Destinato a coloro che, toccati da Cristo, hanno deciso nel loro cuore di intraprendere il santo viaggio lasciandolo entrare in ogni angolo dell'esistenza e spendendo con Lui ogni attimo del tempo. Quaresima per i fannulloni... alla scuola dei santi assicura il sostegno dato dalle parole dei grandi amici di Cristo, i maestri della vita spirituale, fonte di luce e di gioia. Entrando ogni settimana in una tematica legata al cammino quaresimale, il testo offre un programma semplice e impegnativo, tratto dall'insegnamento di vita dei santi. Lettura, meditazione ed applicazione pratica sono gli strumenti proposti per aiutarci ad intraprendere il santo viaggio lasciandoci trasformare, alla sequela di Cristo, da Dio Amore.
Un ricco repertorio di attività, giochi ed elaborati per i tempi e le feste dell'anno liturgico. Schede che il catechista può utilizzare adattandole liberamente al proprio percorso ogni volta che serve... Età di lettura: da 6 anni.
Soffrire in modo nuovo, con amore e per amore, fino a sorridere al dolore, è stata la testimonianza del venerabile Giacomo Gaglione, autore del Piccolo Catechismo dell'"Apostolato della Sofferenza", oggetto di studio del presente lavoro. La ricerca muove da alcuni interrogativi che, formulati all'inizio dei vari capitoli, costituiscono il filo rosso del suo sviluppo: di fronte a quale tipo di catechismo e catechesi ci troviamo? Quale il suo posto e il suo contributo nel contesto in cui è nato?Possiamo ritenere attuale il Piccolo Catechismo e rispondente al bisogno di evangelizzare la sofferenza ? In ogni stagione della vita l'uomo è "umano", cioè fragile, e in tutte le generazioni si è fatta esperienza di sofferenza. Eppure soltanto in questi tempi essa appare un problema culturale, nel senso che incide in modo e grado decisivi sulla concezione che ogni individuo ha della vita e dell'uomo. Benedetto XVI ci dice che possiamo cercare di limitarla, di lottare contro di essa, ma non possiamo eliminarla; perchè non è il fuggire la sofferenza, che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettarla e maturare in essa (cf. Spe Salvi, 37).