Età di lettura: da 8 anni.
Età di lettura: da 8 anni.
Come già molte volte accaduto nella storia, le maggiori situazioni di lotta e di rivolta sulla scena mondiale si ammantano e si alimentano di legittimazione religiosa. Chi continua a non cogliere l'importanza che le escatologie religiose e le ideologie salvazioniste hanno sul comportamento degli attori politici, non è affatto in grado di intercettare alcune cause 'profonde' dei contrasti che scuotono la nostra epoca, né di intervenire efficacemente su di essi. Il libro mostra come per l'emersione delle più cruente e disumane forme di violenza politica risulti decisivo l'apporto di idee morali e di schemi di salvezza di matrice religiosa, e come il terrorismo e la sovversione siano spesso sollecitati da un preciso modello di liberazione umana, la concezione apocalittico-millenaristica della storia: per cui, in tanti sommovimenti storici antichi, moderni e contemporanei (comprese le Rivoluzioni ritenute 'secolari') la Weltanschauung antagonista propria di tale escatologia ha esercitato un puntuale influsso, innervando le dottrine sediziose e le prassi cruente della pletora di prophetae e duces che hanno sconvolto la storia occidentale.
Questo libro è il frutto di un'esperienza comunitaria. I suoi autori praticano da anni, insieme, la lectio divina e la offrono ad altre comunità ecclesiali. Ascoltare settimanalmente la Parola di Dio, meditarla, pregarla, contemplarla è alla base dell'idea di riunire tutte le lectio di un anno liturgico, che in questo volume è l'anno A. Non si tratta di fornire un ulteriore commento esegetico al brano evangelico della domenica, bensì di praticare una lettura biblica che, restando fedele al testo nei caratteri che lo legano alla sua epoca e alla sua cultura, prenda in seria considerazione il potenziale che esso contiene; di interpellare l'uomo contemporaneo nel suo cammino di fedeltà alla storia in compagnia degli uomini. E' dunque una Parola compresa e pregata. Compresa in quanto pregata e pregata in quanto compresa. L'approccio ermeneutico alle Scritture di queste brevi lectio domenicali e festive, nel consentire a ciascuno di rivolgere lo sguardo al Cristo, non perde di vista le istanze più radicali del nostro tempo. La cura della dimensione orante, presente nella lectio divina in forma di oratio e contemplatio, permette alle comunità che lo utilizzano anche un uso liturgico del testo.
Francesco presto sentì il desiderio di diventare frate. Prese il nome di Pio e ricevette da Gesù un segno davvero speciale. Età di lettura: da 7 anni.
In queste pagine troverai tutti i Vangeli domenicali dell'anno liturgico A, disegni da colorare, giochi e piccoli quiz. Un libro per prepararsi a vivere la Messa Domenicale e scoprire volta per volta il messaggio della Parola di Dio attraverso il gioco e la preghiera. Età di lettura: da 5 anni.
Grazie, o Signore, grazie per tutte le meraviglie che vedo intorno a me, per l'acqua del mare, di ogni ruscello, per i boschi, i prati, i fiori di mille colori. Età di lettura: da 67 anni.
Un ricco repertorio di attività, giochi ed elaborati per i tempi e le feste dell’anno liturgico. Schede fotocopiabili che il catechista può utilizzare adattandole liberamente al proprio percorso ogni volta che serve un'idea in più!
Che bello sedersi a tavola insieme, abbiamo tante cose da dirci, da condividere, e ogni volta può essere una festa. Ogni giorno scegli la preghiera che ti sembra più bella e più adatta per iniziare il pasto ringraziando Dio, un versetto biblico da leggere a tutti e una proposta per te, un piccolo gesto per rendere più bella la tavola!
Le preghiere più amate dai piccoli lettori. Età di lettura: da 3 anni.
Un piccolo libro per scoprire il grande dono che stai per ricevere e imparare a farlo crescere giorno dopo giorno nella tua vita. Età di lettura: da 6 anni.
Le paure sono cattive consigliere. Anzi, cattive padrone. Esse sono anchge generate dalla non accettazione del cambiamento. Si rimane troppo legati algi schemi del passato e si confonde la nostalgia con il vagheggiamento del futuro. Così avviene anche per la Chiesa, che rischia di rimanere troppo legata agli schemi del passato per un maliteso senso della tradizione, inteso come mera ripetizione, e per non avere il coraggio di scrollarsi da un abbraccio troppo istituzionale con la società. Come se la mera esemplice dimensione istituzionale possa garantire il futuro della Chiesa e sostituirsi di fatto all'azione vivificante dello Spirito. Bisogna allora scrollarsi di dosso le pesantezze della cristianità del passato ed accettare le sfide della contemporaneità, accompagnate e sostenute da una solida e critica lettura biblico-teologica. Bisogna ancora accettare con gioia la logica della debolezza, evitando l'uso caricaturale della forza anche delle istituzioni.