Si racconta nella Bibbia che Rut, la moabita, andò a spigolare dietro ai mietitori di Booz (Rt 2,
a " 2-3). Anch'io vado a spigolare un piccolo tema di mariologia dietro ai bravissimi mariologi, quelli che hanno offerto i loro contributi per comporre quest'opera, pubblicata in onore della Madonna del Pianto.
Le spighe che trovo io, contengono pochissimi acini di grano, invece i docenti delle lezioni proposte in Palazzo Trinci hanno mietuto abbondanti manipoli gonfi di molti chicchi. A questi docenti, particolarmente al nostro vescovo Gualtiero Sigisrnondi, va il ringraziamento dell'intera diocesi, del clero, della Confraternita della Madonna del Pianto e del laicato. Volentieri diamo onore a tutti coloro che l'hanno meritato.
Questa mia spigolatura si riferisce a un'epoca precisa: agli inizi della storia contemporanea. Ovviamente non tratterò delle molte pubblicazioni mariane del primo Ottocento, ma ne scelgo una che mi sembra, per diversi motivi, la più significativa, la più indicativa della situazione spirituale mariana locale.
È un libretto stampato nel 1810 a Foligno da Campitelli, intitolato Atto di adorazione alla Santissima Vergine Maria Madre di Dio. Fece bene l'Autore a non mettere il proprio nome sul frontespizio, così il libretto poteva acquistare più numerosi lettori di ogni tipo, ecclesiastico e no, fino a interessare l'intera nostra diocesi.
La prima particolarità che riscontriamo in questo opuscolo consiste nell'uso, perfino nel titolo, del termine "adorazione" per qualificare la devozione a Maria Santissima.
Oggi nessuno userebbe questo termine in riferimento a Maria, tutti sceglierebbero la parola giusta "venerazione". Sappiamo, infatti, che adorazione si dice soltanto per Iddio, mentre venerazione si riferisce a tutti i santi, compresa la Madre del Signore.
L'opera raccoglie una serie di saggi mariologici, redatti durante gli anni della sua carriera teologica ed accademica. L'iniziativa della pubblicazione fu presa dal Padre Stefano De Fiores, di venerata memoria, riconosciuto ormai come uno dei più illustri mariologi del panorama teologico internazionale. Considerando che si tratta di un lavoro prettamente dogmatico, viene messo in evidenza che la verità su Maria, che, da una parte, trova il fondamento nell'essenziale testimonianza del Nuovo Testamento, dall'altra, necessita dell'approfondimento teologico-sistematico per la comprensione del suo ruolo nella storia della salvezza. La riflessione sui dogmi mariani, che espongono in chiave veritativa gli scarni riferimenti neotestamentari, il corposo studio sui passi biblici in cui emerge la figura della Madre di Gesù, l'attenzione alla pietà popolare, l'ispirazione poetica, sedimentata nei testi lirici riportati nella terza parte, e l'attualizzazione kerygmatica nell'omiletica, costituiscono l'assoluta novità di quest'opera. Ne scaturisce un'impresa editoriale di vaste proporzioni, non solo in riferimento all'ampiezza del volume, ma soprattutto in ordine alla forza delle provocazioni e alla profondità dei concetti.
Parlare dell'Immacolata Concezione di Maria e parlare della sua purezza originaria.
Una piccola enciclopedia mariana che presenta una approfondita storia della devozione musicale mariana dalle origini, riscoprendone le fonti bibliche e patristiche e l'immensa produzione innografica. La devozione alla Madonna si ritrova in un enorme repertorio mariano maturato in due millenni di cristianesimo con testi di incomparabile bellezza che, dai primi cantori d'Oriente e d'Occidente, arriva ai nostri giorni passando attraverso nomi sommi della letteratura italiana, laudi popolari e canzoncine religiose di rispetto, fino a nuove composizioni soprattutto nei santuari, oasi di spiritualità e devozione mariana. L'autore si è cimentato nella ricerca dei primi componimenti musicali a Maria nella Chiesa d'Oriente e d'Occidente attraverso un taglio storico ed estetico che può illuminare la ricchezza di questo mosaico di cultura poetica, teologica e di forme musicali, molte delle quali ancora oggi in uso. La prefazione è di Gregorios III, Patriarca di Antiochia e tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme.
Questo volumetto contiene una raccolta di meditazioni di Padre Theodossios Maria della Croce sulla consacrazione alla Santissima Vergine. Le riflessioni sono brani di omelie pronunciate dal sacerdote greco, fondatore della Fraternità della Santissima Vergine Maria, ai suoi confratelli in occasione di atti di consacrazione alla Vergine Madre e vengono ora divulgate a tutti i fedeli come perle di saggezza e spiritualità per comprendere al meglio il ruolo della Madonna nella vita di ciascuno di noi e per riscoprire la bellezza e l?efficacia dell'atto di consacrazione alla Vergine.
L'Assunzione di Maria e estasi d'amore, annuncio della realizzazione delle promesse che ci sono fatte.
Fra i temi più sensibili affrontati su Maria si sottolineano l'inculturazione, i due dogmi pontifici, il magistero, la spiritualità mariana, l'evento di Fatima e, a proposito di quest'ultimo, lo studio mostra come Giovanni Paolo II abbia modulato il suo magistero proprio in base a questo straordinario evento, non soltanto in campo mariologico, ma anche in quello pastorale.
Queste pagine sviluppano la dimensione discepolare dell'esistenza mariana, nella speranza che tale tratto della psicologia religiosa della Vergine risulti utile a tutti i fedeli.
************* IL TESTO E' STATO SOSTITUITO DALLA NUOVA EDIZIONE INTITOLATA "SCRITTI E RICORDI NEL CENTENARIO DELLE APPARIZIONI DI NOSTRA SIGNORA DI FATIMA" ***************
E' una lunga lettera di Suor Lucia a tutti coloro che le hanno fatto giungere i propri dubbi, ansie, aspirazioni ad una maggiore fedelta' a quanto chiesto dal Cielo nella Cova da Iria.
Formato grande del messaggio di Fatima. Nel passaggio dal secondo al terzo millennio Papa Giovanni Paolo II ha deciso di rendere pubblico il testo della terza parte del segreto di Fatima". "
Il messaggio di Fatima in portoghese.