La sintesi perfetta del magistero di Benedetto XVI. Il papa emerito è presente nella memoria e nella considerazione di tantissimi fedeli anzitutto come maestro di fede. Teologo già attivo e ascoltato al Concilio Vaticano II non ha mai interrotto il suo instancabile servizio di insegnamento, predicazione, esposizione della bellezza e delle ragioni della fede. Un uomo capace di tenere ben chiari ed efficaci i "punti fermi" della dottrina, della morale e della speranza cristiana in un mondo sempre più incerto e diviso. Il libro presenta due parti che si illuminano vicendevolmente: 1. I fondamenti della fede: dal Dio creatore alla missione di Gesù, al dono dello Spirito che anima la Chiesa fino alla speranza cristiana per il futuro di ciascuno di noi. 2. Una risposta concreta alla fede: cosa vuol dire credere, amare, costruire la città dell’uomo, lavorare per la pace e la giustizia nel mondo attuale. Dare ragione della propria fede.
La Madonna si pone come modello insuperabile per tutti coloro che vogliono percorrere l'arduo, ma luminoso cammino della santità. «Se volete avere - scrive sant'Ambrogio - il ritratto vivo della santità e d'ogni virtù contemplate Maria». Ella è la lampada luminosa a cui tutti devono rivolgere lo sguardo. Guardiamo con gioia le ricchezze della Madre, perché possano diventare anche le nostre; meditiamo i suoi privilegi, che danno dignità alla nostra povera vita. Quello che ci viene detto dalle litanie, è solo una parte delle lodi che il cuore dei figli innalza alla Mamma celeste. La devozione popolare le dedica il mese dei fiori, il mese della speranza. Maggio, infatti, è il mese che, all'agricoltore, fa pregustare il futuro raccolto. La Madonna ci dona la speranza che la nostra vita, pur con le inevitabili difficoltà, porterà frutti buoni per il cielo.
Un libro per conoscere uno ad uno i Dieci Comandamenti e la loro importanza per la nostra vita. Scoprirai che, parlando di Dio e del prossimo ci indicano la via per essere felici, un cammino fatto di amore, rispetto, condivisione e pace. Età di lettura: da 6 anni.
Una Via Crucis che si colloca sulla scia della tradizionale spiritualità cristiana. Le quattordici stazioni, precedute da un'introduzione e che si completano con una conclusione che si apre sulla Risurrezione, sono caratterizzate: - dal racconto della passione di Gesù secondo i Vangeli; - dalla forma litanica, che favorisce la partecipazione attiva e il coinvolgimento; - dal commento in forma di preghiera da parte del celebrante; - dalla sottolineatura del momento celebrato: l'ingiusta e profonda sofferenza vissuta dal Figlio di Dio, l'apertura nei confronti di chi oggi condivide queste sofferenze, l'invito a rendersi solidali e aprirsi all'amore.
La proposta di un percorso di formazione per operatori pastorali (per presbiteri e laici insieme) prende avvio dagli inviti di Papa Francesco alla conversione sinodale e missionaria di tutta la Chiesa, a partire dalla sua cellula fondamentale di presenza pastorale sul territorio: la parrocchia. Il percorso è pensato e animato da un'équipe di presbiteri, laici e religiosi e si articola in tre settimane formative per tre anni che sviluppano tre tematiche fondamentali. Questo volume propone il tema del primo anno (Parrocchie: memoria e cambiamento). Il volume presenta i contributi teologici, le attività formative e le riflessioni secondo un metodo laboratoriale e narrativo di formazione ecclesiale; inoltre offre al lettore la possibilità di accedere al materiale formativo, in modo da sperimentare e riproporre l'esperienza in altri contesti.
La Via Crucis proposta ai bambini si sviluppa attraverso le tradizionali quindici stazioni, con riflessioni e preghiere adatte ai più piccoli per scoprire insieme il significato della Via dell'Amore.
Autrice
Barbara Baffetti è mamma di quattro figli, è laureata in filosofia con una tesi in ambito pedagogico. Fa parte della comunità del "Centro Familiare Casa della Tenerezza" di Perugia
Benedetto era una ragazzo di nobile famiglia, una ragazzo con le idee molto chiare. Poteva avere tutto, ma aveva un unico desiderio: voleva piacere soltanto a Dio. Perciò un giorno lasciò gli amici e gli studi e seguì la sua chiamata senza paura. Cercava la solitudine, ma Dio gli indicò la strada della fraternità; voleva restare nascosto, e invece diventò una luce per il mondo, maestro e padre di tantissimi monaci. Età di lettura: da 6 anni.
Una indispensabile ricostruzione storica e geografica per comprendere le origini del cristianesimo. Viene magistralmente ricostruita, per i primi due secoli dell'era cristiana, la vita di Antiochia, terza città dell'Impero e capitale della provincia di Siria, e di Efeso, sede del celebre tempio di Artemide e capitale della provincia d'Asia. Si tratta di due città di primaria importanza nel Mediterraneo orientale, entrambe determinanti per lo sviluppo e la diffusione del cristianesimo. Attraverso l'analisi del loro sviluppo e delle loro trasformazioni sarà possibile osservare i processi che portarono all'affermazione del cristianesimo e cogliere le dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali entro cui i seguaci di Gesù costruirono e definirono la propria identità cristiana.
Una storia al massimo della sua potenza e sacralità. Scritti in cui si entra come fosse una cattedrale di sensi. L'agire di un uomo che è diventato il modo in cui gli atti di resistenza più silenziosi al nazismo facciano parte di ciò che salva la civiltà. Nonostante il parere contrario dei vertici della chiesa, Franz rifiuta di accettare la guerra considerandola strumento di distruzione di uomini. Il volume è costituito da un saggio che conduce il lettore nella storia di Franz attraverso la sua vita, il contesto politico e sociale, i valori morali e religiosi a cui credeva, la profonda relazione con la moglie Franziska. La seconda parte è composta da tutte le lettere che i due coniugi si sono scritti durante la prigionia di Franz. Franz Jägerstätter venne ucciso nella prigione dove era rinchiuso anche il suo coetaneo Dietrich Bonhoeffer. Prefazione di papa Francesco.
Giona, "piccolo esploratore del Regno", è il personaggio-guida di questo percorso quaresimale proposto ai bambini; una strada che li porterà alla Pasqua, centro dell'anno liturgico e dell'annuncio cristiano.
Vi voglio bene è l'espressione di don Tonino che utilizzava in più occasioni e in circostanze diverse. Essa esprime il desiderio che ha animato la sua vita e la sua azione pastorale: guardare con simpatia alle persone e agli avvenimenti della storia, per testimoniare a tutti la gioia del vangelo. L'ordinazione episcopale di don Tonino Bello è un evento che segna una certa discontinuità con il periodo precedente. In realtà, la discontinuità è solo apparente. Vi è infatti una continuità sostanziale con il tempo del ministero sacerdotale che costituisce un tassello fondamentale per comprende il flusso vitale, culturale e pastorale di don Tonino. Sembra che don Tonino abbia parlato e agito solo negli undici anni di Molfetta e sia stato muto e inerte nei quarantasette anni. L'introduzione evidenzia la linea di continuità e di sviluppo che caratterizza la vita e il ministero pastorale di don Tonino, come sacerdote a Ugento e vescovo a Molfetta.