Un libro fotografico pensato in occasione del Santo Natale. Un invito alla speranza, alla pace, alla giustizia, alla gioia e alla fratellanza. Contiene i pensieri e le foto tratte dal magistero di Papa Francesco, le immagini delle opere d'arte dei Musei Vaticani e la Lettera Apostolica Admirabile Signum sul significato e sul valore del presepe. La prefazione è a firma del cardinale Gianfranco Ravasi.
Il Natale é la festa che ci riempie di gioia e ci dona la certezza che nessun peccato sarà mai più grande della misericordia di Dio,e nessun atto umano potrà mai impedire all'alba della luce divina di nascere e di rinascere nei cuori degli uomini. É la festa che ci invita a rinnovare l'impegno evangelico di annunciare Cristo, Salvatore del mondo e luce dell'universo.
La meraviglia del Natale. Il Signore ha reso pura la nostra carne
Il testo tradotto in lingua italiana dell’Omelia sul Natale di San Giovanni Crisostomo.
Contiene le riflessioni del Boccadoro sul Natale e sulla data del Natale. Nella sua argomentazione i due temi si intrecciano e in tal modo la celebrazione della festa viene a rappresentare un’occasione per parlare del mistero dell’incarnazione e reciprocamente, a partire da ciò, egli affronta e approfondisce la questione cronologica della nascita di Cristo.
Per qualsiasi domanda contatta il nostro Servizio Clienti.
"Stupore e meraviglia". E' con questi sentimenti che Papa Francesco apre la sua Lettera Apostolica sl significato e valore del presepe. In effetti, lo stupore e la meraviglia sono immediati quando ci si accosta, nel periodo natalizio, ai vari presepi che si visitano.
(Cit. dalla prefazione di Rino Fisichella)
Una raccolta di pensieri, dedicati al periodo di Avvento, tratti dalle parole di papa Francesco contenute nelle sue Omelie e nei suoi documenti Magisteriali. Il piccolo volume, pensato come un “calendario dell’Avvento”, copre un periodo che va dal I° dicembre 2019 al 25 dicembre 2019. È uno strumento di meditazione e preghiera che giorno per giorno guida l’anima del fedele nel cammino lungo questo periodo che precede il Natale e l’arrivo di Nostro Signore Gesù. La Prefazione è a firma del cardinale Angelo Comastri. Completa il volume uno spazio pensato per scrivere la propria preghiera.
L'orazione Sul natale di Gregorio di Nissa viene presentata per la prima volta tradotta in una lingua moderna. Si tratta di un'opera oratoria molto importante nella quale il Nisseno tocca i punti più rilevanti dell'Incarnazione sia dal punto vista prettamente teologico e dottrinale, attraverso una riflessione sulla natura divino-umana di Cristo, sia sotto il profilo antropologico e morale, mediante una disamina degli effetti che l'avvento del Signore ha nel destino, terreno e ultraterreno, dell'uomo.
"Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore".
(Luca 2, 10-11)
Un prezioso strumento di meditazione per tutti coloro che intendono riappropriarsi del profondo significato del Natale, trovando in queste pagine una limpida professione di fede in Cristo che del Natale è il Volto. Con questo volume la LEV arricchisce il suo catalogo di una nuova ed interessante pubblicazione sul mistero del Natale. Come spiegato dal Prefetto della Congr. Per i Vescovi, S.E.Card. Oullet, nella presentazione del libro, in queste pagine viene proposto uno sguardo contemplativo sul mistero del Natale, uno sguardo di fede ispirato dalla liturgia dell'Avvento e dall'insegnamento cristocentrico del Concilio Vaticano II, contestualizzato alla cultura contemporanea.
DESCRIZIONE
Pensato in occasione del Santo Natale il volume propone per la prima volta in traduzione italiana due omelie, la prima Sul Natale e la seconda Sulla Madre di Dio, Simeone e Anna, del vescovo di Iconio Anfilochio, un Padre cappadoce del V secolo. Egli è forse meno conosciuto eppure la sua opera è ugualmente significativa al pari di quella dei suoi conterranei Basilio Magno, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa ed Evagrio Pontico. Anfilochio nacque intorno al 340/345 a Diocesarea, città nella quale il padre, Anfilochio il Vecchio, esercitava la professione di retore. La prefazione al testo è a firma del cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro.
Anfilochio di Iconio, nato intorno al 340-345 a Diocesarea-Nazianzo in Cappadocia, ha studiato retorica presso la scuola del retore e sofista greco Libanio, per poi esercitare questa professione a Costantinopoli; abbandonò presto la carriera forense per ritirarsi in solitudine come monaco. Gregorio di Nazianzo, suo cugino, lo mise in contatto con Basilio di Cesarea che lo volle vescovo di Iconio. Presiedette il concilio tenutosi a Iconio nel 376 dove si fece araldo della teologia trinitaria del concilio di Nicea (325) e dell’insegnamento sullo Spirito santo promosso da Basilio contro le posizione eretiche di ariani e pneumatomachi. Intervenne nel 381 al concilio di Costantinopoli e fu an - cora lui a presiedere il sinodo di Side, con - vocato per trattare la questione dei messaliani (383 ca.). Ebbe un ruolo importante nell’elaborazione delle leggi dell’imperatore Teodosio contro gli ariani. La morte lo ha raggiunto tra il 398 e il 404. È pervenuto poco della sua produzione letteraria (alcuni frammenti, un poemetto parenetico, alcune omelie e la lettera sinodale di Iconio) ma la sua fama gli ha fatto valere l’appellativo di Famosissimo per la santità della sua vita e la sua profonda dottrina.
A CURA DI
Lucio Coco (1961) affianca all’attività di docente il lavoro di ricerca e di edizione di opere di Giovanni Crisostomo, Evagrio Pontico, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa. È autore di diversi saggi di spiritualità per l’uomo contemporaneo e ha approfondito diversi autori bizantini. Tra le varie pubblicazioni di cui è autore, per LEV ha curato diverse raccolte di pensieri spirituali di papa Benedetto XVI e di Papa Francesco.