Il Battesimo ci ha dato la vita nuova in Cristo, ma non ci ha tolto la libertà. Possiamo tornare a vivere per noi stessi e la mentalità dell’uomo vecchio può riaffiorare e imporsi nuovamente.
Il Signore Gesù ha dato alla sua Chiesa non solo le acque del Battesimo che lavano il peccato, ma anche due occhi che possono piangere le lacrime della penitenza. È il sacramento della riconciliazione, che gli antichi chiamano anche «sorella del Battesimo» e «Battesimo laborioso». Dopo ogni peccato, la Trinità santa continua ad immergerci nel suo perdono per farci tornare come nuovi.
Il libro ci introduce al mistero trinitario della riconciliazione: il Padre ricco di misericordia ci salva in Gesù, il medico delle anime e dei corpi, che nella Pasqua effonde sulla Chiesa lo Spirito Santo, che è la remissione dei peccati, e fa di noi un corpo di figli perdonati e di fratelli che si perdonano.
La Chiesa realizza la sua santità non prendendo le distanze dai peccatori, ma sedendo alla loro mensa e offrendo la compassione e l’amore redentore di Cristo. Nella sua millenaria tradizione, ha celebrato il perdono del Signore con diversi riti e pratiche ascetiche. Nella memoria della sapienza penitenziale dei Padri d’Oriente e d’Occidente e nell’attenzione alle esigenze spirituali dell’uomo moderno, si suggeriscono alcuni spunti su come il cuore diventa penitente e guarisce dalle ferite del peccato, e su come il cristiano di oggi può celebrare, con stile rinnovato, la confessione personale e la riconciliazione comunitaria.
Il confanetto contenente 7 CVD audio raccoglie brevi commenti al vangelo del ciclo domenicale fatti a Radio Vaticana nel corso di tre anni consecutivi.
Si tratta di un pensiero che può essere di aiuto per il sacerdote che deve preparare l’omelia, ma anche per il semplice fedele.
Proprio la brevità della riflessione assume qui tutto il pregio: il pensiero si semplifica e va al cuore. Diventa così memorizzabile e parte del bagaglio della persona, che può attingervi in ogni momento della giornata e farlo diventare preghiera.
“Preghiera piccola, grande tesoro”, dicevano i Padri. Lo stesso si potrebbe dire di queste riflessioni.
Non si tratta pertanto di commenti esegetici alle letture, ma di pensieri suscitati dalla Scrittura che ci conducono ad un senso spirituale, profondo, universale di questa Parola, che assume così per noi un valore esistenziale.
Il cofanetto contenente 8 CVD audio raccoglie le istruzioni spirituali offerte a Giovanni Paolo II e alla sua Curia nella quaresima del 1995.
Per padre Spidlík si è trattatto di un momento in cui far sintesi della sapienza spirituale accumulata durante i lunghi anni di ricerca e di studio diligente della spiritualità orientale cristiana e di ciò che Oriente e Occidente possono offrirsi reciprocamente. La sapienza spirituale cristiana è fondamentalmente una e molteplice allo stesso tempo. La stessa realtà è percepita in maniera diversa, gustata e descritta diversamente nelle varie culture. Ricevere consciamente come dono tutte le tradizioni delle diverse culture e generazioni, sentire vicini i santi dell’Oriente e dell’Occidente, vivere immersi nel proprio tempo con la capacità di affrontare le grandi questioni di oggi e di domani, sono espressioni della più alta sapienza spirituale.
Oltre ad essere uno dei teologi la cui riflessione rappresenta un unicum nella teologia della seconda metà del XX secolo, il card. Spidlik è stato anche un grande comunicatore e un narratore d’eccezione, come testimonieranno queste registrazioni, il ché spiega anche il suo successo come pedagogo e professore nella sua opera di studioso.
Il contenuto delle registrazioni era uscito in forma di libro nel 1995. Qui si trova come è stato pronunciato, con le battute e le barzellette da cui era accompagnato.
La vita divina ricevuta nel battesimo ci comunica “un’intelligenza rinnovata in Cristo”. Si tratta di un’intelligenza capace di abbracciare nella comunione personale anche la materia dell’universo, di un pensiero organico, di un’intelligenza capace di tener conto dell’insieme, di cogliere il significato delle cose, della storia, degli avvenimenti nella chiave della comunione realizzata in modo personale da Cristo. I primi cristiani, proprio perché cercavano di esprimere fedelmente la vita nuova ricevuta, sono apparsi nella storia come una novità culturale totale. La loro intelligenza si esprimeva attraverso una mentalità liturgica sacramentale e simbolica dove, più che argomentare si mostrava, più che dimostrare si celebrava la verità. Nella percezione simbolica del mondo si attinge alla profondità delle cose e nello stesso tempo si coglie la loro appartenenza anche ad un altro mondo. Contrariamente al concetto, che ha la segreta volontà di classificare, di possedere, di dominare, l’approccio simbolico rimanda sempre all’al-di-là del simbolo, a dove l’essere delle cose ha le sue radici nella vita divina. In un mondo che spesso riduce il senso degli esseri e delle cose al loro aspetto fenomenico e l’intelletto solo ad alcune delle sue dimensioni, è più che mai urgente che i cristiani imparino a pensare secondo la logica che è inscritta nel loro stesso battesimo.
Indice: Il mistero della conoscenza * “Trasformatevi, rinnovando la vostra mente” * La teologia simbolica * La bellezza cristologica * Cristo, Parola del Padre * Il mondo glorificato
Si nasce dal fonte battesimale, come dice Nicola Cabasilas. Lì muore una vita e ne risorge un’altra, la vita in Cristo, che assume e trasfigura l’esistenza presente, liberandola dai determinismi dell’eredità biologica, psichica, culturale e sociale e rendendola creativa della creatività divina. Forte di questa esperienza battesimale, Olivier Clément è come assorbito da Cristo e sperimenta la verità della vita nuova, fondata nel perdono. Con ciò, diventa importante non quello che eri, ma cosa Cristo ha fatto per te e cosa tu puoi diventare in Lui. La Chiesa, la comunione delle persone, diventa così un luogo per rinascere e passare dalla frantumazione ad una unità integra dove è coinvolta tutta la persona e tutte le sue capacità di conoscere. In un graduale assorbimento di questa verità, passano gli anni di progressiva trasfigurazione della vita, del lavoro e della sua intera esistenza. Questa raccolta di articoli, in parte inediti, di Olivier Clément, vuole essere come una testimonianza al se
Nella collana “Immagini” proponiamo stavolta le immagini del Natale, accompagnate da brevi commenti teologico-spirituali e da citazioni patristiche e liturgiche. Attraverso parole e immagini, in queste pagine si rifletterà sul mistero dell’incontro tra Dio e l’umanità, sulla salvezza che ci viene offerta con il Bambino deposto in una mangiatoia, sulla Luce che vince le tenebre e inaugura la trasfigurazione del mondo... L’incarnazione del Figlio di Dio manifesta il grande mistero nascosto da sempre nel cuore di Dio: Dio ha determinato in anticipo, prima della fondazione del mondo, che noi saremmo stati per Lui dei figli (cf Ef 1,5), e ha stabilito che l’uomo ricevesse questa filiazione tramite la sua unione al Figlio unico. Perciò l’incarnazione è al centro del mistero cristiano.
Indice: Introduzione * L’attesa dell’incontro * Una montagna nella grotta * La luce che le tenebre non possono contenere * La mangiatoia della salvezza * Troverete un bambino * La Vergine-Madre * Il germoglio dal tronco di Iesse * Il nascondiglio rivelato * Ypapanti * L’Epifania del Re e Sacerdote * La discesa in Egitto * Dalla Parola seminata al Covone mietuto * Breve saggio sul Natale
Anche in sloveno.
Il testo, partendo dal modo in cui la Parola di Dio era compresa nella Chiesa antica, intende offrire alcune indicazioni affinché la Parola di Dio formi l’integrità della persona credente. Nel mistero di Dio c’è il Silenzio eterno del Padre che genera il Verbo e nel mistero del mondo c’è il Verbo che fa nascere tutto attraverso la sua Parola. Tutto si comprende in questo contesto di dialogo caratterizzato dal dono della vita. Anche la Scrittura va compresa così. La Parola di Dio che in essa si comunica non è mai limitata alle sue stesse parole: queste parole, di un valore infinito in sé, sono una via aperta all’incontro per permetterci di cogliere in tutto la Parola di Dio. Il Verbo incarnato è la chiave per aprire questi tesori. E poiché la Chiesa è il corpo di Cristo, in essa si immettono nel contesto sempre vivo di Cristo le parole che Lui ha pronunciato nel corso di tutta la storia della salvezza. È in questo sfondo che va collocata la nostra lettura della Bibbia perché sia efficace: una rivelazione che è sovrabbondante rispetto alle forme e ai simboli tramite i quali si esprime, una rivelazione che è comunicazione di vita e che impedisce così di fossilizzare le forme e i simboli in cui si esprime, una rivelazione che è un’unica e ininterrotta Parola viva, pronunciata alla creazione, risuonata nel corso della storia della salvezza, diventata uomo, diventata Passione e Risurrezione, che nello Spirito, celebrata nella Chiesa, consegnata nel Libro, pronunciata e ripresentata nel culto, trascina segretamente in sé, verso “il seno del Padre”, tutta l’umanità e tutto l’universo, modellando senza sosta il suo Corpo.
Indice: Un mistero che è oltre le forme della sua rivelazione * Una rivelazione che comunica la vita * I due modi principali della rivelazione: la natura e la Scrittura * Una lettura nello Spirito * Cristo chiave delle Scritture * Una lettura ecclesiale * Parola e sacramento * Tipi e simboli * Custodire la Parola * I frutti di questa lettura
Parole che accompagnano le immagini dei mosaici nella discesa che porta alla cripta dove sarà il corpo di padre Pio. Il percorso verso la cripta è ideato come un cammino spirituale che aiuta a prendere atto che la vita che viviamo non è semplicemente quella ricevuta dai genitori, che finisce nella tomba, ma la vita che Dio vuole concedere all’uomo e che noi riceviamo nel battesimo affinché la sviluppiamo e la maturiamo in pienezza assorbendo nell’immortalità anche la vita naturale. Tale cammino non è un intimismo soggettivistico tra il fedele e un suo presunto Dio, ma si compie all’interno della memoria della tradizione della Chiesa. Perciò è accompagnato dalla comunione dei due santi particolarmente significativi per questo luogo: Francesco e padre Pio. Scene della loro vita, messe “a contrappunto”, aiutano a cogliere i tratti di questa vita nuova.
Mosaici a tema mariano dove le immagini sono accompagnate da un breve commento teologico-spirituale e da una breve citazione di Padri siriaci. Arricchisce il tutto un breve testo di Sebastian Brock, rinomato nel campo degli studi siriaci, su Maria nella tradizione siriaca.
Sempre da più parti la gente può ammirare i mosaici realizzati da p. Rupnik con l'Atelier d'Arte del Centro Aletti e sempre da più parti chiede di poter avere qualche immagine da portare con sé. Per venire incontro a questa esigenza, è nata l'idea di una collana agile, di poco prezzo, dove le immagini sono affiancate da un testo semplice, ma intenso. Questa volta si tratta di una Via crucis dove le immagini sono accompagnate da un breve commento teologico-spirituale e da una breve citazione di Padri della Chiesa, sia d'Oriente che d'Occidente.
L'uomo della riconciliazione è un battezzato adulto, maturo, con un gusto ormai inconfondibile di Dio. L'esame generale di coscienza ha la sua funzione proprio nel custodire questa realtà e nel garantire un ambiente spirituale dell'agire cristiano: le opzioni che il cristiano intraprende e il suo agire morale nascono così nell'ambito di questa nuova vita nella quale tutte le cose cominciano a parlare di Dio, portano il suo profumo e coinvolgono anche l'ambiente circostante in questa nuova direzione. Uno strumento della Tradizione che ci aiuta a prendere coscienza della vita divina in noi, di dove ancora esistono in noi i blocchi oscuri impenetrabili dell'individualismo, dell'autosalvezza, del volontarismo, e dove la nostra persona è già entrata nella relazione con Dio e in questa relazione coglie anche le novità suggerite dallo Spirito.