Il presente volume raccoglie alcuni saggi che vogliono offrire un contributo per delineare una mariologia in prospettiva antropologica a partire dalla relazionalità della Vergine Maria, come persona e come donna. L'analisi è condotta tenendo conto dell'impostazione storico-salvifica dei documenti del Concilio Vaticano II, ma si avvale anche della via pulcritudinis, che mostra come una mariologia impostata in chiave relazionale spieghi l'originaria relazione dell'uomo con Dio, con i fratelli e con il creato, per la singolare unione di Maria al mistero di Cristo e della Chiesa. Proprio per la sua particolare relazione con la Trinità, la Vergine Maria viene presentata come modello di relazionalità compiuta per ogni uomo e per ogni donna, come afferma anche Edith Stein. L'aspetto relazionale della fede di Maria, inteso come donazione totale al progetto salvifico divino, viene studiato, infine, in rapporto alla vita consacrata e all'ecumenismo nella prospettiva della misericordia e della tenerezza, aspetti evidenziati anche da papa Francesco quando presenta la Vergine Maria come esempio di evangelizzazione.
Edizione critica di Bruno Bordignon Le Maraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice (1868) è l’opuscolo di don Bosco scritto per la consacrazione della chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino Valdocco (9 giugno 1868). Nel testo emerge l’esperienza religiosa del Santo verso Maria SS. e dell’intercessione di Lei nella costruzione di quella chiesa. Attraverso le offerte per le grazie ricevute don Bosco non solamente è riuscito nel progetto, ma è pervenuto ad essere conosciuto in tutta Italia e pure in Europa. Nella redazione del testo egli ha voluto insegnare ad alcuni giovani salesiani come scrivere un libro e li ha introdotti nella presentazione del significato del titolo Auxilium Christianorum. La seconda parte, che descrive la costruzione della chiesa, è di mano di don Bosco. L’edizione critica ricostruisce la prei-storia del testo. La ricerca delle fonti ha portato a scoprire come don Bosco possedesse una conoscenza approfondita dei libri e degli opuscoli allora pubblicati sull’argomento con il fine di redigere scritti per la formazione dei giovani e del popolo. Egli non ha inteso compiere ricerche storiche, ma presentarne ai lettori i risultati in forma semplice e comprensibile. Il testo costituisce una presentazione chiara, sintetica e approfondita del ti-tolo Auxilium Christianorum, e una descrizione documentata della costruzio-ne della chiesa di Valdocco; interessante constatare che la persona di don Bosco non emerge mai, pur descrivendo avvenimenti di cui egli è stato pro-tagonista.
Bruno Bordignon dal 1987 si è occupato delle Scuole Salesiane d’Italia. Dal 2005 al 2012 è stato Visi-ting Professor presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Salesiana. Dal 2012 al 2016 è stato membro dell’Istituto Storico Salesiano. Ha curato Idealtipo di Manuale di Qualità delle Scuole Salesiane d’Italia in 3 volumi (2002-2004) e ha pubblicato, con Rosetta Caputi, Certificazione delle competenze. Una sperimentazione delle Scuole Salesiane (Armando, Roma 2009). Nelle edizioni Rub-bettino ha pubblicato Certificazione delle competenze (2006), Epistemologia della valutazione univer-sitaria. La valutazione professionale del docente (2010), Dialogo tra fede e cultura nell’insegnamento (2011), Il progetto personale di apprendimento (2012) e Persona è relazione (2013). Nel 2018 ha pub-blicato in questa collana l’edizione critica del primo regolamento scritto da don Bosco: Educazione in atto. Piano di Regolamento per l’Oratorio maschile di S. Francesco di Sales di Torino nella
"Don Andrea Mariani, con un linguaggio agile ma con pensieri profondi, ci introduce nel santuario luminoso della vita di Maria: lasciamoci guidare, sostando in meditazione davanti ad ogni pagina, dove gli episodi della vita della Madonna brillano come lampade che illuminano il nostro cammino di oggi" (dalla Prefazione di S.E. Card. Angelo Comastri).