"L'Antigone di Sofocle non è un 'testo qualunque'. E' una delle azioni durature e canoniche nella storia della nostra coscienza filosofica, letteraria e politica. Al centro di questo libro si trova l'abbozzo di un tentativo di rispondere a una domanda: Perché una manciata di miti greci antichi continua a dare la sua forma vitale alla nostra percezione di noi stessi e del mondo? Perché le 'Antigoni' sono davvero 'éternelles' e direttamente rilevanti al momento presente?" George Steiner mette a confronto le varie interpretazioni del mito di Antigone nella letteratura, nel pensiero critico e sulle scene, da Euripide a Brecht, da Holderlin al Living Theatre.
La concezione che Michele Ranchetti ha della fede religiosa fa pensare a una chiesa romanica: senza chiaroscuri e ornamentazione, austera e raccolta in sé ma aperta alla campagna circostante. In questi saggi, scritti negli ultimi anni, si va direttamente al nocciolo delle questioni: che ne è degli elementi fondamentali del cristianesimo, oggi? Hanno ancora un significato parole come salvezza, alleanza, incarnazione? E resurrezione? È possibile recuperare il senso di un evento reale dietro le parole della dottrina? A queste domande la risposta è a volte cercata attraverso una rigorosa indagine storica altre indirettamente suggerita da un ritratto esemplare (come quello di padre David Maria Turoldo), sempre contrapposta all'immagine della chiesa di oggi.
In "Nichilismo ed emancipazione" Gianni Vattimo cerca la via per pensare la politica, l'etica e la giustizia dopo il tramonto della metafisica e la fine delle ideologie, quando non sono più concepibili princìpi immutabili e diventa necessario costruire le leggi attraverso il consenso e la negoziazione. Solo così è possibile sfuggire alla polarizzazione tra un pluralismo che si identifica sempre più con la cultura del supermercato e la ripresa dei fondamentalismi, familistici o etnici, religiosi o comunitaristici.
Dal fallito tentativo di trovare un accordo attraverso la commissione bicamerale, passando per le leggi sulle rogatorie dall'estero e sul falso in bilancio, fino all'infuocata polemica sulla proposta Cirami attraverso le varie forme del confitto d'interessi, "Le strane regole del signor B." ci offre una puntuale ricostruzione del dibattito politico e delle conseguenze dei vari provvedimenti sia dal punto di vista dei loro effetti immediati sia da quello dell'ordinamento complessivo del sistema penale.
Il «sentire» che Roberta De Monticelli osserva in questo saggio è componente fondamentale della nostra affettività, esplorata nelle diverse manifestazioni: dalle infinite sfumature affettive della percezione sensoriale alla vicenda degli stati d'animo, dagli umori alle emozioni, dai sentimenti alle passioni... Ricondurre questi fenomeni all'interno di una visione d'insieme significa anche cominciare a tracciare una personologia, ovvero una teoria di ciò che siamo. Per condurre la sua analisi, Roberta De Monticelli esplora lo stato della ricerca filosofica per intraprendere poi quella «riduzione all'essenziale» di marca fenomenologica al termine della quale si potrà affrontare il tema dell'indifferenza morale e della banalità del male.
"Nathan il Saggio" è il capolavoro di Lessing e della letteratura tedesca dell'illuminismo. Questa fiaba didascalica, che spavaldamente infrange i canoni del realismo, anche se fa parlare con sommesso, commosso realismo ognuno dei suoi irreali personaggi, è una delle lezioni più alte che un letterato abbia lasciato - scrive Andrea Casalegno - e quella di cui oggi l'umanità ha maggiormente bisogno. Sta a ciascuno dei suoi lettori farla rivivere, in sé e intorno a sé. Perché Nathan è il poema della tolleranza religiosa, anzi, della tolleranza tout court.
Menico Caroli racconta le vicende di censori e censurati della radio e della televisione italiana, dagli anni del fascismo alla Seconda repubblica: gli scandali che hanno segnato un'epoca, suscitando campagne moralizzatrici o rivolte libertarie, ma anche episodi dimenticati, che mettono in luce meccanismi meno evidenti di controllo. Compresa la forma più attuale e sottile di censura: quella possibilità di dire e fare tutto ciò che rende ogni immagine simile alla precedente, pone sullo stesso piano realtà e finzione, disarticola ogni gerarchia rendendoci tutti «animali da confessione televisiva».
Julia lavora alla Xymos, azienda che lavora per brevettare una nuova tecnologia medica: uno sciame di micro-videocamere che, iniettate all'interno del corpo umano, è in grado di effettuare diagnosi di estrema precisione. Ma qualcosa non va per il verso giusto. Julia, sempre più assorbita dal lavoro, e suo marito Jack sono sempre più distanti. La loro figlia minore, Amanda, è affetta da una strana malattia. Nel laboratorio della Xymos, nel deserto del Nevada, c'è un problema. Jack: esperto di programmazione, viene chiamato per porre rimedio a quello che sembra un banale incidente ma ben presto si trova a combattere contro un'entità sfuggita al controllo degli scienziati.
Nel secolo XI, un logico e teologo di fama europea, chierico e canonico della cattedrale di Parigi, incontra una figura eccezionale per il medioevo: una giovane donna altrettanto famosa per cultura e intelligenza. La storia d'amore di Abelardo e Eloisa ci è nota attraverso una sorta di autobiografia in forma epistolare e le lettere che i due amanti, separati dal destino, si scambiarono nel corso degli anni. La loro corrispondenza è scritta in modo così mirabile, con tale libertà d'espressione ed è così vicna al nostro modo di sentire che a più riprese gli studiosi ne hanno messo in dubbio l'autenticità.
"La moglie dell'ufficiale nazista" è una storia vera, il racconto in prima persona di una giovane donna ebrea che per sopravvivere alla Shoah decide di sposare un membro del partito nazista, che la protegga dalle persecuzioni. Edith Hahn è ebrea. Vive a Vienna, studia legge, ha un fidanzato, Pepi, che non è ebreo. All'arrivo della Gestapo lei e sua madre vengono trasferite nel ghetto. Ben presto si trova sola: la madre e un'amica deportate, Pepi troppo terrorizzato per aiutarla. Così strappa la stella gialla e fugge in Germania con documenti falsi. Nel 1942 incontra a Monaco Werner Vetter, devoto al Führer fiducioso nella vittoria totale, che si innamora di lei, la sposa e mantiene il segreto sulla sua identità.
"Mio padre non me lo ricordo. Morì quando avevo due anni. Mia madre si sposò un'altra volta. Questo secondo matrimonio le portò molte amarezze, benché fosse stato fatto per amore. Il mio patrigno era un musicista. Ebbe un destino assai singolare: fu l'uomo più strano, più meraviglioso ch'io abbia mai conosciuto." Inizia così "Netocka Nezvanova", qui proposto nella traduzione di Igor Sibaldi, con introduzione e prefazione di Fausto Malcovati.
In circa 2500 lemmi un quadro completo del mezzo radiofonico, della sua evoluzione storica e tecnologica, delle sue caratteristiche comunicative e della sua organizzazione produttiva. Le emittenti: 200 voci dedicate alle principali emittenti italiane e straniere, alla radio pubblica e alle maggiori radio private; i programmi: dal Signore delle 13 ad Alto gradimento, al Ruggito del coniglio: 400 voci sui programmi 'storici', documentati anche attraverso brani dei testi trasmessi; i generi: prosa, musica, informazioni, sport, intrettenimento; i personaggi: oltre 700 voci, da Nunzio Filogamo a Tortora, Arbore, Boncompagni e Fiorello; la tecnologia: 300 voci e disegni sugli aspetti tecnici; Approfondimenti: radio e guerra, radio e musica.