Il libro ripercorre le vicende politiche dell'area che va dal Marocco all'Iran, una regione strategica per la presenza del petrolio e lacerata da molteplici conflitti. Sono tracciati due secoli di storia: dalla spedizione napoleonica in Egitto e dalle riforme dell'impero ottomano fino alla caduta del califfato, dall'espansione coloniale ai processi di decolonizzazione, alle svolte della rivoluzione iraniana e alla crisi irachena; dal conflitto arabo-israeliano fino agli avvenimenti più recenti, segnati dalle primavere arabe, dall'emergere dell'ISIS e dal fallito golpe turco.
«Tutti gli stati, tutti e’ dominii che hanno avuto e hanno imperio sopra gli uomini, sono stati e sono o repubbliche o principati»
Niccolò Machiavelli, Il Principe
È possibile studiare le forme di governo che si sono succedute nella storia umana senza limitarsi a un’erudita descrizione di regole e istituzioni e senza presumere che a contare, a dare vita a quelle forme di governo, siano soltanto principi, re, imperatori, condottieri, capi-partito? Cosa collega l’agire delle persone comuni alla nascita e all’evoluzione delle forme di governo che nella storia si sono succedute innumerevoli? Utilizzando fonti archeologiche, antropologiche e storiografiche e rileggendole alla luce di uno schema interpretativo che considera le forme di governo come il prodotto di una pluralità di azioni umane, il libro tratta di stati arcaici, di imperi e di repubbliche (antiche, medievali, rinascimentali) nonché di quelle loro dirette filiazioni che sono i dispotismi e le democrazie contemporanee. Studiare le forme di governo mostra quanto sia grande la capacità degli esseri umani di dare vita a modi di organizzazione della vita sociale complessi e differenziati. E mostra che se le élite e, talvolta, certi leader dotati di particolari qualità, hanno un potere condizionante nella formazione e nella evoluzione di stati e regimi politici, coloro che delle élite non fanno parte non sono mai semplici comparse.
Angelo Panebianco è professore emerito di Scienza politica dell’Università di Bologna. Tra suoi libri, nelle edizioni del Mulino, ricordiamo «Modelli di partito» (1982, pubblicato in sei lingue), «L’analisi della politica» (a cura di, 1989), «Guerrieri democratici» (1997), «Il potere, lo stato, la libertà» (2004), «L’automa e lo spirito» (2009), «Persone e mondi» (2018), «All’alba di un nuovo mondo» (con Sergio Belardinelli, 2019), «Democrazia e sicurezza» (a cura di, 2021). Tiene corsi di Teoria politica e di Relazioni internazionali nelle università San Raffaele e Iulm. Presiede attualmente il Consiglio editoriale del Mulino e da trentacinque anni è editorialista del «Corriere della Sera».
Questo libro ci conduce in quello spazio misterioso che mette in moto la transizione dalla guerra alla pace e la disposizione al dialogo, che ancora rappresenta il cuore degli affari umani.
Parola-slogan abusata e logorata, spesso banalizzata o consolatoria, ogni giorno invocata e ogni giorno violata. Perché per definire la pace si parla perlopiù di assenza o di cessazione della guerra? Autentica sfida mentale e comportamentale, la pace – che non significa pacifismo – è un contenitore multiplo, e la sua mutevole architettura non cessa di impegnare teorici e professionisti dell’arena internazionale. Oggi, nel terzo millennio, disorientati e circondati da molte guerre tradizionali e non, può essere ancora utile ancorarsi all’idea che la pace prima si pensa, poi si fa. Questo libro accompagna il lettore dietro le quinte del suo processo e la riscopre – anche attraverso il contributo delle donne – tra passato e presente, tra occasioni mancate, visioni e lezioni dalla realtà.
Arianna Arisi Rota insegna Storia delle rivoluzioni del Mediterraneo nell’Ottocento e History of Diplomacy nell’Università di Pavia. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino ricordiamo «Risorgimento. Un viaggio politico e sentimentale» (2019) e «Profughi» (2023).
Per un punto Martin perse la cappa. Così suona il detto popolare che indica coloro che, per un nonnulla, falliscono in un'impresa importante. Come il monaco Martino perse la cappa, che lo avrebbe promosso a canonico, perché aveva dimenticato di mettere un punto nel testo che stava scrivendo, allo stesso modo Orfeo, per un fuggevole sguardo rivolto a Euridice uscendo dall'Ade, la perse per sempre. Perché Orfeo si voltò a un passo dal portare a compimento la sua impresa? L'antropologia del mondo antico ci spiega il significato del fallimento di Orfeo, come di tanti altri aspetti della classicità che ci appaiono bizzarrie, ma che grazie al loro contesto di riferimento illuminano i meandri di una cultura e di una struttura sociale lontane dalla nostra. Questo libro è un percorso in dieci lezioni che vanno dal ruolo del silenzio al valore vincolante degli incantamenti e della magia, dalla giustizia popolare alla fluida identità delle divinità e alla biologia selvaggia. Per rispondere alle domande poste dai testi e dalle tradizioni classiche senza pregiudizi, uscendo dai nostri quadri mentali.
Il volume offre un quadro sistematico del diritto amministrativo, in relazione sia all'attività sia all'organizzazione delle amministrazioni pubbliche, alla luce del diritto europeo e del diritto costituzionale, nonché degli sviluppi dottrinali e giurisprudenziali. La sesta edizione è aggiornata alle principali novità normative intervenute, tra le quali, in particolare, il nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023) e il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (d.lgs. n. 201/2022).
Ridere è un comportamento spontaneo, incontrollato, che accompagna l'esperienza quotidiana di ognuno di noi. Tuttavia, per quanto ridere sia comunemente sperimentato, se ci chiediamo perché ridiamo difficilmente sapremmo dare una risposta. In questo volume gli autori, un neuroscienziato e una etologa, ci portano nel mondo della risata e ci conducono alla scoperta delle sue origini sociali. Scopriremo che, a differenza di quanto suggerisca il senso comune, ridere non è un comportamento esclusivamente umano, capiremo cosa succede nel nostro cervello quando ridiamo, vedremo come la risata sia un comportamento complesso e con significati diversi. La risata, studiata da filosofi, linguisti, psicologi ed etologi, verrà qui analizzata da un punto di vista nuovo, ovvero a partire dalla teoria evoluzionista, scoprendo così le origini e i motivi di un comportamento che tanto ci coinvolge, affascina e produce in noi benessere.
Siamo stati fortunati a nascere in Europa nel secolo giusto e dobbiamo fare di tutto per non sprecare il destino che abbiamo ricevuto in eredità. Questo libro è un inno all'Europa e una chiamata all'azione per essere degni della sua grandezza. Otto mesi di viaggio nei 27 paesi europei, 65 città e 400 incontri. Incaricato dal Consiglio UE e dalla Commissione di preparare il piano di rilancio dell'integrazione economica, Enrico Letta ha attraversato l'Europa incontrando rappresentanti dei governi nazionali, delle istituzioni, della società civile, delle università, dei think tank. Questo libro è un lungo viaggio da Tallinn a Bilbao, da Liegi ad Atene volto non solo a costruire il «Rapporto sul futuro del Mercato Unico Europeo» - riportato in sintesi in queste pagine - ma anche a raccontare le idee al cuore dell'integrazione. Proposte operative per gestire con efficacia gli snodi cruciali di questo passaggio d'epoca: dalla transizione verde alla minaccia alla democrazia europea e alla pace. Fino al potenziale rivoluzionario quinta libertà, quella dell'innovazione e della conoscenza. Un racconto arricchito di storie e foto di viaggio per conoscere bene l'Europa di oggi e costruire meglio quella di domani.
La storia è tornata e ha riportato la guerra. Dal momento in cui è stata immaginata come Stato nazionale fino all'atto della sua nascita, durante le campagne del Risorgimento, i conflitti mondiali e la lotta partigiana, la storia dell'Italia unita sembra un'unica narrazione di uomini in armi, sacrificio, guerre e combattimenti. Certo, a conti fatti a essere tramandate sono più sconfitte e ritirate che vittorie gloriose. Ma ciò non toglie che da oltre un secolo le memorie degli italiani siano state affollate soprattutto dall'esperienza della morte sul campo di battaglia. La morte temuta, la morte inferta, la morte per la collettività, la morte per poter immaginare un futuro democratico, la morte onorevole. Marco Mondini rilegge questo lungo racconto in un viaggio attraverso l'immaginario e il ricordo delle guerre. E oggi? Armi e morte sono tornate a occupare il nostro spazio quotidiano sfidando la tentazione di distogliere lo sguardo.
Le donne hanno sempre svolto un ruolo cruciale nelle religioni di tutto il mondo. Oggi i profondi cambiamenti in corso e l'attenzione rivolta alle disuguaglianze di genere riportano sempre più i temi femminili nell'agenda pubblica, nonché le tensioni e gli intrecci che caratterizzano il rapporto tra religione e questioni di genere. In particolare globalizzazione e immigrazione hanno causato un incremento della diversità di fedi. Questo libro si snoda tra riflessioni teoriche e indagini empiriche dedicate al ruolo delle donne nelle principali religioni presenti nel nostro paese: cattolicesimo, islam, chiesa ortodossa, protestantesimo, ebraismo, buddismo e induismo. Addentrandosi nella vita delle protagoniste - dalla preparazione del cibo all'organizzazione delle feste, dalla gestione della famiglia alla partecipazione ai riti - il volume coglie non solo le spinte innovative ma anche le tensioni, le resistenze, le ambiguità che emergono dagli studi sul campo. A partire dal caso italiano, le ricerche offrono una riflessione articolata su tematiche globali e fortemente attuali.
Diagnosi attraverso le immagini, robot chirurghi, telemedicina, sono alcune delle applicazioni che già si usano e in cui viene coinvolta l'Intelligenza Artificiale. Un mondo quasi fantascientifico che ci tocca da vicino e verso il quale possiamo nutrire grandi speranze e grandi paure. La salute, infatti, è un tema centrale e comprendere come questa nuova tecnologia può aiutarci a guarire, acquisire benessere e vivere meglio è sicuramente importante. Questo volume, grazie alla grande esperienza dell'autore, affronta luci e ombre dell'uso dell'IA nell'ambito della salute e fornisce tutti gli strumenti per avere una chiara e consapevole conoscenza su un aspetto della vita che coinvolge tutti noi.
«Matteotti non voleva e non cercava la morte. Volle e cercò la lotta; volle e cercò i posti di responsabilità nelle ore più dure, seppe vincere tutti i giorni, e perdere tutti i giorni la sua piccola battaglia. Io ammiro in lui la fede di tutte le ore, la tenacia, la costanza, l'ottimismo contagioso, il volontarismo» Carlo Rosselli Frutto di anni di ricerche e di un'indagine quasi poliziesca, questo libro di Mauro Canali, aggiornato agli ultimi documenti, è il testo di riferimento sul delitto Matteotti, quello che, se non «risolve» il caso, certo porta la maggior quantità di informazioni e argomenti a favore della tesi di una responsabilità diretta di Mussolini. Inseguendo la pista «affaristica» - quella secondo cui Matteotti è stato eliminato perché stava per rivelare dei torbidi affari relativi a una concessione petrolifera -, ricostruendo le vicende del primo e del secondo processo e infine seguendo il destino dei protagonisti del delitto durante il Ventennio, Canali riesce a delineare un quadro vivido e convincente di un affaire che è all'origine del regime fascista e ne riassume emblematicamente le caratteristiche.
Presentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata, il volume fornisce un inquadramento storico delle origini e degli sviluppi teorici ed empirici della psicologia fino ai più recenti contributi delle neuroscienze. Gli autori danno conto delle principali teorie, procedure e pratiche che hanno segnato l’evoluzione della disciplina. Un faticoso processo di maturazione sul quale per lungo tempo hanno pesato vincoli e pregiudizi, che hanno messo in forse la possibilità stessa di studiare – con metodo scientificamente corretto – le sensazioni, le idee, le emozioni dell’uomo.