"Oggi il ministro, con mia sorpresa, mi ha comunicato la revoca dell'incarico di presidente ASI. È il primo spoils system di ente di ricerca. Grazie alle migliaia di persone con cui ho condiviso quattro anni fantastici di spazio italiano." Con questo messaggio, il 6 novembre 2018, Roberto Battiston annuncia il suo allontanamento dall'Agenzia spaziale italiana. Un cambio improvviso, imposto dalla politica, diventa per l'autore l'occasione di raccontare per la prima volta dall'interno il mondo dello spazio italiano. Una grande avventura che parte dai laboratori e dai centri ricerca sparsi lungo lo Stivale e arriva a centinaia di chilometri sopra le nostre teste, dando un contributo essenziale alle missioni degli astronauti, agli esperimenti in orbita destinati a migliorare la nostra vita, alla rete di satelliti che osserva la Terra e aiuta a prevenire e gestire i disastri naturali. L'Agenzia spaziale è anche un importante strumento di diplomazia, capace di condurre da protagonista progetti internazionali che hanno ricadute economiche e geopolitiche importanti per l'Italia, una vera e propria space economy in cui possiamo essere protagonisti. Dei "segreti" dello spazio italiano, Roberto Battiston compone un racconto appassionato, che è insieme guida competente e atto d'amore verso una missione compiuta guardando alle stelle coi piedi per terra.
Durante il periodo Edo, tra il 1603 e il 1868, il Giappone visse un lungo periodo di isolamento, durante il quale interruppe quasi del tutto le relazioni con il resto del mondo. Per oltre due secoli, fiorì in Giappone una cultura unica e originale, che influenzò tutte le discipline. La matematica che si sviluppò in quegli anni, senza influenze straniere, prende il nome di wasan. Il wasan era praticato da studenti ma anche da persone comuni, che affrontavano problemi matematici per divertimento e per risolvere le necessità della vita quotidiana, come costruire un ventaglio o disporre i ? ori in un vaso. Spesso i quesiti venivano disegnati su piccole tavolette di legno, i sangaku, che venivano appese di fronte ai templi per sfidare i pellegrini e i passanti a scrivere la soluzione sul retro della tavola. Una matematica "partecipativa" e divertente di cui nei secoli si sono perse le tracce - soltanto 1.000 sangaku sono giunti ? no a noi - e che questo libro riporta finalmente alla luce. Il lettore scoprirà 12 problemi matematici ispirati alla vita di tutti i giorni, una sfida per gli aspiranti matematici di tutte le età, che da 200 anni aspetta di essere risolta.
Cos'è l'intelligenza? È davvero possibile accrescerla? Quali sono i pro e i contro delle intelligenze artificiali? Queste e altre sono le domande alle quali questo testo, dalla vocazione divulgativa, si propone di rispondere. Dalla memoria come luogo della costruzione identitaria, fino al problema dell'insegnamento scientifico nelle scuole, questo testo affronta un argomento interessante e versatile: la natura del cervello umano. Scritto da due scienziati e grandi divulgatori, il volume coinvolge il lettore in una narrazione che si rivela più attuale di quanto possa sembrare. Parlare della natura di quest'organo, infatti, significa parlare non soltanto della scienza propriamente detta ma anche di società, politica, cultura: dal dibattito sull'eutanasia, all'analisi delle emozioni, fino al tema centrale, quello dell'analfabetismo scientifico in Italia, perché - come dicono gli autori - per usare bene il cervello bisogna conoscerlo.