Come dare efficacia e dignità all'ora settimanale di religione cattolica? Proprio per dare risposta a questa domanda nasce il volume, che si presenta come un contributo-guida alla prassi didattico-giuridica dell'insegnamento della religione cattolica (IRC) e offre una riflessione pratica sul fare religione oggi tanto agli insegnanti quanto agli studenti degli istituti superiori di scienze religiose che si preparano alla professione docente.
La scuola è per sua natura un luogo di dialogo tra culture. Ogni alunno è portatore di una cultura personale e familiare che nell'aula scolastica si confronta con le culture personali e familiari degli altri alunni. È così da sempre e non si sottolinea mai abbastanza questa portata "interculturale" dell'ordinaria vita scolastica, che però negli ultimi tempi è stata sollecitata a un diverso e più rilevante confronto tra culture, che deriva dalla presenza nella stessa aula di alunni provenienti dalle più lontane parti del mondo. Nel sistema scolastico nazionale siamo oltre il 9% di alunni con cittadinanza non italiana (anche se la maggior parte di essi sono già immigrati di seconda generazione) e la scuola non fa altro che rispecchiare la situazione che si vive quotidianamente nel Paese. Anche le scuole cattoliche accolgono questi alunni e il presente Rapporto analizza il fenomeno nei suoi diversi aspetti, tracciandone un bilancio in termini teorici e operativi, con approfondimenti di carattere pedagogico-didattico e statistico. Conclude il volume la raccolta dei dati relativi al sistema di scuola cattolica in Italia nell'anno scolastico 2015-16.
Una esposizione ampia del profilo istituzionale e didattico dell'Insegnamento della religione cattolica (Ire): l'identità scolastica, il contesto ordinamentale e didattico, i programmi (dalla riforma Gentile alla riforma Moratti), le Indicazioni per l'Ire nella scuola dell'infanzia, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione (i testi integrali dei documenti ministeriali sono riportati in appendice). Il volume rappresenta uno strumento di formazione per gli insegnanti di religione e una introduzione alla conoscenza del settore, per chiunque desideri comprendere senza pregiudizi il significato, la collocazione nel contesto scolastico, i contenuti e le trasformazioni nel tempo, soprattutto a partire dalla revisione concordataria del 1984, di una disciplina peculiare nei curricoli scolastici italiani. "L'identità dell'Ire come quella di qualsiasi altra disciplina - passa sempre attraverso la mediazione quotidiana dell'insegnante. A lui si fa appello affinché sia un credibile e fedele interprete delle Indicazioni ufficiali, le quali descrivono solo astrattamente la disciplina, che attende di essere tradotta nella prassi concreta della vitale relazione educativa di ogni docente con i propri alunni".
Il convegno ha inteso far dialogare la pedagogia con altre espressioni del sapere umano: Pierangelo Squeri e Winfried Böhm introducono una riflessione corale, per cogliere da più versanti le sollecitazioni utili all'educare cristianamente oggi.
A cinquant'anni dalla prima sessione (1954), il XLIII Convegno di Scholè è dedicato ad un bilancio dell'iniziativa che oramai conta un centinaio di aderenti. In essa confluiscono le diverse ispirazioni della cultura pedagogica italiana, accomunate dalla convinzione che la fede cristiana costituisca oggi come ieri - fermento di cultura anche per quanto attiene all'educazione. Relazioni introduttive di: Enzo Giammancheri, Giuseppe Vico, Giuseppe Bertagna, Luciano Pazzaglia, Cesare Scurati, Giorgio Chiosso. Interventi di: Giuseppe Acone, Franco Bertoldi, Franco Blezza, Vittoriano Caporale, Hervé A. Cavallera, Sandra Chistolini, Anna Maria Colaci, Elio Damiano, Rosetta Finazzi Sartor, Angelo Gaudio, Alessandra La Marca, Cosimo Laneve, Sira Serenella Macchietti, Pierluigi Malavasi, Giuliano Minichiello, Gaetano Mollo, Maria Teresa Moscato, Riccardo Pagano, Loredana Perla, Bruno Rossi, Luisa Santelli Beccegato, Giuseppe Serafini, Piero Viotto, Giuseppe Zanniello
Se negli ultimi anni il CSSC ha posto l'accento, attraverso distinte analisi, sui soggetti che interagiscono nel mondo scuola (dirigenti, insegnanti, genitori, studenti), in questo decimo rapporto si sofferma sul concetto base di tutte le sue ricerche: lo studio della scuola come comunità educante. Nella convinzione, infatti, che la scuola cattolica debba promuovere questo concetto in quanto luogo privilegiato di relazioni interpersonali volte a formare integralmente gli individui, il rapporto prende in considerazione tre aspetti: l'identità della comunità educante nel panorama italiano, i risultati di un'indagine empirica qualitativa sulle comunità e gli approfondimenti su quest'ampia tematica (proposte di rinnovamento, l'apporto dell'ispirazione cristiana ecc.).
Questo volume disegna nelle sue linee generali l'evoluzione che il Centro Studi per la Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana ha compiuto nei suoi primi dieci anni di vita a partire dalla sua fondazione. Tre le sezioni principali: la prima delinea il contesto nel quale si è svolta l'azione del CSSC nel primo decennio di attività, la seconda offre le premesse teoriche dell'azione Centro Studi, mentre la terza è incentrata sui soggetti che costituiscono la comunità educativa (insegnanti, genitori, studenti, dirigenti). La conclusione raccoglie ordinatamente i numerosi contenuti e cerca di fornire prospettive di azione.
La specificità dell'insegnamento della Religione Cattolica (IRC) nella scuola italiana non è sempre avvertita con chiarezza. Sperimentano incomprensioni e difficoltà i genitori degli alunni, i Dirigenti scolastici e gli stessi Uffici scolastici provinciali.
Gli Atti del Convegno di Scholé, che si è tenuto a Brescia nel 2007, affrontano un tema di grande attualità attraverso le voci di numerosi studiosi di ispirazione cristiana. Una serie di proposte più che di risposte per affrontare uno dei problemi educativi più avvertiti dai giovani di oggi: l'incapacità di saper compiere scelte per la propria vita che siano motivate e vaIorialmente orientate.
Il libro persegue gli obiettivi specifici di apprendimento di Religione cattolica, che fanno parte a pieno titolo delle Indicazioni Nazionali e ne seguono la logica educativa e didattica.