In poche parole: L’avventura di un nobile per salvare la figlia sullo sfondo della Rivoluzione francese e della guerra della Vandea.
La sanguinosa guerra di Vandea è al centro di questo romanzo di Jules Verne, ambientato durante il Terrore del 1793 e vero e proprio unicumnella produzione letteraria dell’autore. Se infatti Verne passa alla storia per i suoi “viaggi straordinari” e per le invenzioni tecnologiche, Il conte di Chanteleine rappresenta la sua presa di posizione a supporto dei contadini vandeani legati alla tradizione cattolica, alla nobiltà e alla monarchia. Racconta la storia di un nobile che, dopo aver condotto la ribellione contro il governo della Francia rivoluzionaria, si ritrova la casa distrutta e la moglie uccisa dalla folla: gli resta solo la figlia, la cui vita deve salvare dalla minaccia della ghigliottina. Un’epopea a tinte fosche, da cui traspare l’odio antireligioso e spietato di un regime, quello del Terrore, che vedeva in ogni credente, non importa se inerme, donna o bambino, un avversario da eliminare.
Nella Francia d’inizio XVIII secolo, il cavaliere di Lagardère si trova al centro di un complotto ordito dal principe di Gonzaga per uccidere il duca di Nevers, sposarne la vedova e impossessarsi della fortuna della figlia Aurore. Dopo un lungo esilio in Spagna e in possesso del colpo segreto del defunto duca (l’invincibile “botta di Nevers”), ritroviamo Lagardère diciannove anni dopo a Parigi, durante la scintillante Reggenza di Philippe d’Orléans. Travestito da gobbo, è pronto a realizzare la sua vendetta. Classico del genere cappa e spada e in possesso di tutti gli elementi caratteristici del romanzo popolare d’appendice dell’Ottocento, Il cavaliere di Lagardère riporta il lettore in un’epoca in cui gli uomini mettevano in gioco la vita per la difesa dell’onore.“Perché, se tu non verrai da Lagardère, Lagardère verrà da te”.
Parigi in subbuglio nel secondo capitolo della saga di Dumas sulla Rivoluzione francese e l’ascesa di Napoleone.
Parigi, ottobre 1795: il Terrore è passato e la società parigina vede affermarsi nuove tipologie sociali, gli incredibili e le meravigliose, giovani seguaci di un lusso ostentato e stravagante. La Convenzione termidoriana che si è insediata dopo la caduta di Robespierre è minacciata da un’insurrezione popolare legittimista. Sembra non esserci speranza per la neonata Repubblica, ma il giovane Napoleone è il predestinato per cambiare le sorti della sommossa e del nuovo governo. Con Attacco alla Convenzione, secondo capitolo della saga de I Bianchi e i Blu, Alexandre Dumas racconta il periodo della Francia che precede la creazione del Direttorio mescolando personaggi noti e sconosciuti, storia e finzione, politica e complotti.
Un classico del romanzo d'appendice di cappa e spada, di nuovo disponibile in italiano. Nella Francia d'inizio XVIII secolo, il cavaliere di Lagardère si trova al centro di un complotto ordito dal principe di Gonzaga per uccidere il duca di Nevers, sposarne la vedova e impossessarsi della fortuna della figlia Aurore. Dopo un lungo esilio in Spagna e in possesso del colpo segreto del defunto duce (l'invincibile botta di Nevers"), ritroviamo Lagardère diciannove anni dopo a Parigi, durante la scintillante Reggenza di Philippe d'Orléans. Travestito da gobbo, è pronto a realizzare la sua vendetta. Classico del genere 'cappa e spada' e in possesso di tutti gli elementi caratteristici del romanzo popolare d'appendice dell'Ottocento, 'Il Cavaliere di Lagardère' riporta il lettore in un'epoca in cui gli uomini mettevano in gioco la vita per la difesa dell'onore. "Perchè, se tu non verrai da Lagardère, Lagardère verrà da te". "