Il volume si propone l'obiettivo di essere strumento utile ed originale per la riflessione sulla animazione alla lettura, attraverso cui destrutturate e manipolare l'oggetto-libro, reso strumento per il gioco della (ri)creazione letteraria. Offre inoltre un vero e proprio "catalogo" delle cose da fare quando si legge per o si legge con i bambini.
Il volume affronta in due parti, la prima di carattere teorico e la seconda di carattere operativo, il tema della prevenzione nella scuola dell'infanzia, utilizzata sia per la progettazione educativo/didattica, sia per l'impostazione della relazione educativa. Vengono illustrate, in particolare, le potenzialità della prevenzione nelle situazioni di disagio e disadattamento, con appunti sul metodo e l'efficacia del gioco simbolico.
Il volume si configura come un testo-base di orientamento generale per gli insegnanti ed i coordinatori pedagogici, in tema di pedagogia. Si tratta di uno strumento di aggiornamento culturale e di impostazione professionale del lavoro educativo e didattico nella scuola dell'infanzia.
Il volume, che fa seguito e completa il precedente, analizza, attraverso il contributo di studi scientifici multidisciplinari, i cambiamenti avvenuti dal secondo dopoguerra sull'idea di famiglia e lo sviluppo di una serie di modelli alternativi alla cosidetta famiglia tradizionale a partire dagli anni Sessanta del Novecento.
Il testo si articola attorno a due assi principali. Il primo è il riconoscimento dei diritti dell'uomo come espressione diretta della dignità della persona umana. Il secondo cerca di focalizzare il ruolo del diritto all'educazione in quanto diritto culturale e fondamentale investimento sulla persona, sul suo sviluppo e sullo sviluppo dei popoli.
Volumetto allegramente illustrato con soggetti che attirano la curiosità e suscitano la simpatia dei bambini per cercare di far loro comprendere semplici attività in ambienti differenti ma facilmente riconoscibili.
Volumetto allegramente illustrato con soggetti che attirano la curiosità e suscitano la simpatia dei bambini per cercare di far loro comprendere semplici attività in ambienti differenti ma facilmente riconoscibili.