Teilhard de Chardin ripercorre con questi scritti il dibattito sull'evoluzionismo che ha attraversato la prima metà del xx secolo. Sostenendolo con argomentazioni scientifiche estremamente competenti. Fin dal 1926 scrive: "l'evoluzionismo scientifico non è semplicemente un'ipotesi a uso degli zoologi, ma una chiave di cui ciascuno si serve per penetrare, in qualsivoglia compartimento del Passato, la chiave del Reale universale". Ogni essere è frutto di una gestazione che l'ha preceduto: "Parzialmente, in modo infinitesimale, senza nulla perdere del valore individuale, ogni elemento è coestensivo alla storia, alla realtà del Tutto". Tuttavia "l'Evoluzione non è 'creatrice'... ma è, per la nostra esperienza nel Tempo e nello Spazio, l'espressione della Creazione". Di una creazione definita da Teilhard un "lungo gesto" che anima e regge il Divenire. Un Divenire che attuandosi attraverso la legge di complessità-coscienza sospinge la Materia, attraverso stadi successivi, a caricarsi di libertà e di Spirito. E sarà infine sorprendente intuire con Teilhard come la visione evoluzionistica del mondo, lungi dall'orientare al materialismo, sia una possibile "scuola di una migliore spiritualità e di alta moralità".
L'evoluzione della vita è un fatto difficilmente contestabile. Il modo con cui è avvenuta è ancora oggetto di esplorazione della scienza. Sono state acquisite molte conoscenze, specialmente sulla storia evolutiva dell'uomo. A 150 anni dalla pubblicazione de L'origine della specie di Darwin la sua teoria continua ad avere una validità, anche se alla luce delle nuove scoperte si riconosce la necessità che sia integrata e ampliata nei meccanismi con cui si sono svolti i processi evolutivi. Vi sono fattori o modalità che ancora non conosciamo? L'evento "uomo" è da considerarsi un caso fortuito? E la peculiarità della cultura? Un'altra sfida riguarda la razionalità della natura e il suo possibile significato e finalismo. È da ammettersi un progetto superiore? Come può essersi realizzato? Che cosa pensare della teoria dell'Intelligent Design? Il volume di Fiorenzo Facchini, professore di Antropologia all'Università di Bologna, intende affrontare questi temi in una duplice fedeltà alle osservazioni della scienza e a un corretto ragionare filosofico e teologico, nella convinzione della possibilità di un accordo tra scienza e fede.