Un elegante album dal formato elegante con copertina cartonata imbottita ideale per custodire i ricordi più preziosi del battesimo. Le delicate illustrazioni aggiungono un tocco di bellezza e tenerezza a questo album, disponibile sia nella delicata tonalità del rosa che nel raffinato blu. Un'idea regalo perfetta per celebrare questo evento speciale.
Un elegante album dal formato elegante con copertina cartonata imbottita ideale per custodire i ricordi più preziosi del battesimo. Le delicate illustrazioni aggiungono un tocco di bellezza e tenerezza a questo album, disponibile sia nella delicata tonalità del rosa che nel raffinato blu. Un'idea regalo perfetta per celebrare questo evento speciale.
Quando sono i padri e le madri a seppellire i figli, c'è qualcosa che non va, quell'addio fa più male. Il 19 marzo del '94, quando uccisero Peppe Diana giovane prete, la separazione fu dolorosa. Un padre e una madre, insieme a tante persone, accompagnarono al cimitero la bara del proprio figlio ancora nel pieno della vita. La morte taglia tutti i rapporti? Gli affetti, l'amicizia? Dell'altro, resta solo il ricordo? E nel ricordo non resta forse anche qualcosa di ciò che è stato? Solo nostalgia del passato? O anche del futuro ... delle tante cose che più non saranno! Ciò che avete da lui ricevuto, ora in suo nome donate! «Penso che avresti fatto volentieri a meno della medaglia del Presidente, come di tutte le altre onorificenze che verranno, tu che tanto amavi la vita. Un giorno, forse, la chiesa santificherà il tuo martirio. Sarà abbastanza per la vita che ti è stata tolta? Per le parole che non hai potuto dire ai tuoi fedeli, agli amici? Per le parole che non ci siamo più detti?»
Pregare è bello e ci sono tanti modi per farlo. Esiste una preghiera che ci permette attraverso Maria di ringraziare Dio per averci fatto conoscere suo Figlio e rivivere la vita di Gesù. Scopriamo insieme come si recita e qual è il suo significato. Età di lettura: da 6 anni.
Di ogni domenica e festa, una breve introduzione, il commento biblico e l'attualizzazione. L'Eucaristia domenicale è il gesto centrale della comunità cristiana e coinvolge tutti i convocati. È lo stesso Spirito Santo che agisce sia nel cuore del celebrante che annuncia la Parola, che nel cuore di quelli che l'ascoltano. Tutti sono chiamati ad accoglierla e ad aprirsi ai misteri di Dio. Alcune parrocchie da tempo lo fanno già nei "Gruppi di ascolto", per preparare insieme l'omelia domenicale e per un approfondimento biblico. Utile strumento per chi vuole approfondire la Parola di Dio e per coloro che devono preparare l'omelia.
Il libro si focalizza sull'importanza del riposo e sulla necessità di imparare a riposare nelle relazioni. Non è un invito a lasciare tutto, ma a scoprire nella vita che viviamo qui e ora momenti di riposo per viverla appieno. Momenti imperfetti e limitati, come del resto anche noi siamo. Così per riposare dobbiamo imparare che: c'è un riposo dalla relazione, in famiglia, in cui la fatica ci mette spesso in discussione; c'è un riposo nella relazione, a lavoro, in cui abbiamo la possibilità di scoprire cosa vogliamo essere davvero; c'è un riposo per la relazione, nell'amicizia, dove insieme all'altro entriamo sempre di più in relazione con noi stessi. Il libro è rivolto a chi va di corsa e non riesce mai a riposare e soprattutto a chi vuole imparare a farlo indipendentemente da luoghi, spazi e compagni di viaggio.
Papa Benedetto XVI aveva detto: «A differenza di quanto avviene nel campo tecnico o economico, dove i progressi di oggi possono sommarsi a quelli del passato, nel campo spirituale non esiste una simile possibilità di accumulazione, perché la libertà dell'uomo è sempre nuova e ogni generazione deve prendere di nuovo, in proprio, le sue decisioni. Anche i più grandi valori del passato non possono semplicemente essere ereditati, vanno fatti nostri e rinnovati». Oggi non si accetta più, senza porsi domande, qualunque insegnamento ufficiale solo in quanto viene dall'autorità, perché vale il principio di argomentazione. Perciò sembrano ormai maturi i tempi per ripensare e soprattutto ridiscutere gli elementi della fede, senza paura di criticare ciò che non convince. Ogni discorso sulla dottrina deve essere accompagnato da concetti diametralmente opposti a quelli tradizionali di verità assoluta e obbedienza: oggi prevalgono dubbio e libertà. Con questi parametri si affronterà il dogma "Gesù vero Dio e vero uomo" e alcuni dogmi mariani.
Ogni epoca, con le sue culture, ha segnato semanticamente la parola "tristezza", è interessante perciò vedere se le tante sfumature di senso contengono tratti comuni. Molti uomini di pensiero (storici, filosofi, teologi, antropologi, psicologi, sociologi) hanno dedicato e dedicano molte pagine allo studio della tristezza nel loro specifico ambito di ricerca. Guidati dalla loro precomprensione della realtà hanno cercato di comprenderne la natura, per cogliere le varie forme con cui si manifesta, per capirne le ragioni e i rimedi. Anche quando si afferma di disinteressarsi di essa, non si può far a meno di coglierne la presenza in molte esistenze, come ebbe a scrivere Montaigne nei suoi Essais.
Frutto del Colloquio che ha inaugurato un progetto di ricerca pluriennale sui testi del Nuovo Testamento "within Judaism" (ovvero come letteratura giudaica), il volume discute i cambiamenti di paradigma in atto nell'esegesi neotestamentaria e nella storiografia delle origini cristiane e del giudaismo del Secondo Tempio. Se, da un lato, mette in discussione l'efficacia euristica della metafora della "separazione delle vie" per rappresentare il complesso processo di identificazione e differenziazione dei credenti in Gesù nell'arco temporale che vede la genesi dei testi neotestamentari, dall'altro suggerisce l'opportunità di guardare alla storia della relazione tra giudei e seguaci di Gesù (giudei o meno sul piano genealogico), nel mondo greco-romano, come storia intrecciata e condivisa che meglio può essere rappresentata attraverso il ricorso a una molteplicità di metafore (ad es. quella delle "reti", come nella network perspective) e a modellizzazioni flessibili e complesse. Esamina criticamente l'uso di classificazioni anacronistiche o di nozioni essenzialiste di identità e di etnicità, considerando i testi del NT espressione di uno dei possibili diversi modi di "negoziare" l'identità giudaica e i suoi confini in epoca romana, quello appunto dei seguaci di Gesù. Emerge il potenziale culturale e teologico di un processo di ricezione dei testi del Nuovo Testamento inversamente proporzionale a quello che, a partire dalla tarda antichità, ne ha interpretato il messaggio in termini sostitutivi.
Dal dialogo con alcuni autori rappresentativi dello sviluppo della teologia cattolica negli anni immediatamente successivi il concilio Vaticano II nascono queste note per una introduzione all'etica teologica. Il rinnovamento invocato dal concilio si inserisce nel movimento più ampio di dialogo della Chiesa cattolica e dei suoi teologi con la modernità. Fu lo stesso papa Giovanni XXIII, nel discorso di apertura del concilio (11 ottobre 1962), a indicare la necessità di esporre il messaggio cristiano con gli strumenti del pensiero moderno. A ciò si era giunti con un lavoro, iniziato molti anni prima, da parte di teologi che volevano andare oltre gli schemi rigidi e ormai sclerotizzati di una filosofia e teologia scolastica e di accademia. Il Vaticano II costituisce un punto di partenza per nuovi necessari sviluppi e comunque un punto di non ritorno. La riflessione sui temi di ordine morale ha conosciuto una rapida accelerazione, ma oggi, in verità, siamo bel oltre quell'accelerazione perché non solo è tumultuosamente sopraggiunta una postmodernità, dove il poststa a significare la quasi impossibilità di definire chiaramente i caratteri dell'epoca nuova dopo il "moderno", ma siamo in fase di superamento della postmodernità. È questo il contesto socioculturale entro cui si ripresentano alcune categorie fondamentali della morale "tradizionale": il rapporto tra fede e morale, la libertà e la coscienza, il peccato, la conversione, il discernimento. Senza alcuna pretesa di esaustività l'autore si augura di suscitare le domande fondamentali che orientano il nostro agire pratico.
Il libro aiuta a riscoprire la bellezza del sacramento del perdono, offrendo alcune chiavi di lettura per riflettere, verificare e purificare la mente dalle molteplici idee distorte che, per abitudine e per mancanza di un adeguata formazione, hanno inquinato e trasformato il suo significato. Un percorso di guarigione che vuole aiutare a comprendere come la misericordia di Dio non è ancora finita e che, lì dove arriva, ha il potere di trasformare la vita di un uomo aiutandolo a ritrovare la giusta collocazione nei confronti di Dio e del mondo. Inoltre il libro si sofferma sulle parti che compongono il rito per cogliere maggiormente la sua ricchezza teologica e spirituale. Mentre a conclusione viene proposta una breve antologia di brani scelti e uno schema per l'esame di coscienza, per nutrire la meditazione e la preghiera personale e il desiderio di sperimentare sempre più la misericordia infinita di Dio Padre.
Il presente saggio è frutto della riflessione e del lavoro di tre teologi siciliani impegnati in ambito pastorale e accademico. Dal loro confronto, schietto e libero, e dalla disponibilità a lavorare insieme, nasce uno studio che vuole mostrare il cammino della Chiesa nel complesso territorio del Meridione d'Italia, segnato dal radicamento della criminalità organizzata e da forme opprimenti di mentalità mafiosa.