Come è possibile insegnare religione cattolica nella scuola di oggi, promuovendo la logica di sviluppo delle competenze raccomandata dalle indicazioni ministeriali del 2012, nel rispetto e nello sviluppo della libertà di coscienza degli alunni? E come è possibile farlo nella nostra società multiculturale, in cui gli studenti appartengono a tradizioni culturali e religiose diverse da quella cristiano cattolica? Il testo prova a cimentarsi con questi interrogativi, suggerendo alcune riflessioni di ordine pedagogico-didattico, emergenti dal confronto fra la concreta pratica di insegnamento in aula ed una selezionata letteratura accademica in merito. L'esito complessivo è la proposta di una metodica di insegnamento della religione cattolica (IRC) fondata sul dialogo, inteso come ambiente comunicativo in cui l'apprendimento si costruisce attraverso processi di negoziazione di senso fra gli interlocutori. Si tratta quindi di un testo prevalentemente orientato alla formazione di insegnanti di religione cattolica e degli studenti degli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR).
La Sentenza sulla Politica di Aristotele è l'opera di Tommaso d'Aquino, frutto della piena maturità del suo Autore, che presentiamo qui in traduzione italiana, con il testo dell'edizione critica a fronte. La sua lettura si rivela estremamente preziosa perché è l'unica ampia trattazione di Tommaso d'Aquino dalla quale si possa ricavare con una certa sicurezza la sua Filosofia della politica. È un'opera complessa e capace di suscitare, in chi vi si accosta, riflessioni tutt'altro che superate anche se confrontate con le sfide contemporanee. Si incontrano nel testo due grandi pensatori, Aristotele e l'Aquinate, che hanno indagato la dimensione politica sempre alla ricerca di una comprensione più profonda dell'uomo e del suo essere, in connessione con il suo agire. La Sentenza sulla Politica di Aristotele, infatti, raccoglie profonde riflessioni sulla natura umana e sulla civiltà, sulla fondazione della comunità politica, sul suo carattere morale e civile, e sulle sue realizzazioni istituzionali. E la loro validità non è stata intaccata dallo scorrere dei secoli.
Il testo analizza tredici icone mariane, fra le più antiche e venerate nella Chiesa orientale e occidentale. Le icone sono descritte dall'autrice in chiave teologico-artistico-spirituale per proporne una lettura che guidi a scoprirne il profondo significato dottrinale e, nello stesso tempo, la bellezza iconografica. Tale bellezza è quella che conduce, gradualmente, coloro che guardano queste icone, a entrare in una dimensione "altra", spirituale, ovvero pervasa dalla stessa pienezza di relazione nello Spirito Santo che ha guidato gli iconografi a "scrivere" ciascuna icona. E quindi a poter iniziare quel dialogo interiore con il Dio uno e trino, la preghiera contemplativa, cui l'immagine rimanda.
Questo volume pubblica gli Atti della Giornata di Studi Ildegarda di Bingen, santa, mistica, scienziata, filosofa e artista, organizzata dall'Istituto Scienza e Fede dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione con la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali, tenuto a Roma lo scorso 21 marzo 2018. Ildegarda, la Sibilla del Reno, dottore della Chiesa, è qui studiata nel suo genio femminile non per correttezza "politica", ma per la freschezza del suo cantare il creato, buono dalla Bontà del Padre, lavato dal Sangue dell'Agnello e verdeggiante nello Spirito Santo. Il libro raccoglie saggi e contributi dei professori Marina Alfano, Francesco De Feo, Mario Gargantini, Flavia Grossi, Octavio Ortiz de Montellano, Carmelo Pandolfi, Marta Rodríguez, Cristina Siccardi, Francesco Tasini, Annalisa Terranova e Jesús Villagrasa.
Come è possibile insegnare Religione Cattolica nella scuola di oggi, promuovendo la logica di sviluppo delle competenze raccomandata dalle indicazioni ministeriali del 2012? E come è possibile farlo nella nostra società multi-culturale, in cui gli studenti appartengono a tradizioni culturali e religiose diverse da quella cristiano cattolica? Il testo prova a cimentarsi con questi interrogativi, suggerendo alcune riflessioni di ordine pedagogico-didattico, emergenti dal confronto fra la concreta pratica di insegnamento in aula e una selezionata letteratura accademica in merito. L’esito complessivo è la proposta di una metodica di insegnamento della Religione Cattolica (IRC) fondata sul dialogo, inteso come ambiente comunicativo in cui l’apprendimento si costruisce attraverso processi di negoziazione di senso fra gli interlocutori. Si tratta quindi di un testo prevalentemente orientato alla formazione di insegnanti di Religione Cattolica. Tuttavia, dato lo stile e il contenuto, potrà essere gradita lettura anche da parte di chi, pur non insegnando questa disciplina, si interroga su come sia possibile continuare a garantire nella scuola odierna un insegnamento confessionale del cattolicesimo rispettoso della laicità della Repubblica Italiana.
Marito e padre, vive a Bione (Bs) ed insegna Religione Cattolica nelle scuole secondarie di II grado. Docente incaricato di Pedagogia e Didattica della Religione Cattolica e di Progettazione Didattica presso l’ISSR “Italo Mancini” dell’Università “Carlo Bò” di Urbino e di Didattica generale e della religione e Didattica dell’IRC presso lo Studio Teologico “Paolo VI” del Seminario Vescovile Diocesano di Brescia. Fra le sue precedenti pubblicazioni in curatela con altri autori: L’imprescindibile esigenza di educare, Las, Roma, 2011; Pensare filosoficamente, Las, Roma, 2012; Religione in Aula. Spazi per l’IRC, La Scuola, Brescia, 2014; Relazioni in-finite. La fatica di pensare la fine dell’amore, La Scuola, Brescia, 2017.
Pochi anni separano Edith Stein, allieva e poi “collega” di Edmund Husserl, da Suor Teresa Benedetta della Croce. In apparenza un salto da un estremo all’altro. Da una parte la filosofa atea legata alla Fenomenologia, dall’altra la religiosa che Giovanni Paolo II volle rendere santa e “copatrona” d’Europa. Ma nell’evoluzione di Edith Stein i cambi di casacca, dalla grisaglia universitaria nella Gottinga dei primi del Novecento alla tonaca del convento delle Carmelitane, non sono simboli di tradimento intellettuale. La sua vita è invece un affascinante viaggio in una delle menti più brillanti della storia della filosofia, la cui esistenza fu interrotta tragicamente quando – per le origini ebraiche mai abbracciate dal punto di vista di fede ma mai neanche rinnegate – fu arrestata dai nazisti, che lei avversava. Per Edith si spalancarono i cancelli di Auschwitz. In questa opera si cammina lungo il vero filo rosso che ha unito tutti i momenti salienti della vita di Edith Stein: l’empatia, che per lei è stata all’inizio un moto spontaneo di pietas umana nei confronti del prossimo – ha servito anche da infermiera volontaria – e poi uno strumento di indagine sulla realtà. Del concetto stesso di empatia è stata la prima e più importante teorizzatrice. Cos’è la conoscenza per Edith, e cosa l’educazione? Attraverso i suoi occhi – al contempo fervidamente compassionevoli e freddamente razionali – conosceremo la risposta. Per accorgersi che, da filosofa a suora, da atea a santa, Edith ha voluto percorrere sempre e solo un sentiero: quello della Verità.
Antonio Quaglietta è un counselor, coach e formatore italiano. È nato a Potenza il 27 gennaio del 1973, dove tuttora vive con la moglie Francesca e i due figli Martina e Stefano. Laureato in Scienze politiche indirizzo sociologico, Scienze e tecniche psicologiche e Psicologia. Dal 2000 si occupa di Formazione nell’ambito dell’evoluzione personale e dell’empowerment con taglio umanistico esperienziale. Ha lavorato con singoli, gruppi, organizzazioni, aziende e istituzioni, sintetizzando una propria metodologia, il Counseling Strategico Relazionale, nata dalla proficua ibridazione dei diversi modelli da lui applicati e insegnati negli anni. Nel 2013 ha fondato l’Accademia Italiana di Counseling Strategico Relazionale di cui tuttora è il direttore.
La Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989 e la Carta africana sui diritti e il benessere del minore del 1990 rappresentano i due strumenti internazionali di tutela dei minori e segnano una nuova prospettiva in materia di diritti dell'infanzia, venendo sancita la tutela del supremo interesse del minore e la titolarità dei diritti in capo al minore. La Carta africana recepisce i diritti della Convenzione ma considera la specificità del contesto africano nel bilanciamento tra stato di diritto e usi locali. Nel presente libro verranno illustrati i diritti e i doveri previsti dalla Carta ma anche le responsabilità in merito alla protezione dei minori. Si tratterà inoltre del ruolo del Comitato africano di esperti nella sua attività di monitoraggio dell'implementazione della Carta da parte degli Stati e nei suoi poteri istituzionali nell'espletamento delle attribuzioni previste dalla Carta. Infine una disamina sui progressi compiuti dagli Stati sia in senso formale riguardo all'armonizzazione delle legislazioni interne rispetto ai diritti sanciti dalla Carta sia in senso sostanziale quanto ai "passi necessari" intrapresi dagli Stati per giungere alla opinio iuris ac necessitatis delle norme della Carta affinché vengano percepite generalmente come necessarie e socialmente utili prima che giuridicamente obbligatorie.
"Tre testi di Kant leggo e commento, da un punto di vista etico, politico e da ultimo estetico: Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, Per la pace perpetua, se il genere umano sia in costante progresso verso il meglio. Li leggo e commento per trovare la possibilità di esperire, ancora una volta, il legame tra l'identità personale e l'identità della Storia del genere umano."
Trascendentale è un termine che gode di un raro privilegio: nonostante la sua ovvia polisemia, esso è comune ad aree vastissime della filosofia teoretica. L'ambizione di un convegno della Facoltà di Filosofia e della cattedra Marco Arosio, celebratosi all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum nel 2012, era di fare il punto su questo lemma sopravvissuto a tutte le svolte del pensiero occidentale. Già per gli antichi, ma soprattutto per i medievali, a partire da Filippo il Cancelliere, il trascendentale si presenta come proprietà, al plurale, dell'ente. Con Kant, esso viene trasformato in condizione di possibilità della conoscenza "a priori" e si teorizza al singolare, poi viene successivamente storicizzato. In questo volume, il lettore troverà studi originali e approfonditi sull'una e l'altra tradizione, nati in occasione di quell'incontro. L'attenzione degli autori si concentra in particolare sulle implicazioni teoretiche del trascendentale classico nell'elaborazione di Tommaso d'Aquino nonché sugli sviluppi del trascendentale moderno da Kant a Gadamer.
L'ozono è una forma arricchita dell'ossigeno (O3) è blu, ha un odore particolare. Nello spazio ci protegge dalle radiazione ultraviolette. Sulla terra è il più efficace battericida esistente. La sua capacità di rilasciare ossigeno è stupefacente. Gli effetti sui tessuti umani, sulla flora e sulla fauna sono incredibili. In questo libro medici, missionari e pazienti raccontano i tanti benefici che l'ozono può apportare alla salute di persone, animali, vegetali. Ha detto fra' Fiorenzo Priuli medico missionario del Fatebenefratelli: le applicazioni dell'ozono ci danno una risposta quasi miracolosa.