La forza, il coraggio, l'amicizia, la fede, l'onore si sono incarnati nella figura del mitico re di Uruk, l'antica città sorta sulle rive del fiume Eufrate. Gilgamesh affronta i mostri, attraversa l'Oceano, ci tramanda la storia del diluvio universale. Il racconto delle sue gesta ha attraversato i millenni ed è giunto fino a noi, regalandogli l'immortalità. Età di lettura: da 8 anni.
Quali caratteristiche hanno coloro che si avvicinano al mondo della donazione di sangue? E quali sono gli elementi che possono favorire questo gesto? Il volume, nato da una pluridecennale collaborazione con diverse sezioni AVIS, intende sottolineare in maniera innovativa la valenza sociale e le ricadute applicative connesse al gesto di donare il sangue, offrendo al lettore un'analisi psicologica attenta che collega fra loro elementi di personalità, valori familiari e caratteristiche organizzative. Leggendo la donazione tanto con lo sguardo del ricercatore quanto con gli occhi, le voci e le riflessioni dei donatori e dei diversi livelli associativi, il testo mostra la rilevanza di una ricerca sociale applicata che combini una rigorosa metodologia di ricerca con la necessità di rispondere a domande sociali concrete. L'augurio è che il volume, sintetizzando quanto emerso dalle analisi dei dati e proponendo ricadute possibili in termini operativi ed organizzativi, possa esser d'aiuto a donatori, organizzazioni, ricercatori, e a tutti coloro che a vario titolo si occupano di ricerca e interventi legati alla donazione di sangue.
Da Galileo a Newton, da Darwin a Einstein: una storia della scienza moderna che, a partire dalle origini medioevali, raggiunge il suo apice per poi tramontare in seguito ai nuovi e sorprendenti sviluppi del XX secolo, che hanno saputo non solo rivoluzionare, ma anche scalzare un paradigma ritenuto incrollabile fin dal Seicento. Avvalendosi di una forma accessibile anche a chi non possieda una preparazione scientifica specifica, l'autore delinea il quadro generale delle principali vicende di fisica, matematica, chimica e biologia, ponendo la massima attenzione all'evoluzione delle idee ed evidenziando quelle connessioni tra scienza, filosofia e religione che da sempre accompagnano i dibattiti propriamente scientifici.
Ancora una volta l'infaticabile Greta la Strega è in azione! Per risolvere crimini, realizzare i sogni, tosare le pecore e avventurarsi nella giungla... Età di lettura: da 7 anni.
Una pediatra così capace, generosa, arguta e intraprendente come Petra è difficile trovarla: nulla di strano, allora, che capitino a lei casi del tutto straordinari! Alle prese, questa volta, con la febbre misteriosa del piccolo Cesare e l'incomprensibile zoppìa del cane McAllister, la nostra simpatica pediatra dà fondo alle sue risorse, coinvolgendo tutta intera la sua compagnia: Olmo, il veterinario, Pepe, ingegnoso pasticciere, il professor Jerome e Vincent "Vic" Van deer Boom, vecchio amico e collega olandese distaccato ad Haiti come volontario. Età di lettura: da 10 anni.
L'Eutifrone è un dialogo della giovinezza di Platone, che si svolge fra Socrate e il personaggio che dà il nome al dialogo sulla "santità". Eutifrone dovrebbe rispondere alle domande di Socrate su tale tema in modo adeguato, in quanto è un sacerdote. In realtà Eutifrone si rivela di capacità intellettuali, oltre che morali, assai limitate, e di conseguenza il dialogo non può che concludersi in modo aporetico. Le cinque definizioni dell'essenza del santo che Eutifrone presenta, si rivelano tutte quante inconsistenti e fallaci. Dovrà essere il lettore stesso a trarre le conclusioni, e Platone gli presenta le premesse necessarie per risolvere il problema in modo adeguato: il santo non è tale in quanto è caro agli dèi, ma è caro agli dèi per se stesso, ossia in quanto è santo. Il santo, dunque, per sua stessa natura, "è tale da venir amato, e per questo è amato". Il vero Dio (non quello della comune opinione dei Greci) ama il santo, in quanto il santo è, per sua stessa natura, un bene.
Critone, amico di Socrate, progetta il modo di far fuggire dal carcere il filosofo per sottrarlo alla pena di morte alla quale era stato condannato ingiustamente. Socrate respinge tale proposta e spiega le ragioni del rifiuto in un dialogo che tocca i grandi temi della sua riflessione filosofica. Il bene più alto non è la vita in sé, ma la vita moralmente buona e la fuga dal carcere sarebbe una ingiustizia contro lo Stato, come ricordano le Leggi stesse che Socrate fa intervenire nel dialogo. Nel Critone si sostiene una tesi che si può denominare "rivoluzione della nonviolenza": "Non si deve disertare, né ritirarsi, né abbandonare il proprio posto (...), ma bisogna fare quello che la Patria e la Città comandano, oppure persuaderle in che cosa consiste la giustizia, mentre adottare la violenza non è cosa santa, né nei confronti della madre, del padre, o della Patria".
Degno successore di Charles Dickens e di Robert Louis Stevenson, William Wymark Jacobs (1863-1943) eredita dal primo il genere del racconto popolare e lo stile umoristico, dal secondo le ambientazioni navali. I marinai di Jacobs sono simpatici ciarlatani, con i loro difetti e le loro manie, coinvolti in malintesi, frodi e scherzi che provocano la risata. Autore di racconti umoristici molto apprezzati, soprattutto negli Stati Uniti, Jacobs è ricordato anche per le sue storie di fantasmi (The Monkey's Paw e The Toll House). Età di lettura: da 10 anni.
Greta la strega fa tutto in modo speciale! Quando si trasforma in principessa di un castello di sabbia, fotografa i dinosauri, organizza un matrimonio o si libera di fastidiosi pidocchi... Età di lettura: da 6 anni.
Una panoramica critica e aggiornata dell'odierna condizione infantile, analizzata in tutte le sue connessioni e snodi decisivi (scuola ed extrascuola, famiglia e territorio, tecnologia ed etica). In costante dialogo con i pensatori di riferimento della pedagogia del Novecento, l'Autore presenta a pedagogisti, studenti universitari e famiglie la possibilità, oggi, di fondare una solida e orientante cultura dell'infanzia. La scelta di affiancare agli strumenti interpretativi propri delle Scienze dell'educazione quelli antropologici, sociologici e psicologici - fino alle ricerche delle scienze biologiche - consente di rintracciare nel testo una pluralità di punti di vista indispensabile per cogliere la complessità degli ecosistemi formativi e gettare luce su "scelte, decisioni, modelli di sostenibilità che non possono che prospettarsi in termini di responsabilità, cura, amore pensoso di una generazione per quelle che la seguiranno".