La pandemia come sfida pastorale per la Chiesa (G. Angelini), la pietà popolare come forma peculiare del vissuto della fede e dell'azione testimonial della Chiesa (P. Carrara), il rilievo sistematico della specifica relazionalità della famiglia (Botturi), costituiscono I temi principali dei saggi che aprono il fascicolo. Facendo seguito alle relazioni pubblicate sul numero precedente (Ri-dire Dio. Modelli di teologiafilosofica), vengono ora proposti alcuni interventi, a firma di C. De Florio, M. Epis, D. Albarello e D. Cornati, I quail proseguono il dibattito e aprono nuovi indirizzi di ricerca.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno di Studio promosso dalla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale nel febbraio 2013, dedicato al tema della fede come forma dell'agire, della fede cioè che plasma l'agire. Non sono pochi né di poco conto infatti gli interrogativi che la fede cristiana solleva nel mondo e di cui il magistero della chiesa si è fatto portavoce in questo Anno della fede. Non si tratta, in assoluto, di questioni inedite: per molti aspetti accompagnano la fede cristiana fin dal suo primo sorgere e sono note da tempo. Ma in ogni epoca questioni e interrogativi si ripresentano con rinnovata acutezza e chiedono rinnovata considerazione. È sollecitata l'attenzione di quanti, credenti o non, cercano una più attenta esplorazione dell'esperienza umana nel nostro tempo. L'intelligenza teologica ne è direttamente investita. I saggi raccolti nel volume mettono particolare attenzione alla struttura pratica della fede, alla sua situazione attuale, alla caratterizzazione biblica della fede del discepolo, al rapporto tra fede e rito e alla qualità spirituale della fede cristiana.
Senza lo Spirito Santo «Dio è lontano, il Cristo rimane nel passato, il Vangelo è una lettera morta, la chiesa una semplice organizzazione, l'autorità è un dominio, la missione è propaganda, il culto un'evocazione e l'agire cristiano una morale di schiavi» (Ignazio Hazim). Il volume riporta gli atti del XXVIII Corso di Aggiornamento per professori di teologia, a Roma dal 27 al 29 dicembre 2017. Il percorso proposto in questo volume, parte da due momenti di inquadramento storico e sistematico, cui seguono alcuni affondi positivi sul dato biblico e patristico e sintesi sistematiche, per chiudersi quasi naturalmente con una digressione nell'esperienza spirituale. Così, i contributi offerti in questo volume permettono, attraverso la loro correlazione, una comprensione ancora più aperta alla dimensione ineffabile ed escatologicamente orientata dell'azione e della persona dello Spirito Santo.
Il tema di Dio ha una dignità filosofica? Sullo sfondo delle correnti più significative della filosofia del Novecento, gli interventi di alcuni docenti di chiara fama consentono di illustrare i principali modelli teorici che caratterizzano il dibattito contemporaneo. L'interrogativo se si dia una "ragione" per "Dio" sollecita una verifica della "ragione" stessa alla prova del soggetto effettivo: cosa dice "Dio" in rapporto all'istanza dell'unicità personale? A cornice di questo dibattito pubblichiamo la prolusione del Rettore Magnifico della Statale di Milano per l'inaugurazione dell'anno accademico della Facoltà.
In nuovi volti della vita consacrata sono espressione di una novità possibile per tutti; sono, attestazione di ciò che la sequela di Cristo casto, povero e obbediente ha sempre realizzato in modi diversi la storia della Chiesa. Il percorso offerto nel volume presta attenzione ai nuovi processi che la modernità complessa ha innescato e che toccano inevitabilmente anche l'ambito della vita ecclesiale e della Vita consacrata: dalla globalizzazione, alle trasformazioni della struttura sociale che interessano sia il mondo del lavoro sia le forme di partecipazione politica, all'affermarsi - con tratti inediti - dei processi di individualizzazione che influenzano anche le dinamiche della vita familiare e relazionale. Il volume è frutto di un percorso di riflessione condivisa sulla Vita Consacrata che ha avuto luogo nell'anno 2018-2019 grazie a una collaborazione ormai consolidata fra i Vicariati per la vita consacrata dell'Arcidiocesi di Milano e il Centro Studi di spiritualità della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.
Pierangelo Sequeri è una delle voci più significative della teologia italiana (e non solo) dell'ultimo mezzo secolo. Il volume, orchestrato dalla Facoltà Teologica di Milano, raccoglie una trentina di saggi brevi, elaborati da colleghi e discepoli. I temi maggiori della ricerca di Sequeri ci sono tutti. Ne risulta un testo utile sia per introdursi nel pensiero dell'Autore sia per scoprirne le grandi potenzialità. La Bibliografia scientifica di Sequeri conclude e impreziosisce il volume.
Principio protestante e situazione proletaria è un chiaro esempio di pensiero militante, ovvero di una proposta teoretica impegnata nel difendere un'opzione sociale intollerante all'ingiustizia. Perciò il principio non rimane esterno al dramma della responsabilità, chiamata a destreggiarsi tra cinico realismo e speranza utopica. Tillich opera una critica filosofico-morale che accetta il rischio e l'ambiguità dell'azione politica. Banco di prova di questo esercizio è l'analisi della situazione proletaria, che muove dall'opzione umanistica, da una dottrina dell'uomo che riconosce come originario l'intreccio tra l'autocoscienza della propria singolarità e l'essenziale condizione sociale e politica dell'esistenza.
Il declino delle religioni nelle società occidentali non equivale alla scomparsa della vita religiosa. L'uomo moderno possiede una spiritualità che non è più regolata dalle istituzioni religiose ma dal desiderio personale. Ma è possibile raggiungere il Mistero del mondo, abbandonando i sentieri tracciati dalle grandi tradizioni religiose? Senza conoscere la grammatica del sacro non si rischia di trasformare il dialogo con l'Altro in un narcisistico monologo dell'ego? Uno strumento per comprendere l'«esperienza religiosa» in un contesto segnato dal pluralismo etnico e culturale.
Il magistero di Francesco ha rilanciato l'interesse per la categoria del discernimento. In questo fascicolo vengono proposti tre approfondimenti: di tipo storico-contestuale (con una disamina della cultura post-moderna), filosofico-teoretico (con due affondi esemplari, su Aristotele e Kant) e teologico-spirituale (mediante il confronto con due giganti della tradizione, quali Ignazio di Loyola e Francesco di Sales). Il volume comprende inoltre un saggio sul tema del matrimonio sullo sfondo del cap. VIII di Amoris Laetitia e l'editoriale sull'idea di teologia del Card. C.M. Martini.
Ricerca sollecitata, nel 2001, dal 1550° anniversario del Concilio di Calcedonia, pietra miliare nel cammino di comprensione della fede nel Signore Gesù, con lo scopo di stilare un bilancio più meditato sulla sua storia.
Come la ricerca teologica partecipa alla missione evangelizzatrice della Chiesa? Parlare dell'anima e delle sue virtù non è impresa facile, però l'interesse rimane vivo in un dibattito che non si lasci schiacciare sui presupposti tecno scientifici. La figura di Paolo VI offer una testimonianza limpida del travagliato e fecondo incontro tra la comunità Cristiana ed il pensiero moderno. Tanto più il suo pensiero offre un contributo prezioso ad una Chiesa che viene spronata a porsi "in uscita". Massimo Epis, La teologia serve alla Chiesa? Giacomo Canobbio, L'anima in discussione. Rileggere il pensiero classico per riscoprirne il senso. Antonio Montanari, Esperienza cristiana e virtù. Giuseppe Angelini, Paolo VI e il primato moderno della coscienza. Angelo Maffeis, In dialogo con il Concilio. La visione della chiesa nell'insegnamento di Paolo VI.
Qual è il modo migliore oggi per avviare un percorso catechistico? È meglio partire dalla Parola di Dio o dalla vita quotidiana? La tensione tra una dinamica più kerigmatica-biblica ed un'attenzione più antropologico-esperienziale resta alla base di ogni percorso catechistico ed è la sfida che attende ogni catechista. L'evoluzione dell'attuale cultura con le sue trasformazioni dell'umano sollecita un ripensamento del nodo kerigmatico-esperienziale alla luce della questione più radicale del «primo annuncio» nel contesto pastorale contemporaneo. La presente pubblicazione raccoglie i contributi presentati al Convegno della Scuola di Teologia del Seminario di Bergamo (21-23 marzo 2019). Come punto di osservazione privilegiato è scelto il mondo dei preadolescenti ed adolescenti, ossia il pianeta che per certi aspetti sembra oggi esser il più lontano e difficile da raggiungere in vista di un percorso di fede.