Oggi le grandi migrazioni di popolazioni di fede musulmana verso l'Europa, la globalizzazione dei mercati, i moti della "Primavera araba", hanno accorciato le distanze tra noi e il mondo islamico rendendo impellente la conoscenza non solo sociale e storica, ma anche giuridica di quelle società. Il volume ci guida in quel complesso sistema di leggi, conosciuto con il termine Shari'a, che nasce e si sviluppa con l'affermazione dell'IsIam e rappresenta l'insieme di regole che disciplinano la vita della comunità dei fedeli musulmani, dal matrimonio ai contratti alle pene. Gli autori ci spiegano come si è evoluto il diritto islamico, cosa è oggi e con quali forme ha resistito o meno al processo di modernizzazione giuridica avvenuta negli Stati islamici, dalla fine del XIX secolo fino a oggi.
Il volume ripercorre la storia politica dell'area strategica che va dal Marocco all'Iran alla luce del conflitto fra Islam e stato moderno. Dalla spedizione napoleonica in Egitto e dalle riforme dell'impero ottomano fino alla caduta del califfato, dall'espansione coloniale ai processi di decolonizzazione, dalla rivoluzione iraniana alla crisi irachena, dal conflitto arabo-israeliano alle sfide del ventunesimo secolo: dopo una disamina di questi snodi fondamentali l'autore si interroga sui perché delle cosiddette "primavere" che fra il 2010 e il 2012 hanno modificato il quadro politico del Medio Oriente arabo.
Dal "Grande gioco" degli imperi ottocenteschi, che ha contrapposto Gran Bretagna e Russia, fino alla 2Guerra contro il terrorismo" iniziata dagli Stati Uniti col sostegno della coalizione internazionale nel 2001: due secoli di conflitti nell'inospitale quanto strategico cuore dell'Asia Centrale, nel corso dei quali sono emersi spesso i lati più oscuri della politica delle grandi potenze coinvolte nella "selvaggia terra degli afgani".
La guerra in Iraq fa parte del conflitto scatenato contro il terrorismo dagli Stati Uniti a seguito degli eventi dell'11 settembre 2001. Iniziata nel marzo 2003, ha innescato forti tensioni internazionali in relazione al tentativo di "esportazione della democrazia" attuato dall'amministrazione Bush. Il volume ricostruisce, all'interno del quadro politico internazionale, la guerra nelle sue diverse fasi, fino al ritiro degli americani e agli eventi del 2012, fornendo una risposta ad alcuni interrogativi cruciali: è stata una guerra "giusta"? Ha stabilizzato o destabilizzato il Medio Oriente?